Wikipedia

Discussione:Maire Tecnimont

Ultimo commento: 2 anni fa, lasciato da InternetArchiveBot in merito all'argomento Collegamenti esterni interrotti
Ulteriori informazioni su questa pagina

Collegamenti esterni modificati modifica

Ultimo commento: 4 anni fa1 commento1 partecipante alla discussione

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Maire Tecnimont. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 00:05, 21 lug 2019 (CEST)Rispondi

Aggiornamento sezione "Storia" & tabella con i risultati finanziari modifica

Ciao a tutti, ho pensato potesse essere utile ampliare la sezione Storia aggiungendo un paragrafo riguardo l'ultimo decennio, corredato dalle necessarie fonti. Nel mentre, ho provato a sistemare anche il testo già presente in pagina, rivedendo la forma, aggiungendo ulteriori fonti dove necessarie. Ho inoltre indicato i passaggi che eliminerei poichè essendo sprovvisti di fonti non dovrebbero essere qui, ma mi affido a voi. Per questo, ho costruito una proposta, indicando in grassetto quello che potrebbe essere integrato. Cosa ne pensate? --Ida Arjomand (msg)

Proposta per la sezione "Storia"


Indice

Storia modifica

Le origini modifica

La "Fiat Engineering S.p.A." nacque negli anni trenta come Servizio Costruzioni e Impianti Fiat S.A.[1][2] all'interno del Gruppo Fiat, destinato alla progettazione ed alla costruzione di impianti per la fabbricazione delle automobili. Successivamente ha specializzato le sue competenze nella realizzazione di impianti di cogenerazione e di energia a ciclo combinato sia in Italia che all'estero con un focus su Medio Oriente e America Latina.

Nel 1972 il ramo d'azienda viene societariezzato e conferito nella costituenda Fiat Engineering S.p.A.[3] Infine ha esteso il suo raggio d'azione nel settore delle infrastrutture di trasporto con la progettazione di linee ferroviarie ad alta velocità e di innovativi sistemi ferroviari in sotterraneo.   La Tecnimont S.p.A. fu fondata nel 1973 da Montedison per coniugare le competenze specialistiche delle divisioni Ingegneria e Sviluppo di Montecatini ed Edison, due grandi nomi dell'industria italiana. La Montecatini ha portato con sé l'eredità di Giulio Natta (vincitore del premio Nobel per la chimica nel 1963)[4] e la specializzazione nella realizzazione di impianti di poliolefine.[5] La Edison era attiva nella generazione di energia sin dalla fine del XIX secolo.

Grazie alle competenze dei suoi precursori, oggi la società progetta e costruisce impianti nei settori Chimico e Petrolchimico, Oil & Gas, ed Energia in Italia e all'Estero da oltre cinquant'anni. Nel tempo ha stabilito un track record di successi nella realizzazione di progetti EPC chiavi in mano in tutto il mondo.

2005 - Nascita del Gruppo Maire Tecnimont modifica

Nel 2004 Fiat Partecipazioni S.p.A. ha ceduto cede il 70% di Fiat Engineering a Maire Holding,[6][7] nata nel 1991 e di proprietà della famiglia Di Amato:[8] successivamente, fu rilevato verrà alienato anche il restante 30%, per un valore finale di 115 milioni di euro.[9][10]

L'anno successivo, Edison S.p.A. ha venduto vende a Maire Holding il 100% di Tecnimont, per 180 milioni di euro.[11][12][13]

Nacque Nasce così Maire Tecnimont S.p.A. controllata all'80.5% da Maire Holding e, inizialmente, al 19.5% da Edison.[14] Il Presidente è Rosario Alessandrello, l'amministratore delegato è Fabrizio Di Amato.[15]

2007 – IPO (Initial Public Offering) modifica

Due anni dopo la sua nascita, Nel 2007 Maire Tecnimont decide di incrementare la sua visibilità internazionale e ampliare la sua base azionaria, si è quotata quotandosi sul mercato di Borsa italiana.[8]

Nello stesso anno riceve il premio Company Awards “Value Creators” da parte di Milano Finanza.

Acquisizioni 2008 – Acquisizione del 100% di Tecnimont ICB e di Noy Engineering modifica

Nel 2008, il Gruppo ha finalizzato l'acquisizione dell'intero capitale sociale di Tecnimont ICB Pvt. Ltd. (TICB), società leader in India nei servizi di ingegneria, nata nel 1958 ad opera della famiglia Kapadia.[16] Nel 1996 Tecnimont aveva già acquisito il 25% del capitale della società, raggiungendo poi nel 2000 il 50%. Questa acquisizione ha aperto nuove prospettive di crescita sul mercato asiatico, consolidando una presenza già radicata nel Paese. Il Gruppo è presente in India fin dagli anni 30 rappresentato da Tecnimont, e ha implementato negli ultimi 50 anni oltre 20 impianti di fertilizzanti e 40 unità di processo.

Sempre nel 2008, il Gruppo ha acquisito Noy Engineering con lo scopo di ampliare il suo portafoglio tecnologico.[17] La società è specializzata nella progettazione e nella fornitura di impianti per la produzione di poliestere e resina PET, nylon e fibre acriliche. Noy è attiva dai primi anni ‘80 nei settori Chimico e Tessile e da allora ha diversificato a livello internazionale le sue competenze e ha investito in nuove aree produttive.

2009 – Acquisizione di Stamicarbon e nascita di Met NewEn modifica

Nel 2009 Maire Tecnimont, grazie all'acquisizione della Stamicarbon, ha affiancato rafforzato le sue competenze nel settore della Proprietà Intellettuale, affiancando alle tradizionali attività di EPC, il licensing di tecnologie. grazie all'acquisizione della Stamicarbon. La società olandese è nata nasce negli anni ‘40 come società di licensor di DSM (Dutch State Mines), vendendo licenze per impianti di lavaggio del carbone.[18] Negli anni '50 è entrata entra nel settore chimico, offrendo servizi di licensing per processi di urea. Quest'ultima diventò diviene presto la principale attività di Stamicarbon, soprattutto verso la fine degli anni '80, quando la DSM decise decide di chiudere il Dipartimento di Tecnologia Mineraria. Stamicarbon si è affermata negli anni consolidando una leadership a livello mondiale nella progettazione e innovazione di tecnologia per la produzione urea.[19]

Grazie all'acquisizione di Stamicarbon, Maire Tecnimont si è classificata tra i finalisti per l'M&A Award 2010 di KPMG nella categoria “Miglior acquisizione estera da parte di una società italiana”.

Sempre nel 2009, il Gruppo è entrato nel settore dell'energia rinnovabile con la nascita di una nuova società, Met NewEn, attiva nel settore della biomassa e dell'energia solare concentrata.[20][21]

2010 – Acquisizione di Technip KTI, in seguito KT modifica

Nel 2010 Maire Tecnimont ha acquisito l'intero capitale sociale di Sofipart Srl, società che controllava il 76,1% di KTI Management SpA, che a sua volta controllava il 75% di Technip KTI SpA (TKTI) attraverso l'acquisizione di una società controllante: Sofipart Srl.[22] Technip KTI, poi KT, è nata nasce quarant'anni fa come contractor per la progettazione e realizzazione di forni per l'industria, sotto il nome di Selas Italia. Da allora la società è diventata leader mondiale nella progettazione e nella costruzione di impianti di idrogeno, ammoniaca, metanolo, etilene e impianti zolfo. Nel 1974, Selas Italia cambiò cambia nome in KTI (Kinetics Technology International) e venne acquisita viene acquisita nel 1988 dalla tedesca Mannesmann Anlagenbau.[23] Nel 1999, entrò entra a far parte della Technip Italy.

Grazie all'acquisizione di KT, Maire Tecnimont ha ricevuto l'M&A Award 2011 di KMPG nella categoria “Miglior acquisizione in Italia”.[24]

2011 - Nascita Tecnimont CC modifica

Nella prima metà del 2011, Maire Tecnimont ha creato una nuova società Tecnimont Civil Construction (TCC), con l'obiettivo di valorizzare le attività di business nel settore delle infrastrutture. L'obiettivo è potenziare sinergicamente le competenze del Gruppo nel settore delle infrastrutture e dell'ingegneria civile, migliorandone la performance e la redditività.

Digitalizzazione e green chemistry modifica

Dal 2016 Maire Tecnimont ha avviato una nuova fase orientata alla trasformazione digitale dei suoi processi produttivi[25] e all’apertura verso nuovi business come le energie rinnovabili e la green chemistry.[26]

Maire Tecnimont, in linea con questo nuovo orientamento del business, ha creato nel novembre 2018 NextChem, nuova società del Gruppo con cui gestire i progetti di green chemistry e finalizzati alla transizione energetica.[26] Tra questi la realizzazione di impianti per il riciclo meccanico della plastica, come quello di Bedizzole (Brescia).[27][28]

A luglio 2019, Stamicarbon, società del Gruppo Maire Tecnimont, ha acquisito l’olandese Protomation, attiva nell’information technology, al fine di portare avanti il processo di digitalizzazione del business.[29]


Note modifica

  1. ^ Storia, su mairetecnimont.com. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  2. ^ Colomba, I progetti Fiat Engeneering (1937-1979), Volume 1.
  3. ^ Maire Tecnimont, Strong fundamentals, low rating, Initiate with a 1-Overweight recommendation, Lehman Brothers, 11 Gennaio 2008
  4. ^ Mody, Technological Change from Inside: A Review of Breakthroughs!.
  5. ^ Testimonianze d'archivio sulla storia dell'industria a Rieti (PDF), su asrieti.it. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  6. ^ Nacamulli, Lazazzara, L'ecosistema della formazione: Allargare i confini per ridisegnare lo sviluppo organizzativo.
  7. ^ Fiat ha ceduto a Maire Holding il 70% di Fiat Engineering, su iltempo.it. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  8. ^ a b Il “distretto verde” di Maire Tecnimont, su repubblica.it. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  9. ^ Fiat cede a Maire Holding Fiat Engineering, su soldionline.it. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  10. ^ Provvedimento n. 12835  - C6282 Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
  11. ^ Edison cede Tecnimont a Maire Holding, su polimerica.it. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  12. ^ Comunicato stampa congiunto: Edison cede Tecnimont a Maire Holding per oltre 180 milioni di euro, su edison.it. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  13. ^ Gila, Ho visto più lontano. Viaggio-inchiesta tra le eccellenze della ricerca e del made in Italy.
  14. ^ Edison: perfezionata la cessione di Tecnimont al gruppo Maire, su edison.it. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  15. ^ Di Amato: "Fin da giovane sogno di realizzare un'impresa d'eccellenza", su ansa.it, 22 marzo 2018. URL consultato il 2 aprile 2019.
  16. ^ Tecnimont Pvt Ltd, su bloomberg.com. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  17. ^ Maire Tecnimont, acquisita Noy Engineering per 2,3 mln, su finanza.com. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  18. ^ Maire Tecnimont acquista Stamicarbon da olandese Dsm per 38 mln, su it.reuters.com. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  19. ^ Jeannet, Schreuder, From Coal to Biotech: The Transformation of DSM with Business School Support.
  20. ^ Maire Tecnimont diventa rinnovabile, su st.ilsole24ore.com. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  21. ^ Costruita la centrale a biomassa Olevano Lomellina, su alternativasostenibile.it. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  22. ^ Maire Tecnimont entra nel capitale sociale di Sofipart, su wallstreetitalia.com. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  23. ^ van Rooij, Homburg, Building the plant: a history of engineering contracting in the Netherlands.
  24. ^ Maire Tecnimont si aggiudica l'M&A AWARD 2011, su mairetecnimont.com. URL consultato il 16 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2015).
  25. ^ Da Maire Tecnimont 50mln su innovazione, su ansa.it. URL consultato il 28 gennaio 2020.
  26. ^ a b Maire Tecnimont si lancia nella chimica verde, su polimerica.it. URL consultato il 28 gennaio 2020.
  27. ^ Maire Tecnimont entra con Nextchem nel riciclo meccanico della plastica, su rinnovabili.it. URL consultato il 28 gennaio 2020.
  28. ^ Maire Tecnimont entra nel green con la plastica da rigenerare, su ilsole24ore.com. URL consultato il 28 gennaio 2020.
  29. ^ Maire Tecnimont acquista Protomation, società attiva nell'innovazione digitale, su finanza.lastampa.it. URL consultato il 28 gennaio 2020.

Bibliografia modifica

Ultimo commento: 4 anni fa1 commento1 partecipante alla discussione
  • R. Nacamulli e A. Lazazzara, L'ecosistema della formazione: Allargare i confini per ridisegnare lo sviluppo organizzativo, EGEA spa, 2019, ISBN 88-238-1739-0.
  • M. Colomba (a cura), I progetti Fiat Engeneering (1937-1979), vol. 1, Cinisello Balsamo, Silvana Editore, 2011, ISBN 978-88-366-2247-4.
  • A. Mody, Technological Change from Inside: A Review of Breakthroughs!, World Bank Publications, 1989.
  • P. Gila, Ho visto più lontano. Viaggio-inchiesta tra le eccellenze della ricerca e del made in Italy, goWare & Guerini e Associati Editore, 2016, ISBN 88-8195-092-8.
  • J.P. Jeannet e H. Schreuder, From Coal to Biotech: The Transformation of DSM with Business School Support, Springer, 2015, ISBN 3662462990.
  • A. van Rooij e E. Homburg, Building the plant: a history of engineering contracting in the Netherlands, Walburg Pers, 2002, ISBN 9789057301957.

 

Ciao a tutti, ho aggiornato la sezione Storia seguendo il consiglio di [@ Gordongordon42]. Mi sono limitato a cambiare i tempi verbali, eliminare passaggi potenzialmente promozionali, semplificare alcune frasi e aggiungere 2 fonti. Potete vedere le modifiche qui. Ho quindi costruito una nuova proposta con quello che resta evidenziato in giallo e corredato da relativa motivazione in grassetto. Cosa ne pensate? --Ida Arjomand (msg) 15:45, 21 feb 2020 (CET)Rispondi
Proposta per la sezione "Storia" AGGIORNATA

Storia modifica

Le origini modifica

La "Fiat Engineering S.p.A." nacque negli anni trenta come Servizio Costruzioni e Impianti Fiat S.A.[1][2] all'interno del Gruppo Fiat, destinato alla progettazione ed alla costruzione di impianti per la fabbricazione delle automobili. Successivamente ha specializzato le sue competenze nella realizzazione di impianti di cogenerazione e di energia a ciclo combinato sia in Italia che all'estero con un focus su Medio Oriente e America Latina.

Nel 1972 il ramo d'azienda viene societariezzato e conferito nella costituenda Fiat Engineering S.p.A.[3] Infine ha esteso il suo raggio d'azione nel settore delle infrastrutture di trasporto con la progettazione di linee ferroviarie ad alta velocità e di innovativi sistemi ferroviari in sotterraneo.

La Tecnimont S.p.A. fu fondata nel 1973 da Montedison per coniugare le competenze specialistiche delle divisioni Ingegneria e Sviluppo di Montecatini ed Edison, due grandi nomi dell'industria italiana. La Montecatini ha portato con sé l'eredità di Giulio Natta (vincitore del premio Nobel per la chimica nel 1963)[4] e la specializzazione nella realizzazione di impianti di poliolefine.[5] La Edison era attiva nella generazione di energia sin dalla fine del XIX secolo.

Grazie alle competenze dei suoi precursori, oggi la società progetta e costruisce impianti nei settori Chimico e Petrolchimico, Oil & Gas, ed Energia in Italia e all'Estero da oltre cinquant'anni. Nel tempo ha stabilito un track record di successi nella realizzazione di progetti EPC chiavi in mano in tutto il mondo.

Nascita del Gruppo Maire Tecnimont modifica

Nel 2004 Fiat Partecipazioni S.p.A. ha ceduto il 70% di Fiat Engineering a Maire Holding,[6][7] nata nel 1991 e di proprietà della famiglia Di Amato:[8] successivamente, fu rilevato anche il restante 30%, per un valore finale di 115 milioni di euro.[9][10]

L'anno successivo, Edison S.p.A. ha venduto a Maire Holding il 100% di Tecnimont, per 180 milioni di euro.[11][12][13]

Nacque così Maire Tecnimont S.p.A. controllata all'80.5% da Maire Holding e, inizialmente, al 19.5% da Edison.[14] Il Presidente è Rosario Alessandrello, l'amministratore delegato è Fabrizio Di Amato.[15]

IPO (Initial Public Offering) modifica

Nel 2007 Maire Tecnimont si è quotata sul mercato di Borsa italiana.[8]

Nello stesso anno riceve il premio Company Awards “Value Creators” da parte di Milano Finanza.

Acquisizioni modifica

Nel 2008, il Gruppo ha finalizzato l'acquisizione dell'intero capitale sociale di Tecnimont ICB Pvt. Ltd. (TICB), società leader in India nei servizi di ingegneria, nata nel 1958 ad opera della famiglia Kapadia.[16] Nel 1996 Tecnimont aveva già acquisito il 25% del capitale della società, raggiungendo poi nel 2000 il 50%. Questa acquisizione ha aperto nuove prospettive di crescita sul mercato asiatico, consolidando una presenza già radicata nel Paese. Il Gruppo è presente in India fin dagli anni 30 rappresentato da Tecnimont, e ha implementato negli ultimi 50 anni oltre 20 impianti di fertilizzanti e 40 unità di processo. [Dovrebbe a mio parere essere eliminata perché presenta informazioni non dimostrabili in quanto sprovviste di fonti]

Sempre nel 2008, il Gruppo ha acquisito Noy Engineering con lo scopo di ampliare il suo portafoglio tecnologico.[17] La società è specializzata nella progettazione e nella fornitura di impianti per la produzione di poliestere e resina PET, nylon e fibre acriliche. Noy è attiva dai primi anni ‘80 nei settori Chimico e Tessile e da allora ha diversificato a livello internazionale le sue competenze e ha investito in nuove aree produttive.

Nel 2009 Maire Tecnimont, grazie all'acquisizione della Stamicarbon, ha affiancato alle tradizionali attività di EPC, il licensing di tecnologie. La società olandese è nata negli anni ‘40 come società di licensor di DSM (Dutch State Mines), vendendo licenze per impianti di lavaggio del carbone.[18] Negli anni '50 è entrata nel settore chimico, offrendo servizi di licensing per processi di urea. Quest'ultima diventò presto la principale attività di Stamicarbon, soprattutto verso la fine degli anni '80, quando la DSM decise di chiudere il Dipartimento di Tecnologia Mineraria. Stamicarbon si è affermata negli anni consolidando una leadership a livello mondiale nella progettazione e innovazione di tecnologia per la produzione urea.[19] Grazie all'acquisizione di Stamicarbon, Maire Tecnimont si è classificata tra i finalisti per l'M&A Award 2010 di KPMG nella categoria “Miglior acquisizione estera da parte di una società italiana”.

Sempre nel 2009, il Gruppo è entrato nel settore dell'energia rinnovabile con la nascita di una nuova società, Met NewEn, attiva nel settore della biomassa e dell'energia solare concentrata.[20][21]

Nel 2010 Maire Tecnimont ha acquisito Technip KTI SpA (TKTI) attraverso l'acquisizione di una società controllante: Sofipart Srl.[22] Technip KTI, poi KT, è nata quarant'anni fa come contractor per la progettazione e realizzazione di forni per l'industria, sotto il nome di Selas Italia. Da allora la società è diventata leader mondiale nella progettazione e nella costruzione di impianti di idrogeno, ammoniaca, metanolo, etilene e impianti zolfo. Nel 1974, Selas Italia cambiò nome in KTI (Kinetics Technology International) e venne acquisita nel 1988 dalla tedesca Mannesmann Anlagenbau.[23] Nel 1999, entrò a far parte della Technip Italy. Grazie all'acquisizione di KT, Maire Tecnimont ha ricevuto l'M&A Award 2011 di KMPG nella categoria “Miglior acquisizione in Italia”.[24]

Nascita Tecnimont CC modifica

Nella prima metà del 2011, Maire Tecnimont ha creato una nuova società Tecnimont Civil Construction (TCC), con l'obiettivo di valorizzare le attività di business nel settore delle infrastrutture.[25] L'obiettivo è potenziare sinergicamente le competenze del Gruppo nel settore delle infrastrutture e dell'ingegneria civile, migliorandone la performance e la redditività. [Potrebbe essere una frase dal tono promozionale, proporrei per questo di eliminarla, ma chiedo anche un parere a chi legge]

Digitalizzazione e green chemistry modifica

Dal 2016 Maire Tecnimont ha avviato una nuova fase orientata alla trasformazione digitale dei suoi processi produttivi[26] e all’apertura verso nuovi business come le energie rinnovabili e la green chemistry.[27]

Maire Tecnimont, in linea con questo nuovo orientamento del business, ha creato nel novembre 2018 NextChem, nuova società del Gruppo con cui gestire i progetti di green chemistry e finalizzati alla transizione energetica.[27] Tra questi la realizzazione di impianti per il riciclo meccanico della plastica, come quello di Bedizzole (Brescia).[28][29]

A luglio 2019, Stamicarbon, società del Gruppo Maire Tecnimont, ha acquisito l’olandese Protomation, attiva nell’information technology, al fine di portare avanti il processo di digitalizzazione del business.[30] [Ho scritto questo nuovo sotto-paragrafo inserendo informazioni più recenti. Altrimenti la storia sembra ferma al 2011]

Note modifica

  1. ^ Storia, su mairetecnimont.com. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  2. ^ Colomba, I progetti Fiat Engeneering (1937-1979), Volume 1.
  3. ^ Maire Tecnimont, Strong fundamentals, low rating, Initiate with a 1-Overweight recommendation, Lehman Brothers, 11 Gennaio 2008
  4. ^ Mody, Technological Change from Inside: A Review of Breakthroughs!.
  5. ^ Testimonianze d'archivio sulla storia dell'industria a Rieti (PDF), su asrieti.it. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  6. ^ Nacamulli, Lazazzara, L'ecosistema della formazione: Allargare i confini per ridisegnare lo sviluppo organizzativo.
  7. ^ Fiat ha ceduto a Maire Holding il 70% di Fiat Engineering, su iltempo.it. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  8. ^ a b Il “distretto verde” di Maire Tecnimont, su repubblica.it. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  9. ^ Fiat cede a Maire Holding Fiat Engineering, su soldionline.it. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  10. ^ Provvedimento n. 12835 - C6282 Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
  11. ^ Edison cede Tecnimont a Maire Holding, su polimerica.it. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  12. ^ Comunicato stampa congiunto: Edison cede Tecnimont a Maire Holding per oltre 180 milioni di euro, su edison.it. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  13. ^ Gila, Ho visto più lontano. Viaggio-inchiesta tra le eccellenze della ricerca e del made in Italy.
  14. ^ Edison: perfezionata la cessione di Tecnimont al gruppo Maire, su edison.it. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  15. ^ Di Amato: "Fin da giovane sogno di realizzare un'impresa d'eccellenza", su ansa.it, 22 marzo 2018. URL consultato il 2 aprile 2019.
  16. ^ Tecnimont Pvt Ltd, su bloomberg.com. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  17. ^ Maire Tecnimont, acquisita Noy Engineering per 2,3 mln, su finanza.com. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  18. ^ Maire Tecnimont acquista Stamicarbon da olandese Dsm per 38 mln, su it.reuters.com. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  19. ^ Jeannet, Schreuder, From Coal to Biotech: The Transformation of DSM with Business School Support.
  20. ^ Maire Tecnimont diventa rinnovabile, su st.ilsole24ore.com. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  21. ^ Costruita la centrale a biomassa Olevano Lomellina, su alternativasostenibile.it. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  22. ^ Maire Tecnimont entra nel capitale sociale di Sofipart, su wallstreetitalia.com. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  23. ^ van Rooij, Homburg, Building the plant: a history of engineering contracting in the Netherlands.
  24. ^ Maire Tecnimont si aggiudica l'M&A AWARD 2011, su mairetecnimont.com. URL consultato il 16 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2015).
  25. ^ Maire Tecnimont Spa, su bloomberg.com. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  26. ^ Da Maire Tecnimont 50mln su innovazione, su ansa.it. URL consultato il 28 gennaio 2020.
  27. ^ a b Maire Tecnimont si lancia nella chimica verde, su polimerica.it. URL consultato il 28 gennaio 2020.
  28. ^ Maire Tecnimont entra con Nextchem nel riciclo meccanico della plastica, su rinnovabili.it. URL consultato il 28 gennaio 2020.
  29. ^ Maire Tecnimont entra nel green con la plastica da rigenerare, su ilsole24ore.com. URL consultato il 28 gennaio 2020.
  30. ^ Maire Tecnimont acquista Protomation, società attiva nell'innovazione digitale, su finanza.lastampa.it. URL consultato il 28 gennaio 2020.

Bibliografia modifica

Ultimo commento: 4 anni fa5 commenti3 partecipanti alla discussione
  • R. Nacamulli e A. Lazazzara, L'ecosistema della formazione: Allargare i confini per ridisegnare lo sviluppo organizzativo, EGEA spa, 2019, ISBN 88-238-1739-0.
  • M. Colomba (a cura), I progetti Fiat Engeneering (1937-1979), vol. 1, Cinisello Balsamo, Silvana Editore, 2011, ISBN 978-88-366-2247-4.
  • A. Mody, Technological Change from Inside: A Review of Breakthroughs!, World Bank Publications, 1989.
  • P. Gila, Ho visto più lontano. Viaggio-inchiesta tra le eccellenze della ricerca e del made in Italy, goWare & Guerini e Associati Editore, 2016, ISBN 88-8195-092-8.
  • J.P. Jeannet e H. Schreuder, From Coal to Biotech: The Transformation of DSM with Business School Support, Springer, 2015, ISBN 3662462990.
  • A. van Rooij e E. Homburg, Building the plant: a history of engineering contracting in the Netherlands, Walburg Pers, 2002, ISBN 9789057301957.


Ciao Ida, per me puoi procedere tranquillamente con le modifiche che hai proposto. Dal testo non si evince alcun tono promozionale.
Sostituirei semplicemente il termine green chemistry con chimica verde, dato che sembra essere egualmente diffuso (Chimica verde e chimica verde). Hai fatto un ottimo lavoro. --Pallanzmsg 15:46, 16 mar 2020 (CET)Rispondi
Anche per me va benissimo. Proverò a vedere se si trova qualcosa nei meandri del web per le frasi senza fonti che si posssono eventualmente aggiungere dopo. Hai poi qualche notizia su come le azioni dell'azienda sono suddivise tra gli azionisti? Per rendere più completa la pagina?--Giacomo-gu (msg) 17:25, 16 mar 2020 (CET)Rispondi
Ho provveduto ad apportare qualche modifica alla voce, lasciando inalterata la sezione Storia in attesa dell'aggiornamento. Ho wikificato buona parte della voce, aggiornato i risultati finanziari con quelli dell'anno fiscale 2019 e aggiunto le percentuali di azionariato in base alle informazioni in possesso della CONSOB. --Pallanzmsg 20:43, 16 mar 2020 (CET)Rispondi
Ciao Pallanz, ho appena aggiornato la sezione Storia. Ti ho già ringraziato in discussione ma torno a farlo anche qui per il tuo intervento e supporto. A presto :)--Ida Arjomand (msg) 15:57, 19 mar 2020 (CET)Rispondi

[← Rientro] Ciao a tutti, con [@ Pallanz] abbiamo avuto modo di parlare anche di una tabella in cui organizzare i risultati finanziari, da sostituire al testo nella sezione Risultati finanziari per facilitare anche l'aggiornamento dei dati. Come da conversazione nella sua pagina di discussione (qui), tra breve inserirò la tabella. Spero di aver fatto un buon lavoro. :) --Ida Arjomand (msg) 15:10, 26 mar 2020 (CET)Rispondi

Collegamenti esterni interrotti modifica

Ultimo commento: 2 anni fa1 commento1 partecipante alla discussione

Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 10:38, 19 lug 2021 (CEST)Rispondi

Aggiungi argomento
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Discussione:Maire_Tecnimont&oldid=126280624"
Ritorna alla pagina "Maire Tecnimont".