La diocesi di Zorava (in latino Dioecesis Zoravena) è una sede soppressa del patriarcato di Antiochia e una sede titolare della Chiesa cattolica.

Zorava
Sede vescovile titolare
Dioecesis Zoravena
Patriarcato di Antiochia
Sede titolare di Zorava
Mappa della diocesi civile d'Oriente (V secolo)
Vescovo titolareCharles Georges Mrad
Istituita1933
StatoSiria
Diocesi soppressa di Zorava
Suffraganea diBosra
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche
La chiesa di San Giorgio di Izra.
La chiesa di Sant'Elia.

Storia modifica

Zorava, identificabile con Izra nel governatorato di Dar'a in Siria, è un'antica sede episcopale della provincia romana d'Arabia nella diocesi civile d'Oriente. Faceva parte del patriarcato di Antiochia ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Bosra, come attestato da una Notitia Episcopatuum del VI secolo.[1]

Gli scavi archeologici e le scoperte epigrafiche hanno permesso di stabilire l'esistenza del vescovo Varo, sotto il cui episcopato nel 512 il diacono Giovanni Menneos edificò una chiesa in onore di Sant'Elia. Nel 515 fu edificata un'altra chiesa, dedicata a San Giorgio, sulle rovine di un antico tempio pagano. Un'altra iscrizione menziona il nome del vescovo Teodoro, attribuito con cautela alla sede di Zorava.[2] Le fonti conciliari menzionato il vescovo Nonno, che si fece rappresentare al concilio di Calcedonia del 451 dal suo metropolita Costantino.[3]

Dal 1933 Zorava è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 19 febbraio 2018 il vescovo titolare è Charles Georges Mrad, vescovo di curia del patriarcato di Antiochia dei Siri.

Cronotassi modifica

Vescovi greci modifica

  • Nonno † (menzionato nel 451)
  • Varo † (menzionato nel 512)
  • Teodoro ? †

Vescovi titolari modifica

Note modifica

  1. ^ Echos d'Orient X, 1907, p. 95.
  2. ^ (EN) Ernest Honigmann, The Patriarcate of Antioch: A Revision of Le Quien and the Notitia Antiochena, Traditio, vol. 5 (1947), p. 147.
  3. ^ Questo vescovo è attribuito erroneamente da Michel Le Quien alla diocesi di Medaba.

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica

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