Disco d'Oro (Bologna)

negozio di dischi a Bologna

«Tranne le vecchie appassionate di liscio e i punk crestati seduti davanti al Disco D'Oro, tutti erano pronti a riconoscere che con Vasco ci si divertiva davvero.»

Il Disco d'Oro è un negozio, nonché punto di riferimento musicale per la generazione bolognese degli anni settanta e ottanta del XX secolo.

L'attività commerciale iniziò nel 1976 in via Marconi, nel centro storico di Bologna, per iniziativa di Tiziano Figlioli e Federico Venturoli che puntarono sul punk e la new wave, rifornendo il negozio con frequenti viaggi a Londra e New York[2]. In quegli anni, il Disco D'Oro supportò Radio Alice[senza fonte], all'epoca l'emissione radiofonica libera privata più importante della regione Emilia-Romagna.

Nel 1981 l'esercizio cambiò sede e si trasferì in via Galliera. È proprio qui che la corrente punk prese luogo in città. Attraverso le serate organizzate dallo staff, nacquero band famose in tutta la cerchia urbana, tra le quali The Valentines e i Confusional Quartet.[senza fonte]

È stato un punto di ritrovo per artisti bolognesi, tra i quali Red Ronnie, Andrea Pazienza, Filippo Scozzari, Massimo Iosa Ghini, i Gaznevada e gli Skiantos[2][3], band che si è esibita più volte nel locale. È stato citato in diverse opere letterarie dedicate a Bologna e alla musica punk.

Nel 2016, il quarantennale dell'attività è stato celebrato con alcuni dj-set e un concerto di Vince Pastano[3].

  1. ^ Brizzi.
  2. ^ a b Salvatore Papa, Disco D’Oro, in Zero, 9 novembre 2016. URL consultato il 28 novembre 2018.
  3. ^ a b Luca Bortolotti, Bologna e i 40 anni del Disco d'Oro, dove il vinile resiste alla dittatura dell'Mp3, su la Repubblica, GEDI Gruppo Editoriale S.p.A., 16 novembre 2016. URL consultato il 28 novembre 2018.

Bibliografia

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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