Discussione:Adriano Adami

Ultimo commento: 4 anni fa, lasciato da Fonte Gaia in merito all'argomento Neutralità della voce

Alcune considerazioni modifica

Ritengo che questa voce, creata e sviluppata da Jevola (Grifomaniacs ed io abbiamo solo solo inserito alcune integrazioni e lievi rettifiche), rifletta, nella sua veste attuale, i criteri di imparzialità richiesti. Ricordo che i principali attori di questa piccola, ma al tempo stesso immane tragedia (il tenente Adami ed i partigiani che lo giustiziarono), sono trattati con il rispetto dovuto a tutti coloro che, pur militando in campi ferocemente contrapposti, sacrificarono le proprie vite servendo, o credendo di servire, l'Italia. Sono inoltre del parere che questa, ed altre voci prendenti in esame le spietate logiche della guerra fratricida che insanguinò l'Italia fra il 1943 ed il 1945, servano da monito a tutti i lettori che, attraverso Wikipedia, si avvicinano per la prima volta a questo penoso periodo della nostra storia ed ai suoi orrori. Cordialità. --Justinianus da Perugia 13:17, 4 apr 2007 (CEST)Rispondi

Ci sono alcune cose che non quadrano:

  • perché fu fucilato? Solo perché stava dalla parte sbagliata?
  • cosa c'entrano le considerazioni di Amendola, che non parlano di Adriano Adami
  • "combatté": contro chi? papà diceva: "facevano le retate"

--Carlo Morino (dillo a zi' Carlo) 15:50, 4 apr 2007 (CEST)Rispondi

il fatto che sia stato fucilato implica una sorta di onore delle armi, nel linguaggio militare, o può voler dire che era il modo più veloce di liberarsi di un nemico in tempo di guerra, in assenza di tribunali. Lo scempio sul cadavere va comunque annoverato, ma chi ci dice che siano stati proprio i partigiani a compierlo? Anch'io ho avuto occasione di parlare con moltissimi partigiani, i quali mi hanno però sempre detto che molti dei ragazzi di Salò erano esattamente come loro, ma che combattevano (nemmeno questo si può scrivere?) per un ideale sbagliato. Vista la scarsezza delle motivazioni dopo le modifiche, la voce non ha più ragione di essere considerata imparziale, tolgo quindi il template contestato.--Grifomaniacs 19:13, 4 apr 2007 (CEST)Rispondi

A Carlo Morino modifica

Non posso non risponderti amico Carlo, anche se in realtà mi sembra alquanto singolare che la descrizione di certe realtà post-belliche, ormai storicamente assodate, debbano ancora essere considerate intoccabili e marchiate con un bell'avviso NPOV (ora tolto da Grifomaniacs) da parte di una persona, che, come te, io stimo sinceramente non solo sotto il profilo umano, ma anche intellettuale e culturale.

Per quanto riguarda il punto n.1 non credo possano esserci equivoci, come si può chiaramente evincere da quanto segue:

«La spietata logica della guerra civile spinse purtroppo i giovani di entrambi gli schieramenti, a versare sangue italiano.»

Anche Adriano Adami, ubbidendo a degli ordini, fu costretto a versarlo. Ti stupisce che sia stato ucciso per questo motivo?. Ci furono persone che per molto meno persero la vita in quell'atroce primavera del '45: a Vercelli, nell'ospedale psichiatrico, furono ammassati ed uccisi il 13 Maggio di quell'anno 75 soldati dell'RSI; nel carcere di Schio, il 6 Luglio del '45 oltre 100; a Rovetta, il 28 Aprile del 1945, 43 giovani tutti della divisione Tagliamento; nel carcere di Ferrara 17; a Graglia 26 ufficiali; per non parlare dell'intera famiglia Govoni (12 maggio 1945) e di altre migliaia e migliaia di vittime che potrai trovare enumerate non solo nei libri di parte ma anche in quelli scritti da Pansa, Bertoldi o De Felice che non sono, o non erano, autori propriamente fascisti. Certo, è innegabile che da parte dell'esercito di Salò e delle sue forze paramilitari c'erano state, nei mesi precedenti, esecuzioni sommarie, stragi di intere famiglie (fra cui quella dei Fratelli Cervi, che è fra le più note) ed altri efferati delitti che nessuno vuole giustificare in questa sede. Per non parlare delle criminali stragi naziste di Marzabotto, Sant'Anna di Stazzema o delle Fosse Ardeatine. Questa è la guerra con la sua logica aberrante. Ma i morti sono morti, non ci sono defunti di prima, seconda o terza categoria.

Anche per ciò che concerne il punto 2, è scritto con chiarezza che:

«La sua scelta, e quella di altri giovani di ogni estrazione e credo politico, fu magistralmente descritta dall'ex-deputato e dirigente comunista Giorgio Amendola»

Per me l'opinione di Amendola, elemento di spicco della resistenza oltre che dirigente del PCI, c'entra e come. Inserita in questo contesto, mi sembra estremamente illuminante per il lettore: serve a definire ( o descrivere, naturalmente in senso figurato) la psicologia di tanti giovani come Adami, spesso non ancora ventenni, che aderirono alla RSI e che non erano certo dei delinquenti, ma persone animate da motivazioni di carattere ideale (è Amendola a scriverlo), ed un bisogno di finire in modo da riscattare la viltà ed i tradimenti (sono sempre parole di Amendola). Mezzo secolo più tardi l'ex Presidente della Camera, il comunista Violante, si esprimerà in termini analoghi a quelli utilizzati da Amendola.

Il punto 3 si ricollega al punto 1 : Adami combattè contro i partigiani, naturalmente. Questi ultimi infatti:

«audacemente si spingevano fin nei centri abitati per scardinare il sistema difensivo italo-tedesco»

ed ancora, è chiaramente espresso nel testo che:

«tali operazioni di polizia avevano però reso l'Adami particolarmente inviso al C.L.N.A.I»

. Credo che nell'articolo non ci siano ambiguità di sorta. Cordialità. --Justinianus da Perugia 20:02, 4 apr 2007 (CEST)Rispondi

Insisto modifica

La dichiarazione di Amendola non si riferisce a Adriano Adami e semmai va messa da un'altra parte, su una voce generale sui "ragazzi in camicia nera".

Le fonti mancano completamente.

Le due frasi che seguono dicono cose difformi:

tenente di una divisione della Guardia nazionale repubblicana ?
Tenente della Divisione Alpini Monterosa durante l'esperienza della Repubblica sociale italiana?

Tenente di una divisione? Secondo WP c'era solo la divisione GNR 'Etna'

Un fronte ampio? A me risulta solo la Val Varaita in provincia di Cuneo

«Il museo trova la sua collocazione in una borgata amena, dove i monti che la circondano furono testimoni di continue azioni partigiane e di cruenti rastrellamenti operati dai nazifascisti che, con le loro imprese disumane, firmarono episodi drammatici per i resistenti. La popolazione civile fu costretta a sopportare violenze, disagi e gravi danni materiali a causa della brutalità degli invasori tedeschi e delle viltà messe in atto dai repubblichini. La Valle Varaita vide, fin dai primi giorni seguenti l’armistizio dell’8 settembre 1943, il formarsi di nuclei composti da giovani volontari che piuttosto di andare ad ingrossare le fila del neofascista governo di Salò, preferirono scegliere la via dei monti e intraprendere la lotta armata per dare all’Italia libertà e democrazia.»

Tutto l'ultimo paragrafo non va bene:

chi ha fatto il processo?
di cosa era stato accusato?
cosa gli si imputava?
il riconoscimento ai "militari" non si fa certo fucilandoli alla schiena
gli "altri" ? Due? quattro? Quindici?

A me sembra che "forse" la voce non è nNPOV, ma certamente non va bene. Il fatto che sia di Perugia non esime i dotti ;-) estensori dall'impegnarsi un po' di più.

--Carlo Morino (dillo a zi' Carlo) 11:46, 5 apr 2007 (CEST)Rispondi


Noto con piacere che forse l'articolo non è più ritenuto NPOV da te ed accolgo, come autore di alcuni integrazioni effettuate in questa voce, il tuo invito ad un impegno maggiore. Vorrei però comunicarti quanto segue:

Rispetto le tue opinioni sull'inopportunità di inserire in questa voce le considerazioni di Giorgio Amendola sui ragazzi di Salò che però io ritengo sommamemente utili: non è mai fuori luogo ascoltare la voce di un persona di buon senso che ha saputo così magistralmente interpretare il malessere di una gioventù ferita, disillusa, disorientata, che scelse, dopo l'8 Settembre, di restare fedele a Mussolini, al fascismo e all'alleanza italo-tedesca;

Dall'estate del 1944 la Guardia Repubblicana era stata integrata nell'esercito di Salò; per maggior chiarezza è stata inserita un'aggiunta (non una rettifica) nel testo, ma probabilmente non ce n'era neppur bisogno;

L'esercito unificato della R.S.I. e della Guardia Nazionale repubblicana, non aveva spiegato solo la divisione Etna in Piemonte (nell' autunno del 1944), ma anche la maggior parte degli effettivi della divisone Monterosa, (10.000 uomini su 18.000 fra cui anche il battaglione Bassano cui apparteneva il tenente Adami);

Sicuramente la popolazione fu costretta a subire disagi e danni materiali, ma non solo da parte di tedeschi e fascisti, bensì da tutte le parti in lotta, vedi a questo proposito una sentenza della corte di assise di Cuneo del Giugno del 1949, che, riconoscendo lo stato di necessità dovuto alla guerra, assolse alcuni membri della brigata partigiana Garibaldi dall'accusa di omicidio di alcuni civili della Val Varaita involontariamente coinvolti;

Il processo ad Adami fu celebrato il 2 Maggio, e l'imputato fu ritenuto colpevole assieme ad altri quattro suoi commilitoni e fucilato alla schiena. Disconosciamo l'imputazione che, del resto, non è stata indicata nel testo redatto dagli estensori della voce. Con ogni probabilità non venne celebrato alla presenza di un giudice del tribunale di Cuneo e gli atti non ci sono pervenuti semplicemente perchè non vennero mai trascritti. Questa prassi non era infrequente all'epoca. Cordialità. --Justinianus da Perugia 01:08, 6 apr 2007 (CEST)Rispondi

Voce in generale modifica

Sinceramente non mi sembra affatto male, magari è però un pò troppo volutamente costruita (nell'intento più che nobile del punto di vista neutrale) quasi a idealtipo del militare della Repubblica Sociale. Ritengo infatti in tutta onestà che le ottime citazioni vadano trasferite nella voce sulla Repubblica Sociale Italiana. La nota inoltre si può limitare a riportare la fonte, magari se possibile con l'aggiunta del codice ISDN della pubblicazione.--Grifomaniacs 02:33, 11 apr 2007 (CEST)Rispondi

Lupo Rosso modifica

--Lupo rosso 16:12, 14 apr 2007 (CEST)i repubblichini non facevano azioni di polizia,lasciamo perdere quindi la polizia : chi non c'entra ,Rispondi

non confondiamo le acque,facevano rastrellamenti,

condannabile che non sia stato rispettato il cadavere,

ma in quei posti ed in quei tempi i repubblichini non si limitavano a disonorare i cadaveri,prima di far cadaveri torturicchiavano un pochettoi futuri cadaveri di parte avversa o semplicemente i locali reticenti,

«Il 19 settembre( del 1943)a Boves, nei pressi di Cuneo, per rappresaglia contro l'uccisione di un soldato tedesco, le SS incendiano il paese uccidendo 23 persone. E' il primo di una tragica serie di eccidi di cui saranno vittime i civili e i combattenti partigiani. Contestualmente, un'altra strategia del terrore viene attuata dai nazi-fascisti .....»

[deportazionehttp://www.ilmanifesto.it/25aprile/06_25Aprile/9506rs02.01.htm]

«Un secondo eccidio avviene durante il rastrellamento per debellare gli attivissimi partigiani "colpisti" della zona tra il 31 dicembre 1943 e il 3 gennaio 1944: un'altra volta il paese bruciato e 59 vittime tra civili e partigiani.»

[[1]]

erano queste le azioni di "polizia"?

in quanto al riferimento letterario citatio,visto che la scrittrice e' citata come in un sito della RSI,bhe' sulla citazione c'e' qualche dubbio di imparzialita'[2]


in quanto alla supposta guerra civile sbaglio o viene detta guerra civile,che e'un termine militarmente definito,quando almeno il 15% (o il 25 %,non ricordo in questo momento)di popolazione partecipa attivamente agli scontri in una nazione e della nazione ,gli invasori non contano..di quale guerra civile si sta parlando?:vi fu lo scontro di trecentomila ( o 500000 massimo)partigiani) al centro nord e di 500.000 appartenenti all'esercito italiano riformatosi al sud contro truppe di invasione nazista affiancate dai "ragazzi di Salo'",la guerra civile spagnola ha le carattetristiche di esser definita guerra civile,in Italia no. Ultima domanda,perche' e' enciclopedico Adami?,

almeno Luciano Luberti il boia di Albenga[3][4] aveva torturato un apprezzabile numero di donne (era anche un pochino maniaco sessuale,gli piaceva la gazzosa cioe' le bottiglie sopratutto, e lo hanno anche messo in manicomio dopo la guerra ma aveva amici per cui....),il valoroso combattente che faceva azioni di "polizia " pure lui ,molto giustamente ha protestato quando gli hanno riconosciuto di aver trucidato fra partigiani e loro familiari solo una sessantina di persone e non le duecento che lui giura di aver ammazzato(ed io in questo caso gli do fiducia):il boia di Albenga e' si' enciclopedico) ma Adami,perche'? e' anche vero ,(rispettiamo la gerarchia)che il Luberti era nella Wehrmacht (dislocato alla Feldgendarmerie di Albenga)

e quindi un gradino al di sopra dei "ragazzi di Salo" per cui qualche vantaggio nel far massacri lo aveva ed infatti gli hanno dedicato un intero documentario in televisione al "valoroso" alleato dei "ragazzi di Salo'" --Lupo rosso 16:12, 14 apr 2007 (CEST)Rispondi

Che ci fa il Tenente Adami su un'enciclopedia? modifica

E' apprezzabile lo sforzo di imparzialità compiuto dagli estensori della voce relativa al Tenente Adami, purtuttavia non si capisce perché la biografia dell'Ufficiale alpino dovrebbe figurare su un enciclopedia. La voce mi sembra figurerebbe bene in una storia della RSI, o degli alpini o in una storia della guerra di liberazione (o guerra civile che dir si voglia). A meno che non si voglia stabilire un precedente per il quale la biografia di qualunque combattente possa opportunamente figurare su wikipedia. Nel qual caso io solo in famiglia ne ho almeno una decina! Niente in contrario ma potremmo creare un'altra categoria, del tipo "Militari italiani della prima guerra mondiale" (o seconda, o di Spagna ecc.) Questa sarebbe una categoria adeguata alla biografia del Tenente Adami e di altre centinaia di migliaia di combattenti come lui. Anche perché non basta essere stati fascisti per figurare tra le 'Personalità'. In tutta questa diatriba è infatti certissimo che una 'Personalità' del regime, il Tenente Adami non fu mai.

Te lo spiego io che ci fa modifica

Adami non fu una personalità del regime ma non fu neppure un qualsiasi combattente, appare su una enciclopedia prestigiosa curata da personalità di spicco della Lotta di Liberazione che conoscevano bene i propri avversari. Le fonti fasciste (esagerando probabilmente) lo definiscono il vero eroe della Monterosa. Il lettore potrà pur avere curiosità di conoscere un pò meglio questo personaggio, dopo aver letto Nizza e Collotti oppure la Peirano. Non trovi? Magari, anzi, molto probabilmente, resterà anche deluso, ma intanto noi gliene offriamo l'opportunità. Perché Wikipedia è anche questo, uno strumento flessibile e moderno, in linea con i tempi. Insomma, se c'è (giustamente) posto per un Fabrizio Corona che tutti sappiamo chi è stato, ed è, perché non dovrebbe esserci posto per un Adami?


Sarà pure un personaggio enciclopedico, non lo discuto, ma io come umbra, anche se perugina solo d'adozione, non mi sento affatto orgogliosa di vederlo fra i personaggi legati alla storia della città. --Klena 12:38, 19 apr 2007 (CEST)Rispondi


Se il militare è enciclopedico, allora va inserito anche nella categoria delle Personalità legate a Perugia, che raggruppa biografie di perugini o di personalità la cui vita è legata in maniera solida alla città.--Grifomaniacs 15:56, 20 apr 2007 (CEST)Rispondi

Allora, che si fa? modifica

Qualcuno ha qualche fonte autorevole o sicura sull'impatto di Adriano Adami durante il II conflitto mondiale nella Repubblica Sociale Italiana? Se non come eroe, si può almeno classificare come anti-eroe enciclopedico? So che l'argomento è un pò caldo, ma possibile che per sciogliere il dubbio si debba arrivare alla proposta di cancellazione?--Grifomaniacs 15:56, 20 apr 2007 (CEST)Rispondi

In tutta sincerità puoi dire che Adami è presentato qui come antieroe enciclopedico? Non credo proprio. --Klena 10:33, 21 apr 2007 (CEST)Rispondi

Lupo Rosso modifica

--Lupo rosso 18:03, 30 apr 2007 (CEST)Il direttore dell'istituto per la Resistenza de Cuneense,"interrogato" da me su Adami,mi ha appena mandato un libro che riguarda il battaglione di Adami(e non solo quello,ovviamente) ma non l'Adami in specifico,che non risulta ne'a lui ne' ai collaboratori, conosciuto in modo particolare;il "tomo"non e' trascurabile e lo ho appena ricevuto(gentilissimo a spedirmelo il direttore),adesso lo leggo:quel che e' certo che il Monterosa agiva di concerto con le truppe germanico-naziste e la zona e' contraddistanta da massacri reiterati della popolazione da parte delle truppe di invasione supportate dal Monterosa (il battaglione di Adanmi era il Bassano da non confondere col Bassano delle Julia)Rispondi

il Monterosa era un corpo "alpino"(non se la prendano gli alpini che so non gradire l'accostamento)nato ed addestrato Germania;per quanto riguarda le stragi effettuate in zona,specifiche con i corpi militari nazi-fascisti che le hanno poste in atto sto stendendo un elenco,che non e' facile,perche' quantomeno e' lungo(mettiamola cosi' per allegerire il discorso)ed ha da esser circostanziatoTABELLA SINOTTICA DEGLI ECCIDI NAZIFASCISTI -Lupo rosso 18:03, 30 apr 2007 (CEST)Rispondi

Lupo Rosso modifica

sto guardandomi il libro che mi e'stato inviato sull'argomento dall'istituto della resistenza di Cuneo ma di Adami finora niente

nel contempo per far opportune ricerche in zona metto questi links:

*motore di ricerca,sempre da dipartimento di storia universita' di Pisa che permette fornendo dati di avere notizie specifiche su eccidi di civili perpetrati dai nazifascisti

Lupo Rosso modifica

--Lupo rosso 16:51, 7 mag 2007 (CEST)ho tolto che manteneva l'ordine sul territorio ed ho messo che si occupava del territorio: finalmente ho notizie su Adami dal Notiziario istituto storico Resistenza Cuneo e provincia,N°34 Dicembre 1998. titolo del lavoro di Michele Calandri attuale direttore dell'istituto:Rispondi


Quale onore fedelta' della divisione Monterosa della RSI?Il battaglione Bassano nelle valli Maira e Varaitapag. 141


  • in tale lavoro vengono ricordate le imprese per mantenere l'ordine del Battaglione "Bassano",
  • Adami e' citato esplicitamente come mantenitore di ordine,assieme ad un altro della divisione Littorio,
  • con ben specificato che nonostante i partigiani avessero avuto ,(quando le due divisioni,con altre formazioni nazifasciste,divennero operative ne 1944 ,in accordo con alleati era che avrebbero permesso ai disertori la fuga in Francia)l'indicazione del comando partigiano era di non attaccarle per provocarne sfrangiamenti e disserzioni nel battaglione: e il battaglione per lungo periodo non fu disturbato
  • Di converso l'Adami si distinse,con collega della divisione Littorio (ci son nomi e cognomi) invece per far terra bruciata ai partigiani,preventivamente, compreso il lavoro di infiltrato :in generale il metodo era intimidazioni torture e morti verso i civili,(furono anche finiti partigiani feriti dopo il combattimento,ma questo e' di "minor peso",se vogliamo nell'ottica di quel periodo e delle formazioni nazifasciste ),Adami aveva come uomo di fiducia un malfattore comune che si dedicava alle operazioni di convincere i contadini a non aiutare i partigiani(c'e' anche il nome volendo)che pero' si prese solo otto anni di carcere, questi sono i dati e poi vedete un po' che far della pagina,
  • non e' difficile pensare che questo era un criminale di guerra oppure collegato a personaggi e/od ad azioni cosi' considerate in quanto vennero uccisi civili disarmati,prigionieri feriti,prigionieri consegnati ai tedeschi e finiti in campo di concentramento e non piu' ritornati(ci sono i nomi)--Lupo rosso 16:51, 7 mag 2007 (CEST)Rispondi
Bel dilemma. Sinceramente, sarei propenso alla messa in cancellazione della voce per estendere l'enciclopedicità - eventuale - ad altri pareri. --Leoman3000 18:39, 7 mag 2007 (CEST)Rispondi

Procedura di cancellazione modifica

Voce proposta per la cancellazione Wikipedia:Pagine da cancellare/Adriano Adami --Caulfieldimmi tutto 08:56, 15 mag 2007 (CEST)Rispondi

la votazione ha visto una netta maggioranza per la permanenza. Tutti coloro i quali hanno avanzato dubbi riguardo alla neutralità della voce, sono invitati a partecipare alla modifica ed alla discussione. Secondo me, che ritengo il personaggio enciclopedico, la sua enciclopedicità va comunque illustrata brevemente all'inizio della voce, scrivendo che era a capo di operazioni militari e di spionaggio in una vasta area della guerra di resistenza. Inoltre l'utente Lupo Rosso deve apportare alcune modifiche in base alle sue letture sì da permettere alla voce di riportare un'altra fonte. Più fonti diverse mettiamo, più ci avviciniamo alla neutralità. Evitiamo di dare giudizi morali però, si tratta di un'enciclopedia.--Grifomaniacs 14:06, 15 mag 2007 (CEST)Rispondi
errata corrige: non c'è stata alcuna maggioranza per la permanenza della voce, ma si può comuunque affermare che è rimasta con un largo scarto di voti.--Grifomaniacs 00:20, 16 mag 2007 (CEST)Rispondi
--Lupo rosso 20:30, 18 mag 2007 (CEST)sto iniziando a ricalibrare la pagina mettendo prima i riferimenti che sto usando sia bibliografici che in rete,poi passero' a far una pagina di prova su una mia pagina di prova come utente--Lupo rosso 20:30, 18 mag 2007 (CEST)Rispondi
sto facendo le prove qui [5]--Lupo rosso 20:40, 18 mag 2007 (CEST)Rispondi

Amendola ed Adami modifica

Repetita juvant?

La citazione di Amendola non è riferibile direttamente ad Adami e quindi non è pertinente.

Credo che vada semplicemente tolta.

--Carlo Morino (dillo a zi' Carlo) 09:56, 22 mag 2007 (CEST)Rispondi

Si ma cosa c'entra con fonti POV o non controllabili? O anche Amendola è diventato POV? Qui si sta parlando dell'atteggiamento psicologico di molti giovani e Amendola può contribuire a spiegarlo. Tutto qui. Dov'è il male? Quando si è proposta la voce per la cancellazione nessuno ha avuto da ridire sulla citazione di Amendola il quale ha cercato di capire, non certo di giustificare. Un solo utente non può imporre la sua volontà all'autore della voce, obbligandolo a sopprimerne una parte perché a lui dà fastidio o non la trova pertinente. Jevola ha fatto ciò che doveva fare, ha tenuto conto degli apporti di Lupo Rosso inserendo alcuni aspetti della personalità di Adami precedentemente ignoti. Se l'autore della pagina ritiene che la citazione di Amendola vada tolta, la toglie, ed altrimenti la lascia. Non sta offendendo nessuno col lasciarla dove si trova adesso. --Justinianus da Perugia 15:20, 30 mag 2007 (CEST)Rispondi



Biografia di Adriano Adami modifica

Tutti i Documenti e le informazioni su Adriani Adami detto Pavan

Vorrei porre l'attenzione su un fatto interessante. l'Istituto storico della Resistenza di Cuneo e' in possesso di tutti i documenti relativi al Tenente Adami detto Pavan, il diario storico del battaglione Bassano e tutta la documentazione del battaglione che venne requisita dai partigiani al momento della resa del reparto alpino e, cosa molto piu' interessamte, gli atti del processo Adami dai quali si evince chiaramente che l'Adami non venne fucilato per gli efferati omicidi commessi semplicemente perche' quegli omicidi non avvennero. Possiamo parlare di "morti in combattimento" questo si' ma definirle uccisioni arbitrarie o omicidi mi sembra eccessivo. Tutte queste informazioni le ho trovate nel libro (uscito recentemente e citato da Pansa nel suo ultimo I Gendarmi della Memoria") "Storia del Battaglione Bassano. Divisione Alpina Monterosa" di C. Bertolotti ed. Lo scarabeo, Bologna. Un libro a dir poco interessante e dal quale emergono anche particolari sconcertanti a riguardo del ruolo di Giorgio Bocca (proprio il giornalista!) in quel processo. Fu lui a condannare a morte l'Adami? Alla fine della seconda guerra mondiale subi' un processo per questo motivo. I nomi dei giudici sono citati da Bertolotti nel suo volume così come tutte le fonti (l'archivio istituto storico Mointerosa, come l'archivio dell'istituto storico della resistenza di Cuneo). Una domanda a Lupo Rosso: come mai il bibliotecario dell'Istituto della Resistenza di Cuneo non te lo ha fornito? credo che sia l'unico testo utile insieme a quello di Ruzzi sui partigiani garibaldini in val varaita. G. Drogo

Note di Liliana Peirano modifica

Ritengo inopportuno citare come fonti le menzogne spacciate come verità storiche da Liliana Peirano ne "Il male assoluto", pubblicazione per la quale è sotto processo per vilipendio alla Resistenza e non condannata per diffamazione solamente per prescrizione dei termini. Grazie.

Adami non fu giustiziato per le sue idee, ma per le porcherie che aveva fatto in Valle Varaita. modifica

Ho letto quanto è stato scritto su Adriano Adami (Pavan)e mi sento di specificare alcuni contenuti non certo approfonditi sulla figura di questo personaggio negativo. Chi fosse lo si sa: un tenente fascista che comandava una compagnia del B.tg Bassano della Monterosa. Al suo arrivo in valle cercò di farsi passare per partigiano con l'intento di infiltrarsi e catturare i resistenti. Si vestiva alla partigiana e indossava anche il fazzoletto rosso. Non riuscì mai ad ingannare alcuno. Io ebbi modo di intervistare parecchi monterosini e certo non posso provare quanto dico perché mi imposero di spegnere il registratore se volevo che mi raccontassero alcuni fatti. A malincuore lo feci perché era troppo importante stare a sentire. Mi si disse in particolare di un episodio dove Pavan fu visto dai suoi alpini a "massacrare" (usarono questo verbo)due poveri anziani, marito e moglie, davanti alla loro baita. Gli stessi fascisti da me sentiti provarono disgusto per quanto visto. Alcuni resistenti furono catturati e consegnati ai tedeschi che li avviarono ai campi di sterminio dai quali non tornarono. Diede la caccia spietata a certi partigiani e comandò rastrellamenti feroci. Organizzò la battaglia del Santuario di Valmala che si tradusse in eccidio di nove garibaldini compreso il comandante di brigata Ernesto Casavecchia. Solo una colica non gli permise di essere presente al fatto. Si fermò a riposare nel letto di una coppia di anziani montanari dopo averli sbattuti malamente fuori casa in pieno inverno. Alla liberazione con un gruppo di suoi accoliti cercò di riparare oltre la valle, ferì gravemente un partigiano ma venne catturato, processato e fucilato a Saluzzo. Nelle mie interviste ai montanari che lo avevano conosciuto ho avuto modo di vedere lo sgomento solo a pronunciare il suo nome: quasi che quei poveretti temessero di vederselo comparire davanti all'improvviso. Riccardo Assom

Collegamenti esterni modificati modifica

Gentili utenti,

ho appena modificato 2 collegamento/i esterno/i sulla pagina Adriano Adami. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 11:24, 4 feb 2018 (CET)Rispondi

Collegamenti esterni modificati modifica

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Adriano Adami. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 02:58, 16 mag 2019 (CEST)Rispondi

Neutralità della voce modifica

Gli interventi operati su questa voce hanno provato a rispondere all’esigenza di:

  • conferire maggiore neutralità al racconto della biografia di Adami;
  • verificare l’affidabilità storiografica dei riferimenti e delle citazioni, procedendo a un allargamento della base documentaria;
  • integrare aspetti rilevanti della vicenda di Adami che risultavano omessi o trascurati.

Per quanto riguarda il primo punto, è stata cura attenuare i toni eccessivamente enfatici o acritici con cui venivano presentate le iniziative militari del protagonista, nonché i toni polemici riservati alle azioni dei suoi avversari. Sul secondo punto, constatato l’uso assolutamente prevalente, nelle note, di un determinato testo di riferimento, si è voluto allargare il ventaglio delle citazioni a ricerche e testi di provenienza diversa e storiograficamente certificati. Per quanto riguarda il terzo punto, infine, si è voluto soprattutto dedicare uno spazio adeguato alla vicenda nota come “eccidio di Valmala” , della quale Adami è stato protagonista diretto e indiretto, e alla ricostruzione delle circostanze dell’arresto, del processo e della condanna a morte dello stesso Adami e dei suoi compagni di banda.

Il lavoro svolto rientra nel Progetto:Coordinamento/Scuole/Corso insegnanti Istoreto 2019, seguito dall'Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea.

Si propone quindi la rimozione dell'avviso di mancata neutralità della voce.

--Fonte Gaia (msg) 12:26, 3 lug 2019 (CEST)Rispondi

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