Discussione:Aloe arborescens

Ultimo commento: 4 anni fa, lasciato da InternetArchiveBot in merito all'argomento Collegamenti esterni modificati

L'aloe è come uno spazzino del corpo poichè aiuta ad eliminare le tossine stagnati negli organi emuntori. Stimola il metabolismo dei vari organi e riporta equilibrio nelle cellule. L'aloe è una pianta che si auto guarisce e si rigenera, infatti se tagliamo una foglia lei chiuderà la ferita e rifarà ricrescere la foglia. Per tutto questo gli indigeni autoctoni dei luoghi (Messico, Brasile, ecc)sono rimasti affascinati dalla pianta e l'hanno sperimentata sulle scottature solari e di fuoco con grandi risultati. E' essa infatti un buon antibruciature, lenisce il dolore e rigenera la parte bruciata. Ottimo dopo sole.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Assuero (discussioni · contributi).

Parte di queste informazioni sono state integrate nel testo. --LukeDika 17:54, 23 mag 2011 (CEST)Rispondi

Proprietà anticancro modifica

Ho eliminato la parte relativa ad un libro (in realtà un opuscolo) che ha scritto un frate sudamericano (padre Zago) su presunte proprietà anticancro della pianta. Il libro naturalmente non ha alcun riferimento scientifico o medico ma è solo il racconto di esperienze aneddotiche personali e non controllate e ritengo quindi inutile pubblicizzarlo o utilizzarlo come riferimento. Vi sono alcuni studi sperimentali che in cavie sembrano mostrare un effetto "inibente" su cellule tumorali da parte dell'aloe arborescens (in tumori indotti) cosa che accade per svariate sostanze in natura, ma queste ipotesi non sono poi state confermate. L'unico studio sull'uomo è realizzato da un medico (che appoggia molte terapie alternative) italiano con la collaborazione del frate sudamericano (quello che ha scritto il libro) ma l'aloe è stata somministrata assieme alla chemioterapia mostrando un aumento della sopravvivenza. Un ruolo dell'aloe sulla cura dei tumori quindi resta ad oggi non dimostrata e non evidente. Non essendovi alcuna base scientifica in questa ipotesi quindi non ha alcun interesse pubblicizzare un libro che potrebbe dare false speranze. --DocNet (msg) 21:42, 12 set 2011 (CEST)Rispondi

La frase era stata scritta appunto come una cura parallela e NON sostitutiva alla chemio e radioterapia. Anche se non dimostrata, il libro in se parla di un'antica usanza, che puo' aiutare le normali cure tumorali.. Io lascerei qualche riferimento in piu'... senza dare false speranze come dici tu, ma anzi, indicando che puo' essere un ulteriore strumento... --LukeDika 10:31, 13 set 2011 (CEST)Rispondi

In realtà nel libro (che ho letto) si parla di guarigione dal cancro e tantissimi siti che vendono aloe (ed il libro) parlano di guarigione. Si può pure citare il libro ma non ne vedo l'utilità vista la differenza tra l'uso provato (che è di lieve effetto antiedemigeno ed antiinfiammatorio) e l'uso pubblicizzato (cura anticancro), inoltre la frase che ho rimosso era: "utile per tante cose, ma soprattutto anche per la prevenzione e la cura del cancro" che mi sembra poco equivocabile e non veritiera.--DocNet (msg) 01:23, 14 set 2011 (CEST)Rispondi

Propongo/proponiamo un'altra frase allora?
frase "vecchia"
E' stato ipotizzato un suo utilizzo in aiuto per la cura del cancro, tanto che un frate brasiliano dell'Ordine dei Frati Minori, padre Romano Zago, ha trascritto un'antica ricetta arrivata a lui oralmente, ma utilizzata fin dall'antichità in Oriente e Sud America, in un libro.[1] La ricetta contenuta nel libro da lui pubblicato consiste in un semplice preparato naturale (miele + grappa + aloe arborescens) utile per tante cose, ma soprattutto anche per la prevenzione e la cura del cancro, senza pero' abbandonare le tipiche cure tumorali (radioterapia, chemioterapia, ecc...). Questa teoria non ha mai avuto riscontri scientifici certi ed in alcuni studi[2] altri tipi di aloe hanno provocato sperimentalmente dei tumori in cavie.
nuova proposta
E' stato ipotizzato un suo utilizzo in aiuto per la cura del cancro da un frate brasiliano dell'Ordine dei Frati Minori, padre Romano Zago, il quale ha trascritto un'antica ricetta arrivata a lui oralmente, ma utilizzata fin dall'antichità in Oriente e Sud America, in un libro.[3] La ricetta contenuta nel libro consiste in un semplice preparato naturale (miele + grappa + aloe arborescens) che a suo dire puo' essere affiancata alle tipiche cure tumorali (radioterapia, chemioterapia, ecc...) per aiutare il malato. Nonostante questa teoria non ha mai avuto riscontri scientifici certi, e' noto che altri tipi di aloe hanno provocato sperimentalmente dei tumori in cavie.[4]

Che ne dici?--LukeDika 09:32, 14 set 2011 (CEST)Rispondi

A me sembrerebbe più corretta:

E' stato ipotizzato un suo utilizzo per la cura del cancro da un frate brasiliano dell'Ordine dei Frati Minori, padre Romano Zago, il quale ha trascritto in un libro un'antica ricetta che gli sarebbe stata trasmessa oralmente. La ricetta contenuta nel libro consiste in un preparato (miele + grappa + aloe arborescens) che a suo dire potrebbe essere affiancata alle cure tumorali standard (radioterapia, chemioterapia, ecc...). Questa teoria non ha mai avuto riscontri scientifici, mentre e' noto che altri tipi di aloe hanno provocato sperimentalmente dei tumori in cavie.[1]--DocNet (msg) 22:43, 17 set 2011 (CEST)Rispondi


Ok per me va bene... esprime il concetto senza censure.--LukeDika 15:50, 18 set 2011 (CEST)Rispondi

Nuova proposta dalla WP inglese modifica

Aloe arborescens parti simili proprietà medicinali con il ben noto di Aloe Vera ed è comunemente usato per trattare ferite da ustione. In uno studio scientifico condotto da Jia et al., Le ferite sono stati indotti nel ratto e nel coniglio soggetti del test e la polpa di Aloe arborescens è stato applicato alle ferite. [ 4 ] I risultati hanno mostrato che i tassi di guarigione sono stati migliorati nelle ferite trattate con Aloe arborescens . Secondo lo studio, applicazioni di Aloe arborescens estratto "tendono a ridurre significativamente la severità ferita rispetto a quella con trattamento salino". Oltre alle proprietà curative aumento, lo studio ha rilevato che Aloe arborescens può essere utilizzato per ridurre la crescita microbica. Lo studio ha trovato che la richiesta era "effettivamente inibito la crescita batterica per quattro batteri durante il periodo di osservazione del tempo". [ 4 ]

I risultati preliminari mostrano che A. arborescens possono essere utili nel trattamento del cancro in quanto contiene composti che inibiscono la proliferazione cellulare. [ 5 ] Una recente ricerca nel trattamento del cancro con A. arborescens in uno studio clinico che ha coinvolto 240 pazienti ha portato alla conclusione che l'aloe può aumentare gli effetti della chemioterapia, aumentando la sua efficacia sia in termini di tasso di regressione del tumore e il tempo di sopravvivenza. [ 6 ]

Discussione sulle ultime cancellazioni modifica

Recentemente e' stato cancellato il seguente test:

Un principio attivo dell’aloe arborescens è un derivato antrachinonico detto l’aloemodina che è usato come coadiuvante di trattamenti farmacologici invasivi come la chemioterapia e la radioterapia. L’aloe arborescens ha una azione anti-infiammatoria, lenitiva ed analgesica; inoltre ha azione idratante e disintossicante e dà quindi benessere a tutto l’organismo aiutandolo a liberarsi delle tossine. L’aloe arborescens inoltre ha un’azione stimolante sul sistema immunitario, ostacola lo sviluppo di funghi, virus e batteri; inoltre è utilissima per rigenerare la pelle.
È stato ipotizzato un suo utilizzo per la cura del cancro, in un senso di regressione del tumore e aspettative più lunghe di vita [1]

La prima parte posso anche capirla, ma la seconda mi sembra fontata, quindi perche' cancellarla? E la reperenza e' data da un articolo scientifico (italiano)... Personalmente ne terrei conto ripristinandola.--LukeDika 19:08, 11 giu 2013 (CEST)Rispondi

Rinnovo la domanda: si e' anche aggiunta un secondo link A randomized study of chemotherapy versus biochemotherapy with chemotherapy plus Aloe arborescens in patients with metastatic cancer., ma e' stata cancellata la notizia. Perche'? --LukeDika 16:56, 18 giu 2013 (CEST)Rispondi
di studi che tendenzialmente supportano questa o quella pratica o sostanza ne esistono diversi. Quest'ultimo da te citato secondo me si caratterizza per essere di limitata portata e pubblicato su una rivista che non ha cmq un alto impact factor. Io quindi per adesso e in attesa di ulteriori studi direi di modificare la frase attuale scrivendo solo che È stato ipotizzato un suo utilizzo per la cura del cancro e citando detti studi. --ignis scrivimi qui 17:02, 18 giu 2013 (CEST)Rispondi
Sono d'accordo; l'importante e' non scrivere il contrario ;). --LukeDika 17:55, 18 giu 2013 (CEST)Rispondi

Collegamenti esterni modificati modifica

Gentili utenti,

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 07:34, 17 mag 2019 (CEST)Rispondi

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