Discussione:Julija Naval'naja

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Motivi dell'espulsione del marito dal partito Jabloko

La parte era fontata con Al Jazeera ed è stata sostituita con del testo senza fonte.[1] Trattandosi di una fonte di prima classe come AJ, non capisco la motivazione "fonte non certamente neutrale nel contesto dell'articolo web". Inoltre la questione non è affatto controversa e non definibile come "inserimento tossico", anzi, è fattuale e viene riportata su tutte le fonti più importanti:

• Al Jazeera[2]: Yabloko, Russia’s oldest liberal democratic party, for his “nationalist views” and participation in the Russian March, an annual rally of thousands of far-right nationalists, monarchists and white supremacists.
• Rai News:[3] Nello stesso anno è espulso dal partito di opposizione liberale Yabloko per le sue posizioni ultranazionaliste.
• Corriere della Sera:[4] Nel 1999 aderisce a Yabloko, il piccolo partito liberale di Grigory Yavlinski, dal quale però verrà espulso nel 2007. Ragione principale della sua uscita: la progressiva deriva del giovane attivista, sempre più attratto dal nazionalismo grande russo, che culmina nella sua decisione di partecipare nel 2006 alla Russkij Marsh, la marcia russa, tradizionale parata dell’estrema destra xenofoba, dove abbondano anche i saluti nazisti.
• Euronews:[5] Un anno dopo viene espulso dal partito fondato da Grigory Yavlinsky per le sue posizioni ultranazionaliste.
• Tiscali:[6] Fu tra gli organizzatori della Marcia Russa, cui presero parte diversi gruppi estremisti e xenofobi, con i quali senz'altro condivideva il sentimento anti immigrati. La sua partecipazione all'evento e le posizioni apertamente estreme e razziste non piacquero a "Yabloko" che, accusandolo di nazionalismo spinto, lo espulse dal partito.

Penso che sia da ripristinare la parte con descrizione precisa di ciò che accadde al marito con Jabloko, che determinò l'abbandono di Julija del partito. --Mhorg (msg) 19:44, 20 feb 2024 (CET)