Discussione:Diocesi di Graz-Seckau

Ultimo commento: 2 anni fa, lasciato da Avemundi in merito all'argomento Abolizione del titolo di principe vescovo

Collegamenti esterni modificati modifica

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Diocesi di Graz-Seckau. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 13:25, 8 mar 2020 (CET)Rispondi

Collegamenti esterni interrotti modifica

Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 04:27, 31 lug 2020 (CEST)Rispondi

Abolizione del titolo di principe vescovo modifica

Questa notizia, che il titolo di principe vescovo sia stato abolito nel 1951 da Pio XII non sono riuscito a trovarla in AAS. Andrebbe reperita e poi inserita in questa voce, ma anche in altre, come Diocesi di Bolzano-Bressanone, Principe vescovo, nella voce biografica di mons. Geisler.--AVEMVNDI 06:48, 20 ago 2021 (CEST)Rispondi

Trovato: si tratta del decreto Attentis dispositionibus della S. Congregazione Concistoriale, del 12 maggio 1951, AAS 43 (1951), p. 480. Non si abolisce nessun titolo, ma semplicemente si chiede ai vescovi di non farne menzione nei loro documenti.--AVEMVNDI 07:00, 20 ago 2021 (CEST)Rispondi
In effetti il papa non può abolire un titolo civile (non è di sua competenza), ma solo vietarne l'uso. Croberto68 (msg) 08:26, 21 ago 2021 (CEST)Rispondi
L'uso non è vietato. Il decreto chiede ai vescovi che si astengano dall'indicarlo, anche quando il titolo competa loro. Nel modo in cui è formulato, non configura propriamente un divieto per i vescovi. Tra il resto per Graz-Seckau l'autorità civile riconosceva il titolo fino al 1918, per l'Italia i titoli erano riconosciuti fino al 1948. Il vescovo di Urgell gode tuttora del suo titolo. --AVEMVNDI 10:30, 21 ago 2021 (CEST)Rispondi
Il decreto del 1951 richiama quello del 1915, dove è chiaramente detto che i vari titoli addere penitus prohibentur, eccetto quelli episcopali aut archiepiscopali sedi adnexa. Il decreto del 1951 conferma la stessa cosa (abstineant non è solo un pio auspicio, ma un ordine!), con l'aggiunta etiam si ipsi episcopali vel archiepiscopali sedi sint adnexa.--Croberto68 (msg) 12:50, 1 set 2021 (CEST)Rispondi
Ripeto, nel modo in cui è formulato, non configura propriamente un divieto per i vescovi. Tra penitus prohibentur e abstineant c'è più di una sfumatura. E anche la ragione del decreto, quella di adeguarsi ai tempi, non pare così strettamente vincolante, senza contare che non è prevista nessuna sanzione o censura, ma neanche nessun controllo, per chi non si fosse voluto "astenere". Ma ciò non toglie affatto importanza al decreto, perché l'effetto fu pieno. --AVEMVNDI 03:10, 8 set 2021 (CEST)Rispondi
Ritorna alla pagina "Diocesi di Graz-Seckau".