Discussione:Francesco Delfino

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Decorazioni modifica

Da queste foto del Generale di Divisione Francesco Delfino:

si possono desumere una serie di notizie riguardanti le sue onorificenze.

Prima di tutto sull'omerale destro porta:

  • 2 Distintivi d'Onore "Ferito in Servizio" (certamente!).

Sopra il taschino pettorale sinistro porta:

  • 30px 1 Distintivo di Merito "Centro Alti Studi Difesa" (certamente!),
  • 30px 1 Distintivo d'Onore "Promozione per merito di guerra (fino ad Ufficiali Inferiori)" (certamente!),
  • nella 1a fila 2 nastrini:
    •   Medaglia d'Argento Valor Civile (certamente!),
    •   Medaglia d'Argento Valor Civile (certamente!)
  • nella 2a fila 3 nastrini:
    •   Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (certamente!),
    •   Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (certamente!),
    •   Medaglia al Merito di Lungo Comando nell'Esercito (20 anni) (probabilmente!),
  • nella 3a fila 3 nastrini:
    •   Croce d'Oro per Anzianità di Servizio, Ufficiali e Sottufficiali (25 anni) (probabilmente!),
    • [1]   Medaglia d'Oro al Valore dell'Arma dei Carabinieri (forse!),
    •   Medaglia di Bronzo al Merito della Croce Rossa Italiana (forse!),
  • nella 4a fila 3 nastrini:
    •   Sovrano Militare Ordine di Malta - Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, Rodi o Malta (probabilmente!),
    •   Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (probabilmente!),
    • [2]   Ordine Equestre di Sant'Agata (probabilmente!),
  • nella 5a fila 2 nastrini:
    •   Cavaliere dell'Ordine della Corona (Belgio) (forse!),
    •   decorazione indecifrabile.

Sulla pattina del taschino pettorale sinistro porta:

--Delehaye (msg) 01:33:08, 15 ott 2008 (CEST)Rispondi


Perdona, ma tutto ciò suona un po' grottesco: e il nastrino di "truffatore aggravato" certificato dalla Cassazione, dove lo mettiamo? Ma qualcuno si rende conto che trasformando acriticamente le voci in alberi di natale si conferisce ingiusto rilievo alle palle di plastica (una volta erano di vetro...)? --Piero Montesacro 06:29, 15 ott 2008 (CEST)Rispondi


Figurati! Sfondi con me una porta aperta! Non solo è grottesco ma avvilente! Lo so... lo so... ma il paragrafo "decorazioni" dovrebbe esser letto CRITICAMENTE inserito in ciò che TUTTA la voce descrive! Se ci sono EVIDENZE oggettive del suo losco (per eser iperbuonisti!) passato, peraltro con condanne passate in giudicato, queste devono dare la giusta enciclopedicità!
Il fatto di "fotografare" un qualcuno ed un qualcosa, fa parte della descrittività che sarà poi vagliata dalla critica (in questo caso agiografica giudiziaria!) sull'oggetto/soggetto stesso.
A mio avviso il paragrafo non solo NON si da rilievo al personaggio, ma acuisce le sue "discrasie"! Che forse andrebbero anche più evidenziate nel corpo della voce... per esempio quest'articolo di Alfonso Contrera su L'Espresso cita in maniera egregia la discrasia su un "encomio solenne" (le "palle" - intese anche come "panzane" - di plastica!) di Francesco Delfino... e la nuda, cruda, tragica realtà!
Non è con il "nascondere" che si fa un buon lavoro di enciclopedia (ovvero di collocare nel giusto ruolo cose, persone e fatti), bensì "confutando" le fonti e gli accadimenti! Questo sempre e solo per il mio modestissimo parere... in realtà tu stavi curando la voce, avevi chiesto un aiuto a Flanker sul paragrafo "decorazioni" e sono intervenuto sul punto senza metter mano nel costrutto reale della voce... per rispetto del lavoro altrui. Se comunque ritieni doveroso cassare qualcosa... figurati... non inizierò "crociate" ;-) eheheheh... anche perchè, poi, mi trovo concorde con gli appellativi (fin troppo gentile, direi!) che hai sopra scritto :-). Scusami solo se mi son dilungato, come frase topica adesso declamerei un frase che sta in una ballata di Wolf Biermann che dice più o meno così "ma per fuggire da una prigione... si deve prima sapere di essere in una prigione..." e con sottofondo "Three" dei Massive Attack. Ciao --Delehaye (msg) 08:36, 15 ott 2008 (CEST)Rispondi


Pardon, non avevo notato la discussione in corso, son capitato sulla pagina per caso ed ho parecchio sfoltito... In realtà ho solo aggiunto un segnale di commento, che "censura" una parte della pagina, si toglie facilmente. Decidete pure come credete meglio ed agite di conseguenza, io, devo ammettere, non sono molto competente in materia.--Pare (☮&♥) 09:10, 15 ott 2008 (CEST)Rispondi


Inoltre, parlando in maniera accademica SOLO delle decorazioni, anche per l'intervento di Parerga, e per come le "altre" decorazioni son state presentate... Francesco Delfino il 25 giugno 1997 fa una dichiarazione in audizione in Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi, nella sua 23ª Seduta con presidente Giovanni Pellegrino:

«Sono nato a Platì, in provincia di Reggio Calabria, il 27 settembre 1936; sono figlio di un maresciallo dell'Arma (di cui Corrado Alvaro in un suo scritto parla); iscritto all'Università di Messina alla facoltà di giurisprudenza; sono andato a fare l'allievo sottufficiale dei carabinieri nel 1957. Poi sono stato a Firenze da dove, uscito come vicebrigadiere, sono andata a Rho, provincia di Milano. Entrato in Accademia nel 1961 ed uscito da Modena nel 1963. Sono stato due anni alla Scuola Ufficiali di Roma e poi sono stato destinato a comandare la tenenza di Verola Nuova nel bresciano per un anno. Dopo tre anni a Luino sono stato destinato in Sardegna in epoca di banditismo, prima alla compagnia di Sorgono poi al Nucleo Investigativo di Nuoro. Nell'ottobre del 1972 fui destinato a Brescia fino al 1977, e successivamente al Nucleo investigativo di Milano fino al giugno 1978 quando, in brevissimo tempo, perché condannato a morte dalle Brigate rosse, sono stato costretto ad espatriare e vivere per dieci anni all'estero, occupato in attività di intelligence internazionale. Sono laureato in giurisprudenza...


Nei Servizi, dal 1978 al 1987. Sono stato in Turchia, Brasile, Belgio, New York e, in ultimo, tre anni al Cairo. Sono rientrato e dopo pochi mesi a Roma, sono stato destinato a Palermo; da qui alla legione di Alessandria. Da generale di brigata ho comandato la Regione Piemonte-Val d'Aosta. Da Torino sono stato destinato a comandare il secondo servizio della Direzione del Servizio centrale antidroga, quindi al centro Alti Studi per la Difesa, poi, per pochi mesi, sono stato vice ispettore delle Scuole e dal 14 settembre 1996 sono ispettore delle Scuole dell'Arma dei Carabinieri. Sono decorato di due medaglie d'argento al valore civile: una per il Mar di Fumagalli e l'altra per la cattura di Semeria e di altri componenti del nucleo storico delle Brigate rosse. Sono stato promosso per meriti eccezionali, unico caso nella storia dell'Arma del dopoguerra, per dieci anni di attività investigativa in Sardegna e in altre località della Lombardia. Ho ricevuto diciannove encomi solenni, sei citazioni sul fogli d'ordine, un compiacimento a livello di Ministro e Comandante generale per la cattura di Riina. Ho diverse decorazioni, tra le quali due estere: chevalíer de la couronne belga e quella della Repubblica araba d'Egitto del V grado
L'Articolo n° 82 della Costituzione dichiara:

«Ciascuna Camera può disporre inchieste su materie di pubblico interesse. A tale scopo nomina fra i propri componenti una commissione formata in modo da rispecchiare la proporzione dei vari gruppi. La commissione di inchiesta procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni della Autorità giudiziaria

Quindi, Francesco Delfino sarebbe stato potuto essere, per lo specifico di quelle sue dichiarazioni (peraltro desumibili dal propria scheda matricolare e fascicolo personale) incriminato e condannato per "falsa testimonianza" e "millantato credito" perlomeno! Ma ciò non è avvenuto...
Inoltre, esiste l'obbligo di fregiarsi delle decorazioni (insegne metalliche, ovvero i relativi nastrini) sancito dall'Articolo n° 76 del Regolamento di Disciplina Militare, e sussiste per tutte le decorazioni nazionali delle quali sia stata disposta la trascrizione a matricola nei documenti personali dell'insignito.
La mia, SIA BEN CHIARO, NON è una difesa del personaggio in questione, cosa che non è mia intenzione nè farla, nè tantomeno pensarla, ma solo ed esclusivamente una disquisizione sul metodo che potrebbe essere applicato in qualunque altra voce. Ripeto: my1/2cent ;-) ! --Delehaye (msg) 11:11, 15 ott 2008 (CEST)Rispondi


-Delehaye, ti ringrazio per il tuo lavoro - sia chiaro - e per tutto quanto mi/ci hai scritto sopra, davvero. Approfitto per chiarire, spero, un paio di cose:
  1. Sono d'accordo con te circa la necessità di non censurare nulla, ma di contestualizzare, certo.
  2. La mia voleva in realtà essere una osservazione di ordine generale, riferita non solo a questo caso, ma in genere all'uso a mio avviso troppo esteso di rappresentare con troppa evidenza, anche grafica, qualsiasi decorazione. Non è che il fatto che sia stato condannato e passato in giudicato come truffatore goda di nastrini (Flanker ha fatto un gran lavoro che rispetto, non intendo certo criticare il suo contributo) e neretti. Ecco come mai ho tratto questo esempio per dire quello che ho detto. A suo tempo, quando si trattò di introdurre l'uso di evidenziare per via grafica le medaglie, proposi di limitarsi a quelle d'oro e usando un simbolo piccolo e discreto come quello allora in uso per i Nobel... Di nuovo grazie per il tuo contributo (che è - beninteso - benvenuto su tutta la voce). --Piero Montesacro 01:20, 16 ott 2008 (CEST)Rispondi


una decorazione è un qualcosa che deve "evidenziare" un atto... degno d'esser premiato. è normale dunque che NON solo l'Oro possa e debbe esser evidenziato... poi il discorso diventa complesso soprattutto che adesso in ambito militare ragazzotti, magari con un altisonante grado "caporal maggiore capo scelto", con una manciata d'anni di servizio, hanno un pettorale sinistro della drop che fa un baffo ad un generale dell'armata rossa!!! kili e kili di medaglie per OGNI sputo... e spesso messe a cazzo di cane... (scusatemi la volgarità!)... o la commistione di medaglie decorazioni ed onorificenze serie ed ufficiali, con vere e proprie patacche di fantomatici ordini et similia... comunque a disposizione per qualunque aiuto ;-) ciao --Delehaye (msg) 10:55, 16 ott 2008 (CEST)Rispondi


Non sono d'accordo: come sopra, l'evidenziazione grafica non solo conferisce ingiusto rilievo rispetto ad altri eventi altrettanto se non più conferenti enciclopedicità al soggetto, ma equipara graficamente diverse decorazioni di "peso" assolutamente non equiparabile, oltre a farle divenire oggettivamente più evidenti di qualsiasi altra cosa, inclusi per esempio i premi nobel e le condanne all'ergastolo. Inoltre, sino a che non si trovano altre fonti circa le onorificenze se non lo stesso Delfino, a prescindere dai tuoi ragionamenti circa le funzioni delle commissioni parlamentari (laddove non è detto, mi pare, sussista da parte di qualche soggetto l'obbligo di esercitare l'azione penale). --Piero Montesacro 11:42, 16 ott 2008 (CEST)Rispondi


bhe... la Costituzione italiana vigente all'Articolo n° 82 (che ho sopra citato) è più che chiara! La Commissione parlamentare d'inchiesta ha ANCHE potere giudiziario! Non è una interpretazione... l'Italia è (chissà per quanto ancora, e chissà se lo sia stato davvero) uno Stato di diritto romano... per fortuna e non di diritto anglosassone.
Sul fatto poi della grandezza delle patch delle onorificenze... è una discussione che non va discussa qui... essendo una questione generale che vale per TUTTE le voci "decorate"! --Delehaye (msg) 13:00, 16 ott 2008 (CEST)Rispondi


Lo so che la questione andrebbe sollevata anche altrove, ma intanto questo è un esempio applicativo direi egregio.
Quanto al tuo ragionamento, insisto: dove è scritto che un soggetto della Commissione è soggetto all'obbligo di esercizio dell'azione penale? In ogni caso, il tuo ragionamento al massimo dimostrerebbe che tale azione non sia stata esercitata, non altro. --Piero Montesacro 13:09, 16 ott 2008 (CEST)Rispondi


cosa che creerebbe una discrasia su ciò che è codificato (bene o male che sia) ed il resto. Si vogliono cambiare le regole? bene NULLA è immutabile. si solleva la questione nelle opportune sedi. e se si decide che debbano essere cambiate si cambiano per TUTTE le voci! una questione di correttezza, trasparenza e metodo!
riguardo invece i "poteri" delle Commissioni Parlamentari d'Inchiesta, prima di tutto in Italia si deve PROVARE il reato, la colpevolezza, e non già il non averlo eseguito o l'innocenza, se il presidente della commissione NON l'ha fatto... 2 sono i casi, o non l'ha fatto perchè diceva la verità o se non diceva la verità ha fatto un reato lui stesso omettendo la denuncia per falsa testimonianza...:

«Se il testimone commette alcuno dei fatti di cui all' articolo 372 del codice penale, il Presidente della Commissione, premessa, se crede, una nuova ammonizione circa la responsabilità penale conseguente a questi fatti, ne fa compilare processo verbale che la Commissione trasmette all'autorità giudiziaria competente

Spieghiamo cosa è l'Articolo 372 del Codice Penale:

«Chiunque, deponendo come testimone innanzi all'Autorità giudiziaria, afferma il falso o nega il vero, ovvero tace, in tutto o in parte ciò che sa intorno ai fatti sui quali è interrogato, è punito con la reclusione da due a sei anni

credo che sia TUTTO chiaro!
comunque le decorazione e le motivazioni di assegnazione sono ATTI PUBBLICI... che si possono richiedere.--Delehaye (msg) 13:37, 16 ott 2008 (CEST)Rispondi


Perdonami ma:
  • Potresti usare meno enfasi, ossia meno esclamativi?
  • Dove è codificata la creazione di alberi di natale nelle voci? Al momento mi sfugge, anche se so che purtroppo la cosa è diffusa. Ti ringrazio sin d'ora per un link.
  • Come sopra, la mancata segnalazione di un reato non implica non sia stato commesso. Mi pare comunque che qui davvero stiamo andando fuori tema. Il punto è che la fonte corretta per una decorazione è l'ente preposto ad emetterla o altro ente superiore o preposto a darne notizia (come il Quirinale). --Piero Montesacro 14:59, 16 ott 2008 (CEST)Rispondi


Già per altre voci è stato posto un dubbio similare, cioè se vadano inseriti tutti i nastrini di ordini e medaglie, ed in che modo, proprio per la loro notevole resa grafica. In questa voce appare così curioso una simile sfilza di onori dopo tutte le accuse ed i procedimenti giudizari pendenti sul generale. Credo sarebbe opportuno aprire una discussione ad hoc per regolamentare la materia, forse al Progetto:Storia -originariamente ne avevo parlato con utenti impressionati dalla teorica sfilza di mostrine che andrebbero ad ornare le voci dei sovrani- --Gregorovius (Dite pure) 15:32, 16 ott 2008 (CEST)Rispondi

capiamo qualcosa sulle decorazioni e sulle onorificenze modifica

Avevo inserito queste:

«promozione da "Capitano" a "Maggiore" per dieci anni di attività investigativa in Sardegna e in altre località della Lombardia (unico caso nella storia dell'Arma dei Carabinieri nel secondo dopoguerra) [1]»
— Roma

Piero Montesacro alle 2008-10-16T13:16:30 cancella il mio inserimento adducendo: "Quale guerra? Centro studi difesa incarico non onorificenza."

Gli rispondo, così per far comprendere alcuni significati delle decorazioni ed onorificenze.
Prima di tutto chiariamo che l'Arma dei Carabinieri, cui Francesco Delfino era militare, fino al 31 marzo 2000 era una Arma dell'Esercito italiano, solo dopo quella data diventa Quarta Forza Armata dello Stato, quindi fino a quella data utilizza decorazioni e denominazioni proprie dell'Esercito italiano.
L'Esercito italiano dispone di una serie di onorificenze... tra queste ci sono i "Distintivi" ed in particolare i "Distintivi d'Incarico e d'Onore" ed i "Distintivi di Merito":

«I distintivi sono quegli accessori dell'uniforme destinati ad indicare una caratteristica di stato, posizione, merito o capacità, del personale che li indossa.
L'uso dei distintivi è obbligatorio, sia per quelli rilasciati in ambito Difesa, sia per quelli conseguiti presso altre Autorità Militari.»

«I distintivi d'Onore invece indicano il possesso di particolari benemerenze determinate da fatti di guerra o di servizio. L'autorizzazione a fregiarsene è concessa dalla Direzione Generale competente su domanda dell'interessato.»

«I distintivi di Merito, indicano il possesso di particolari titoli conseguiti mediante la frequenza di determinati corsi o mediante la partecipazione a determinate attività e, di massima, si portano sopra il taschino sinistro. L'autorizzazione a fregiarsi di tali distintivi viene concessa contestualmente alla trascrizione a matricola del titolo acquisito, del corso frequentato o dell'attività svolta.»

Tra quelli d'Onore è annoverato:

  • 30px il Distintivo d'Onore "Promozione per merito di guerra (fino ad Ufficiali Inferiori)".

Non posso farci nulla che il nome ufficiale della ricompensa è definito "di Guerra" e non "di Servizio" (ricordiamoci che all'epoca i Carabinieri erano ANCORA la prima arma dell'Esercito italiano!!!
Fonte normativa: "Regolamento per la disciplina delle uniformi" n° SMD-G-100 del 18 giugno 2002 - Titolo II "Elementi comuni dell'uniforme, decorazioni e distintivi" - Capo II "Distintivi" - Sezione III "Distintivi d'onore" - Articolo n° 96 "Promozione per merito di guerra"

Tra quelli di Merito è annoverato:

  • 30px il Distintivo di Merito "Centro Alti Studi Difesa".

Questo distintivo è, DUNQUE, un Distintivo di Merito e NON già un Distintivo di Incarico (che sono ben altri e ampiamente codificati)!!!
Fonte normativa: "Regolamento per la disciplina delle uniformi" n° SMD-G-100 del 18 giugno 2002 - Titolo II "Elementi comuni dell'uniforme, decorazioni e distintivi" - Capo II "Distintivi" - Sezione IV "Distintivi di merito" - Articolo n° 105 "Ufficiali e funzionari che hanno frequentato o diretto i corsi del Centro Alti Studi Militari, poi Centro Alti Studi della Difesa"

Inoltre, avevo inserito questo:

Piero Montesacro alle 2008-10-16T13:17:17 cancella il mio inserimento adducendo: "che razza di onorificenza sarebbe?"

Le ricompense si dividono in:

  • a) onorificenze;
  • b) ricompense al valor militare;
  • c) ricompense al valor civile;
  • d) ricompense al merito civile;
  • e) ricompense per meriti straordinari e speciali;
  • f) ricompense per lodevole comportamento;
  • g) riconoscimenti per anzianità di servizio;
  • h) riconoscimenti al merito di servizio.

Le ricompense per meriti straordinari e speciali a loro volta si dividono in:

  • a) promozione per merito straordinario;
  • b) encomio solenne.

Le ricompense per lodevole comportamento a loro volta si dividono in::

  • a) encomio;
  • b) lode;
  • c) premio in denaro;
  • d) compiacimento.

«Il D.P.R. n° 247 del 7 giugno 1999, ai fini di una maggiore organicità e sistematicità, oltre a conferire una maggiore e più autonoma configurazione al premio in denaro, ha altresì previsto espressamente la misura premiale del compiacimento, quale atto formale notevolmente diffuso nella prassi, ma finora privo di una puntuale disciplina quanto alle modalità di conferimento ed agli effetti.
Tali disposizioni si sposano con il principio affermato del divieto di cumulo di riconoscimenti, diretto ad evitare, come prima era in parte reso possibile nella norma contenuta nell’art. 70 del D.P.R. n 782/85, che un medesimo comportamento o più atti diretti ad un unico fine diano luogo ad una pluralità di ricompense.
Di rilievo è pure la previsione che le ricompense conseguite siano valutabili agli effetti della progressione di carriera, eccezion fatta per il premio in denaro e compiacimento che sono valutabili ai fini della compilazione del rapporto informativo.»

Da notare la funzione ibrida dell'Arma dei Carabinieri, sia Arma Militare delle Forze Armate, sia Corpo di Poizia delle Forze di Polizia!!! E, quindi, a cavallo di due legislazioni e normative.

Se si fanno delle affermazioni... andrebbero PERLOMENO supportate da fonti! --Delehaye (msg) 16:46, 16 ott 2008 (CEST)Rispondi

Bene, e dove io ho fatto affermazioni? Io ho fatto sostanzialmente delle domande', mi pare. Resta il fatto che le voci enciclopediche sono trasformate vieppiù in alberi di natale, conferendo a volte ingiusto rilievo alle varie ricompense. Senza contare che, per esempio, nel caso, il ruolo relale di Delfino nella cattura di Riina è almeno controverso, e qui si sta dando ingiusto rilievo al corrispondente nastrino. Tra l'altro, non capisco il tuo punto di vista: da un lato dici con tono critico che ormai anche i caporali sfoggiano più nastrini di un generale sovietico, dall'altro ti impegni per aggiungere stemmi e stemmini anche per le ricompense meno rilevanti. Ma anche questo, mi rendo conto, è off topic. --Piero Montesacro 17:18, 16 ott 2008 (CEST)Rispondi

P.S. Tra l'altro, vorrei sapere dove sia stato stabilito che qualsifosse ricompensa, riconoscimento ecc. sia a) enciclopedico e b) meritevole obbligatoriamente di figurina e di neretto. --Piero Montesacro 17:56, 16 ott 2008 (CEST)Rispondi

Delle foto che si vedono male non sono un granché come fonte neanche le dichiarazioni delle stesso Delfino. Se non è possibile trovare riscontro altrove forse non si tratta di decorazioni così rilevanti da doversi prendere tutto quello spazio. Tanto più che Template:Onorificenze in quella quantità mi sembra francamente eccessivo, con quella fila di immagini e grassetti... --Jaqen [...] 15:33, 17 ott 2008 (CEST)Rispondi

Distintivi, decorazioni, onorificenze modifica

Cari ragazzi, se non sapete di cosa parlate, lasciate stare. Volete parlare della vicenda giudiziaria di Delfino, fate pure, nei limiti di quanto è lecito. Volete ridicolizzare cose in cui credono e per le quali vivono centinaia di migliaia di italiani? Beh! Uno vi può anche dire: a. chi c. siete? b. non avete altro da fare che perdere tempo con questo giocattolo? c. siete sicuramente gente che parla tranquillamente di ciò che non conosce. Fate pure: qui, in Italia, chi non sa una cosa la insegna, chi la insegna la scrive e ...si crede un professore. Comunque, le vostre dissertazioni sulle onorificenze, decorazioni e distintivi non vi danno molto credito e molte persone, vedove, orfani, invalidi e "gente con le palle" si potrebbero offendere.--151.50.50.103 (msg) 20:09, 28 feb 2009 (CET)Rispondi

  1. ^ a b c cfr. Fonte

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