Discussione:Emanuele Quero Turillo

Ultimo commento: 6 anni fa, lasciato da Avemundi in merito all'argomento Nome italianizzato

Nome italianizzato modifica

Italianizzare un nome di un vescovo spagnolo del Cinquecento-Seicento è contrario alle linee guida. Vedi Wikipedia:Convenzioni di stile/Biografie#Nomi stranieri. Quindi non basta che alcune fonti riportino il nome in italiano, ma occorre provare che questo sia anche decisamente più conosciuto, cosa che per personaggi minori è molto difficile.--AVEMVNDI 09:59, 3 apr 2018 (CEST)Rispondi

Concordo.--Croberto68 (msg) 12:44, 3 apr 2018 (CEST)Rispondi
In passato i nomi stranieri venivano italianizzati, solo da poco si è affermata la regola di utilizzare i nomi nella lingua originale (esemplificativa al riguardo la sequenza dei reali britannici: Giorgio VI, Elisabetta II, Carlo e adesso William e George) per cui non mi sembra strano che ad un vescovo dei secolo scorsi sia stato italianizzato il nome tanto più che Quero Turillo è stato vescovo di una diocesi italiana (Cefalù).
Le fonti portano tutte il nome di Emanuele, sia quelle antiche come Eubel, Gams (p. 975) e Cappelletti (p. 545) che quelle moderne come Misuraca, Serie dei vescovi di Cefalù, 1960, p. 45 e Zito, Storia delle Chiese di Sicilia, 2009, p. 427. Le ultime due fonti sono riprese dalla cronotassi sul sito della Cattedrale di Cefalù. Dei data base on line, CH porta Manuel ma GCatholic porta Emanuele. Segnalo anche che Manuel Quero Turillo è comunque un redirect. --Antonio1952 (msg) 13:32, 3 apr 2018 (CEST)Rispondi
Infatti è un uso antiquato, comune fino agli anni 1950 e poi gradualmente abbandonato. Per i regnanti si è fatto fino ad ora un'eccezione. Si può poi usare l'italiano per riferirsi a persone vissute prima del XII secolo circa. Prendo atto che Zito non segue questa prassi ormai generale. Eubel e Gams scrivono i nomi in latino. GC collaziona altre fonti in modo semi-automatico, non è una fonte primaria. Avendo scritto la voce biografica, sappiamo che senza dubbi Quero Turillo era spagnolo: un motivo in più per lasciare lo spagnolo del suo nome è far raccontare alla cronotassi che la dominazione spagnola portò vescovi spagnoli su cattedre italiane. --AVEMVNDI 23:23, 3 apr 2018 (CEST)Rispondi
Il dato di fatto oggettivo è che, anche escludendo le fonti in latino, tutte le altre fonti (Cappelletti, Misuraca, Zito e, aggiungo, Auria, Dell'origine e antichità di Cefalù, 1656, p.80) portano Emanuele. L'unica fonte che porta Manuel è CH che però non è una fonte primaria al pari di GC che cmq riporta Emanuele.
L'influenza dei sovrani spagnoli nella scelta dei vescovi va inserita nella storia della diocesi, non la si deve intuire dalla cronotassi. IMHO. --Antonio1952 (msg) 19:02, 4 apr 2018 (CEST)Rispondi
Tra le fonti citate da CH c'è: b: Episcopologio Español, Volume 1500, Page 109, Number 692. Cappelletti, Misuraca e Auria come detto sono fonti che possono tranquillamente adottare convenzioni antiquate. Noi siamo invece tenuti ad osservare le convenzioni del progetto, anche qualora tutte le fonti facessero diversamente. Comunque segnalo Mario Spedicato, Il mercato della mitra. episcopato regio e privilegio dell'alternativa nel regno di Napoli in età spagnola: 1529-1714, Cacucci, 1996, p. 50, in cui il nome del vescovo è riportato come Manuel. --AVEMVNDI 19:32, 11 apr 2018 (CEST)Rispondi
Ritorna alla pagina "Emanuele Quero Turillo".