Discussione:Publio Giulio Scapola Tertullo Prisco

Ultimo commento: 15 anni fa, lasciato da MM in merito all'argomento Altre fonti
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CSeri problemi di scrittura. Linguaggio comprensibile, ma con stile poco scorrevole. Strutturazione in paragrafi carente. (che significa?)
CSeri problemi relativi alla verificabilità della voce. Carenza di fonti attendibili. Alcuni aspetti del tema sono completamente privi di fonti a supporto. Presenza o necessità del template {{cn}}. La delicatezza del tema richiede una speciale attenzione alle fonti. (che significa?)
DGravi problemi relativi alla dotazione di immagini e altri supporti grafici nella voce. Mancano molti file importanti per la comprensione del tema, alcuni essenziali. (che significa?)
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Di questo Tertullo Prisco si parla come anno XVII TRP di Commodo. Non è quindi il 192? Provare a chiedere a Telo? Rileggere bene l'iscrizione citata. Ho letto male? --Cristiano64 MIE DISCUSSIONI iscriviti in ANTICA ROMA! 14:04, 19 set 2008 (CEST)Rispondi

Forse non e' lo stesso Tertullo Prisco? --Panairjdde 14:17, 19 set 2008 (CEST)Rispondi
Possibile. Ci vorrebbe qualcuno che potesse consultare il sito con la PIR che mi suggeriva Telo. Prova a chiedere a lui cosa può fare. --Cristiano64 MIE DISCUSSIONI iscriviti in ANTICA ROMA! 14:47, 19 set 2008 (CEST)Rispondi
Di certo Giulio Scapula Tertullo fu console nel 195, rimuovo la data errata e la citazione, se dovesse essere riferita a lui la si potra' rimettere. --Panairjdde 14:49, 19 set 2008 (CEST)Rispondi
Ho inserito diverse informazioni aggiuntive, ma una citazione su Tertulliano è necessaria. --Cristiano64 MIE DISCUSSIONI iscriviti in ANTICA ROMA! 15:47, 19 set 2008 (CEST)Rispondi
Per un po' di tempo non avro' modo di consultare il sito di CIL, quindi ti chiedo di verificare che le iscrizioni cui fai riferimento siano davvero riferite a quel personaggio e non ad un omonimo. --Panairjdde 17:52, 19 set 2008 (CEST)Rispondi
Ho visto che hai inserito in altra voce un PIR2. Credo che consultando quel sito/libro (se lo possiedi) abbiamo maggiori risposte. Potrebbe essere lo stesso personaggio, e comunque nel dubbio anche degli storici moderni, vale la pena inserirlo comunque. Forse Telo può dirci se sono la stessa persona o se cugini, parenti. Come vedi ti ho aiutato ad approfondire. Non lancio il sasso e poi evito di dare una mano ad approfondire come fanno altri. --Cristiano64 MIE DISCUSSIONI iscriviti in ANTICA ROMA! 18:16, 19 set 2008 (CEST)Rispondi
Mi dici quale storico moderno è possibilista sull'identità tra il nostro e il personaggio, per esempio, di CIL 03, 02809? --Panairjdde 19:14, 19 set 2008 (CEST)Rispondi
Mi dici quale storico moderno è possibilista sull'identità tra il nostro e il personaggio, ti ho risposto sopra: Ho visto che hai inserito in altra voce un PIR2. Credo che consultando quel sito/libro (se lo possiedi) abbiamo maggiori risposte... Forse Telo può dirci se sono la stessa persona o se cugini, parenti. --Cristiano64 MIE DISCUSSIONI iscriviti in ANTICA ROMA! 19:17, 19 set 2008 (CEST)Rispondi
(1) Non ho possibilità di consultare il PIR2 per questo personaggio e (2) Telo non è una fonte. Tu hai aggiunto quel riferimento, tu devi giustificarlo. --Panairjdde 19:19, 19 set 2008 (CEST)Rispondi
(1) Telo potrebbe accedere a PIR2. (2) la fonte che "probabilmente" autorizza a crederlo al momento è un iscrizione latina, e il periodo storico 192 e 195. Non possiamo ecludere 2 consolati vicini in quegli anni. --Cristiano64 MIE DISCUSSIONI iscriviti in ANTICA ROMA! 19:23, 19 set 2008 (CEST)Rispondi
«la fonte che "probabilmente" autorizza a crederlo al momento è un iscrizione latina, e il periodo storico 192 e 195. Non possiamo ecludere 2 consolati vicini in quegli anni.» Questa è ricerca originale, e come tale non è accettata; rimuovo il testo, rimettilo solo dopo che avrai trovato la fonte. --Panairjdde 19:27, 19 set 2008 (CEST)Rispondi
Non è ricerca originale. E' un'iscrizione latina. Chiedi il consenso prima di rimuovere. ---Cristiano64 MIE DISCUSSIONI iscriviti in ANTICA ROMA! 19:30, 19 set 2008 (CEST)Rispondi
E' ricerca originale quella che collega l'iscrizione al personaggio. E' ricerca originale dire che "non possiamo escludere": noi non conta, conta lo storico Tizio che dice questo o quello.
Il brano da te inserito è ricerca originale e per questo non lo ritengo opportuno. Se per te va inserito, trova la fonte che lo colleghi a questo personaggio dicendo che probabilmente fu console suffetto nel 192 e inseriscila, ma non inserire qualcosa perché tu "non puoi escludere". --Panairjdde 19:33, 19 set 2008 (CEST)Rispondi

Rimesso a posto. Così non è attaccabile. --Cristiano64 MIE DISCUSSIONI iscriviti in ANTICA ROMA! 19:38, 19 set 2008 (CEST)Rispondi

La prossima volta al posto di cancellare, come tua abitudine o impostare edit-war con numerosi utenti, leggi e cerca di utilizzare i dati già presenti. --Cristiano64 MIE DISCUSSIONI iscriviti in ANTICA ROMA! 19:41, 19 set 2008 (CEST)Rispondi

Cristiano, finché non porti una fonte, il possibile consolato suffetto di questo personaggio nel 192 è una RICERCA ORIGINALE. Se hai ragione tu, esisterà una pubblicazione da qualche parte che dice una cosa simile, se non fosse così, non sta a te tirare le conclusioni e ipotizzare questo consolato suffetto. --Panairjdde 19:43, 19 set 2008 (CEST)Rispondi

Evita di parlare di ricerca originale. L'iscrizione c'è. Lascia il tempo alla gente di controllare. Hai chiesto a Telo? E poi hai letto cosa ho scritto... E tu non fai ricerca originale? Vogliamo andare ad analizzare tutto, punto per punto. Come preferisci. --Cristiano64 MIE DISCUSSIONI iscriviti in ANTICA ROMA! 19:46, 19 set 2008 (CEST)Rispondi
«Evita di parlare di ricerca originale. L'iscrizione c'è.» Ancora? E' IL COLLEGAMENTO AD ESSERE RICERCA ORIGINALE, lo vuoi capire?
«Lascia il tempo alla gente di controllare.» Ma chi ti dice che non devi controllare? Ciò che dico è che prima controlli e poi scrivi, cosa che spero tu non voglia contestare. --Panairjdde 19:51, 19 set 2008 (CEST)Rispondi

L'iscrizione da negare... modifica

Tu hai la certezza del contrario. Cita Tu la fonte. Ecco l'iscrizione.

CIL 3, 4407 = MaCarnuntum 103 Provincia: Pannonia superior Località: Petronell / Carnuntum I(ovi) O(ptimo) M(aximo) / pro sal(ute) Imp(eratoris) / Servilius Em[e]/ritus mil(es) leg(ionis) / XIIII G(eminae) vico Ga[l]/lorum d(edit) d(edicavit) a/ram Scap(ula) Tert[ul]/lo Tineio Clem(ente) co(n)s(ulibus)

Altro che ricerca orgiginale... --Cristiano64 MIE DISCUSSIONI iscriviti in ANTICA ROMA! 19:54, 19 set 2008 (CEST)Rispondi

Meglio le [senza fonte] della cancellazione a priori. E comunque fosse parente vale la pena lasciare l'iscrizione per... non confonderli. Per ora il nome è identico, salvo tu non veda quanto vedo io e chi l'ha tradotta... --Cristiano64 MIE DISCUSSIONI iscriviti in ANTICA ROMA! 19:57, 19 set 2008 (CEST)Rispondi
Cristiano, non è quello il brano cui mi riferivo, ricontrolla. "Scapula Tertullo Tineio Clemete consulibus" si riferisce al consolato del 195. Inoltre, se fosse stato console suffetto prima, nel 192, nel 195 sarebbe stato al secondo consolato, cosa che non mi risulta (in caso contrario cita la fonte). Inoltre non hai ancora portato il riferimento di nessuno storico, pare strano che nessuno se ne sia accorto prima di te, no?
Come vedi anche questa volta l'hai vinta tu. Prendi nota. --Panairjdde 20:02, 19 set 2008 (CEST)Rispondi

Per cortesia modifica

Prima di ulteriori modifiche discutete qui o dovrò bloccare la pagina grazie --Ignlig (ignis) Fammi un fischio 20:01, 19 set 2008 (CEST)Rispondi

Per me puoi bloccarla, per lo meno alla gente che legge viene il dubbio che ci sia qualche problema. --Panairjdde 20:02, 19 set 2008 (CEST)Rispondi

Pagina bloccata modifica

due giorni per trovare un accordo, grazie --Ignlig (ignis) Fammi un fischio 20:09, 19 set 2008 (CEST)Rispondi

Qui si rasenta l'inverosimile: se a distanza di tre anni si trova lo stesso nome è quanto meno logico pensare che si tratti della stessa persona. L'inserimento di questa notizia in voce (per ora priva di fonti) va ovviamente segnalato con citazione necessaria, ma parlare di ricerca originale in questo caso è un gioco con le regole! Mi sembra molto più sensato dire che la non identità tra i due personaggi è ricerca originale! Ciò non toglie che potrebbe essere la soluzione corretta, ma anche per affermare che due ominimi non sono la stessa persona servono delle fonti. Soprattutto per questo, direi. Panairjdde, il tuo comportamento, comunque, ha avuto come esito il blocco della voce! Che gran risultato!! Bravo! Hai dato un ottima prova del modo in cui preferisci rapportarti con gli altri utenti: il Wikilove che ti piace tanto!!! --Glauco (συμπόσιον) 22:47, 19 set 2008 (CEST)Rispondi

Il tuo post è composto:
  1. da una legittima posizione sull'argomento, alla quale, però, avevo già risposto prima (potresti almeno rispondere a quanto ho detto, invece di ripetere le stesse cose dette all'inizio della discussione);
  2. una incredibile affermazione sul fatto che sono io a dover dimostrare che due persone omonime non sono la stessa e non loro a dover dimostrare che coincidono;
  3. un ennesimo attacco a testa bassa a me (siamo in due a fare revert, la pagina è bloccata, la colpa è solo mia).
Un messaggio a rapporto segnale a rumore molto basso. --Panairjdde 23:06, 19 set 2008 (CEST)Rispondi

Consolato suffetto del 192 modifica

Cristiano e Glauco ritengono che questo brano:

«I(ovi) O(ptimo) M(aximo) / pro sal(ute) Imp(eratoris) / Servilius Em[e]/ritus mil(es) leg(ionis) / XIIII G(eminae) vico Ga[l]/lorum d(edit) d(edicavit) a/ram Scap(ula) Tert[ul]/lo Tineio Clem(ente) co(n)s(ulibus)»

permette loro di dire che Scapula Tertullo è stato console suffetto nel 192. Questa interpretazione ha una serie di problemi:

  1. "Scapula Tertullo Tineio Clemete consulibus" si riferisce al consolato del 195;
  2. se Tertullo fosse stato console suffetto prima del 195, in quell'anno sarebbe stato console per la seconda volta, ma è sempre indicato come al primo consolato;
  3. fino a questo momento, non è stata presentata nessuna fonte secondaria che parli del consolato del 192: possibile che Cristiano e Glauco siano i primi due ad accorgersene? E se anche avessero ragione, non sarebbe una ricerca originale?

Cerchiamo di tenere la discussione sull'argomento, per i regolamenti di conti ci sono altri luoghi. --Panairjdde 23:04, 19 set 2008 (CEST)Rispondi

Hai ragione Panairjdde ho copiato male l'iscrizione nella fretta di prima:

CIL 16, 00133 = ILTG 00233 = AE 1914, 00084 Provincia: Lugudunensis Località: Lyon / Lugudunum [Imp(erator) C]aes(ar) divi M(arci) Antonini Pii [Germ(anici) Sarm(atici)] / fil(ius) divi Pii nep(os) divi Hadria[ni] p[ro]nep(os) divi / Traiani Part(hici) ab[nep(os)] div[i N]ervae adne(pos) / L(ucius) Aelius Aurelius C[om]modu[s] Pius Felix / [A]ug(ustus) Sarm(aticus) Germ(anicus) [max(imus)] Br[itt(annicus)] pontif(ex) max(imus) / trib(unicia) pot(estate) XVII{I} imp(erator) [VIII co(n)s(ul) VII p(ater) p(atriae)] / nomina militum qui [mi]litave[runt] / [i]n cohorte XIII urb[an]a qu(a)e est / Lugduni sub Numisi[o] Clemente / tribuno subieci qu[ib]us forti/ter et pie militia fun[c]tis ius / tribui conubi(i) dumt[a]xat cum / singulis et primis ux[o]ribus ut / etiam si peregr[in]i{s} iuris / feminas matrimonio suo / [i]un{c}xerint proinde libe[ros] / [t]ollant ac si ex [d]uob[us] / [c]ivibus Romanis natos // a(nte) d(iem) XVII Kal(endas) April(es) / Sacerdote et Prisco co(n)s(ulibus) / S(purio) Egnatio S(puri) f(ilio) Gal(eria) / Paulo Lugduni / descriptum et recognitum ex / tabula aerea qu(a)e fixa est Ro/mae in muro [post] templ(um) / divi Aug(usti) ad [Min]erva[m]

// [Imp(erator)] Caes(ar) divi M(arci) Antonini Pii Germ(anici) Sarm(atici) fil(ius) / [d]ivi Pii nep(os) divi Hadriani pronep(os) divi / [T]raiani Part(hici) abnep(os) divi Nervae adne(pos) / [L(ucius)] Aelius Aurelius Commodus Pius Felix / Aug(ustus) Sarm(aticus) Germ(anicus) max(imus) Britt(annicus) pontif(ex) m(aximus) / trib(unicia) pot(estate) XVII imp(erator) VIII co(n)s(ul) VII [p(ater) p(atriae)] / nomina militum qui militav[e]run[t] / in cohorte XIII urba[na] qu[ae] est / Lugduni sub Num[is]io [Clemente tri]/buno subieci quibus f[o]rtiter [et] / pie militia functis ius t[r]ibui co/nubi(i) dumtaxat cum singulis / et primis uxorib[u]s ut etiam si pe/regrini{s} iuris feminas matrimo/nio suo iun{c}xerint proinde li[be]/ros tollant ac si ex duobu[s] civi/bus Romanis natos a(nte) d(iem) XVII Kal(endas) / Apriles Q(uinto) Tineio Sacer/doti(!) P(ublio) Iulio Scapula Prisco / co(n)s(ulibus) / S(purio) Egnatio S(puri) f(ilio) Gal(eria) / Paulo Lugduni / des[criptum] et r[ecogni]tum ex tab(ula) / [aer]e[a qua]e fixa [est Ro]mae in mu/[ro post tem]plum divi Aug(usti) ad Minerv(am) // L(uci) Pulli [3] / C(ai) Publici [3] / M(arci) Iuni [3] / Ti(beri) Claudi [I]uliani / L(uci) Pulli Benig[ni] / C(ai) Fanni Aresco[3]i / C(ai) Fanni [3]f[3]

L'iscrizione è quella sopra. Dalla tribunicia si evince che è il 192. --Cristiano64 MIE DISCUSSIONI iscriviti in ANTICA ROMA! 23:12, 19 set 2008 (CEST)Rispondi

Bene, allora correggo. La tua interpretazione ha tre problemi:

  1. l'iscrizione segnala "P. Iulio Scapula Prisco", non esattamente corrispondente con "P. Iulio Scapula Tertullus Priscus";
  2. se Tertullo fosse stato console suffetto prima del 195, in quell'anno sarebbe stato console per la seconda volta, ma è sempre indicato come al primo consolato;
  3. fino a questo momento, non è stata presentata nessuna fonte secondaria che parli del consolato del 192: possibile che Cristiano e Glauco siano i primi due ad accorgersene? E se anche avessero ragione, non sarebbe una ricerca originale?

--Panairjdde 23:17, 19 set 2008 (CEST)Rispondi

Aggiungo che effettivamente nel 192 vi furono i due consoli suffetti cui fa riferimento Cristiano, Q. Tineius Sacerdos e P. Iulius Scapula Priscus, ma è il collegamento che è stato fatto da Cristiano tra i due Scapula che necessita di fonte. --Panairjdde 23:31, 19 set 2008 (CEST)Rispondi
Non è ricerca originale la semplice enunciazione di fatti. Se non troviamo una fonte antica, anche lo dicesse uno storico moderno, senza fonte antica di supporto, lascerebbe aperto un dubbio. Nessuno avrebbe certezze. Tu stesso hai dei dubbi, io stesso ed anche Glauco. E infatti io ho corretto nella voce (in base ad un tuo dubbio, più che giustificato): Vi è, inoltre, un'altra iscrizione che lo vedrebbe ancora console suffetto nel 192 sotto l'imperatore Commodo o forse trattasi semplicemente di un omonimo, a lui imparentato.
Non ho dato alcuna certezza. Ho espresso un dubbio più che lecito sulla base di un'iscrizione latina. La fonte è autorevole. Se domani troviamo che Dione o Erodiano dicono che erano cugini... il tutto è risolto. Oppure se troviamo che ad es.Mommsen dice che erano cugini e cita la fonte antica... tutto risolto. --Cristiano64 MIE DISCUSSIONI iscriviti in ANTICA ROMA! 23:41, 19 set 2008 (CEST)Rispondi
Dimenticavo: se tu hai una fonte antica, iscrizione latina/greca che dice che Scapula fu console per la prima volta nel 195, è evidente che il console del 192 sarebbe un omonimo (cugino, fratello, ecc.), ma in caso negativo, quale certezza in un senso o nell'altro? Spero di essermi spiegato. --Cristiano64 MIE DISCUSSIONI iscriviti in ANTICA ROMA! 23:45, 19 set 2008 (CEST)Rispondi
Puoi rispondere alle mie critiche? Ti ho detto che il nome non è uguale, che nel 195 Tertullo era al primo consolato e che fino ad ora non hai portato fonti secondarie a tuo sostegno. --Panairjdde 23:51, 19 set 2008 (CEST)Rispondi
Aggiunta: l'iscrizione antica alla quale fai riferimento è quella qui sopra: Commodo è all'8° consolato, i due Scapula sono entrambi al primo consolato. --Panairjdde 23:56, 19 set 2008 (CEST)Rispondi
Commodo ad 8° consolato = 192. Tribunicia potestas = XVII. Scusa ma ti ho appena scritto che se hai fonte latina/greca in cui si dice che il console del 195 era al primo consolato è tutto risolto. Qual'è la fonte antica? Abbiamo risolto l'enigma. Non basta iscrizione con consulibus. E' spesso generica. Non riportano sempre il numero del consolato. Dicono semplicemente i consoli dell'anno o del periodo (se suffecti). Se poi erano al 2°, 3° consolato non viene specificato. Questo è il problema. Mi sono spiegato ora? --Cristiano64 MIE DISCUSSIONI iscriviti in ANTICA ROMA! 00:03, 20 set 2008 (CEST)Rispondi
Al di là di tutto questo fai pure togliere blocco. Tanto io non modifico. Fino a quando non ci sono certezze. E comunque al di là di tutto se non sono la stessa persona mi piacerebbe sapere se qualche fonte cita il loro grado di parentela. --Cristiano64 MIE DISCUSSIONI iscriviti in ANTICA ROMA! 00:15, 20 set 2008 (CEST)Rispondi
Non esistono fonti che riportino il secondo consolato al 195, giusto?
Non esiste storico che abbia identificato i due, giusto?
I nomi sono simili ma non uguali, giusto?
Insomma, non c'è nessuna fonte che dice "sono la stessa persona", e noi lo scriviamo lo stesso? Ti pare ragionevole?
Se qualche fonte dovesse spuntare a dire che sono la stessa persona, lo si mette, se no, fino ad allora deve andare via; credo sia lampante, ma non riesco a convincertene. --Panairjdde 01:23, 20 set 2008 (CEST)Rispondi
che poi che significa "fai togliere il blocco che tanto io non modifico"? ti credo che non modifichi, la pagina è alla tua versione... io modifico perché non ci sono prove neanche per mettere questa informazione come ipotesi.

Trovate 2 fonti su 3 modifica

Ho trovato le fonti che eliminano 2 dubbi su 3:

  1. Anthony R.Birley, Septimius Severus the african emperor, Londra e New York 1999, p.282, ISDN 0-415-16591-1 parla di Publio Giulio Scapola Tertullo Prisco come console del 195 (non del 192). Detto da Birley mi soddisfa pienamente.
  2. l'opera di Tertulliano dove si parla del proconsole d'Africa, Scapula, che sempre Birley (p.154) identifica con Publio Giulio Scapola Tertullo Prisco, è: Tertulliano, Ad Scapulam.
  3. Irrisolto al momento il rapporto tra i due consoli: del 192 e 195. Andrebbe appurato solo l'eventuale grado di parentela. E comunque se i due consoli non sono la stessa persona va specificato nella voce per evitare fraintendimenti. Lascerei scritto soltanto che trattasi di omonimia, ed appartenendo a stessa gens oltre a stesso periodo storico, potrebbe esserci un grado di parentela tra i due (forse padre-figlio??? fratelli??? cugini???). Qui contino a reputare fondamentale la PIR2 come avevo suggerito fin dall'inizio.

Chi cerca trova... --Cristiano64 MIE DISCUSSIONI iscriviti in ANTICA ROMA! 05:24, 20 set 2008 (CEST)Rispondi

A questo punto nasce un nuovo dubbio (che forse avrai anche tu): Nella voce è scritto È possibile che sia lo stesso proconsole d'Africa del 212-213 cui scrisse Tertulliano nella sua opera; in alternativa si tratterebbe del cugino Gaio Giulio Lepido Tertullo, console suffetto nel 195-197. Come è possibile se Tertulliano scrive un'opera intitolata Ad Scapulam, non Ad Tertullum? --Cristiano64 MIE DISCUSSIONI iscriviti in ANTICA ROMA! 05:44, 20 set 2008 (CEST)Rispondi

Nella mia versione originale si diceva che questo era il console del 195, e basta. Mi pare che se dica che è del 195, allora non è quello del 192; inoltre il dubbio sulla parentela ce l'hai tu, a quanto mi risulta, non Birley, perché riportarlo?
In fin dei conti, spero ti sia reso conto che quello messo in pratica in questa voce non è il metodo corretto di stesura di una voce storica; prima trovi le fonti, poi scrivi, non il contrario. Cerchiamo di far tesoro di questa esperienza e magari il blocco di questa pagina sarà stato un beneficio. --Panairjdde 12:24, 20 set 2008 (CEST)Rispondi
Come non detto. --Panairjdde 12:27, 20 set 2008 (CEST)Rispondi

Il metodo usato è quello giusto: si ricercano le fonti. È sbagliato anche negare a priori una possibile identità tra due omonimi senza alcuna fonte che sostenga questa tesi. La cosa migliore sarebbe stata quella di discutere le modifiche qui, non di annullarle. Comunque ci tengo a dire che qualsiasi delle due interpretazioni era citazione necessaria prima dell'ottimo lavoro di Cristiano sulle fonti. I miei più vivi complimenti! Aggiungo che se i due personaggi sono perfettamente omonimi, questa pagina deve diventare una disambigua.--Glauco (συμπόσιον) 14:49, 20 set 2008 (CEST)Rispondi

Glauco, si cercano fonti prima di scrivere, non dopo. Inoltre, qualunque considerazione che non sia presente in altre opere non ha posto qui su wikipedia, anche se tu non sei in grado di escluderla.
Cristiano ha fatto dopo quella ricerca che andava fatta prima: se l'ordine delle azioni fosse stato quello opposto il risultato sarebbe stato lo stesso senza il blocco della pagina.
Infine, i due personaggi non sono omonimi. Potevi almeno leggere quanto si è scritto, prima di intervenire... --Panairjdde 15:13, 20 set 2008 (CEST)Rispondi

Ricapitolando (per comodità suddivisione in paragrafi) modifica

  • Ci poteva stare che i personaggi in questione, uno denominato in un'iscrizione:
  1. Publio Giulio Scapola Tertullo Prisco, mentre l'altro
  2. Publio Giulio Scapola Prisco potessero essere la stessa identica persona, tanto più che i consolari vissero nello stesso periodo (consoli nel 192 e nel 195; per capirci non nel 92 e nel 195...); sappiamo tutti che di 5 nomi, spesso i latini nelle iscrizioni dei consolibus sintetizzano in 2/3 nomi per individuo;
  • Concordo con Glauco che ne potevi parlare prima. Sai benissimo che le cancellazioni repentine senza accordo prevendtivo provocano nel 99% dei casi lunghe discussioni (non credo di essere l'unico che te lo chiede);
  • Le osservazioni erano del giorno prima non di settimene fa; avevo chiesto una riflessione, e non a caso avevo scritto (leggi quante volte l'ho ripetuto sopra): Vi è, inoltre, un'altra iscrizione che lo vedrebbe ancora console suffetto nel 192 sotto l'imperatore Commodo o forse trattasi semplicemente di un omonimo, a lui imparentato.
  1. Non ho mai detto che i due consoli coincidevano al 100%, invitavo a riflettere;
  2. a lui imparentato, ci si arriva per deduzione logica: se i 4/5 di un nome coincidono, può essere che sia la stessa persona o che sia un parente, certamente appartenente alla stessa gens; essere possibilisti non significa scrivere qualcosa di originale... Tanto più che un simile dubbio verrebbe a chiunque; e comunqhe corretto quanto dice Glauco di creare una disambigua, almeno per Publio Giulio Scapola.

E da ultimo ti avevo scritto sopra:

  • A questo punto nasce un nuovo dubbio (che forse avrai anche tu): Nella voce è scritto È possibile che sia lo stesso proconsole d'Africa del 212-213 cui scrisse Tertulliano nella sua opera; in alternativa si tratterebbe del cugino Gaio Giulio Lepido Tertullo, console suffetto nel 195-197. Come è possibile se Tertulliano scrive un'opera intitolata Ad Scapulam, non Ad Tertullum?
  • nel senso che se vi sono problemi di identità tra due nomi che per i 4/5 coincidono, come Publio Giulio Scapola Tertullo Prisco e Publio Giulio Scapola Prisco, dove "solo" Tertullo è la differenza;
  • come giustificare lo scritto di Tertulliano "Ad Scapulam" con l'ipotetica identità di Gaio Giulio Lepido Tertullo??? Possibile che Tertulliano parlando a Scapula abbia parlato di tal Lepido? Sarebbe da controllare con fonte diretta. Non credi?
  • A.Birley è certo si tratti di Publio Giulio Scapola Tertullo Prisco, e di nessun altro (p.154 e 282). --Cristiano64 MIE DISCUSSIONI iscriviti in ANTICA ROMA! 16:09, 20 set 2008 (CEST)Rispondi

E allora ricapitoliamo.

  • Ci poteva stare che fossero la stessa persona, ma dovevi trovare la fonte che lo diceva prima di inserire il testo, e non basarti sulla tua opinione (ricordi l'accusa di ricerca originale?). infatti alla fine si è scoperto che non sono la stessa persona; se non avessi sollevato il problema, la voce avrebbe contenuto una falsità, come contiene ora (secondo il metro di giudizio di Glauco, applicato altrove a me, il tuo sarebbe vandalismo...).
  • E' da quando hai aggiunto quel riferimento al consolato del 192 che ti chiedo le fonti, che solo stamattina hai trovato. Quando avrei dovuto parlare?
  • Ancora una volta (spero prima o poi di riuscire a fartelo capire), il dubbio "forse c'è un consolato del 192 o forse sono parenti omonimi" l'hai aggiunto tu, a seguito di una tua personale interpretazione di una fonte primaria poi rivelatasi sbagliata. Se non hai fonti che sostengono la tua interpretazione, non inserirla. Mi fai cenno di aver letto, compreso e meditato quanto ho scritto, cortesemente? Perché sarà la quinta/sesta volta che lo ripeto.
  • Infatti ho inserito un dubbio legittimo da due epigrafi. Era corretto riportarlo. Non ammetti proprio che ci siano interpretazioni diverse dalle tue??? La dimostrazione sono le continue liti con altri utenti. Scusa se sono franco.

Infine i tuoi dubbi (ancora!).

  • Nella fonte da me usata c'è scritto che Tertulliano scrive nella sua opera di un proconsole d'Africa, e che questo proconsole era il nostro o il cugino; tu deduci che si stia parlando del dedicatario dell'opera, ma questo nella fonte da me utilizzata non c'è scritto. In altre parole, ancora una volta, devi distinguere tra fatti e tue interpretazioni dei fatti: i primi sono ammessi (se rilevanti, ovvio), le seconde no, mai.
  • «A.Birley è certo si tratti di Publio Giulio Scapola Tertullo Prisco, e di nessun altro (p.154 e 282)» di chi stai parlando, spiegati meglio. --Panairjdde 16:23, 20 set 2008 (CEST)Rispondi
  • Ottimo! Questi ultimi due punti costituiscono lo stesso argomento. Birley parla infatti di Publio Giulio Scapola Tertullo Prisco, non del cugino come identificazione del proconsole africano Ad Scapulam (p.154 e 282). Non è una mia interpretazione, lo dice Birley. E comunque se l'opera di Terulliano è intitolata "Ad Scapulam", secondo te a chi stava scrivendo??? a Publio Giulio Scapola Tertullo Prisco??? oppure a Gaio Giulio Lepido Tertullo??? Magari si erano dimenticati di inserire uno Scapula??? Magari sì! E allora torniamo al caso di omonimia... Come vedi la storia si ripete... --Cristiano64 MIE DISCUSSIONI iscriviti in ANTICA ROMA! 18:34, 20 set 2008 (CEST)Rispondi

@Panairjdde: Una sola cortesia finale. Evita di dare termini poco simpatici come falsità, falso, quando ho specificato più volte e fin dall'inizio della discussione che trattavasi di possibile omonimia o identità'. Falso è l'inserimento di informazioni date per certe, quando invece sono solo tra le possibili opzioni (che io al contrario ho sempre specificato). Il mio era un dubbio legittimo da fugare nel breve, come ha anche sottolineato Glauco. E' come sempre la tua fretta che genera queste inutili discussioni. Ti prego per il futuro di avere maggiore comprensione per i dubbi degli altri utenti e maggiore pazienza. Ricorda sempre il motto di Wikipedia: Wikilove. E vissero felici e contenti. Grazie. --Cristiano64 MIE DISCUSSIONI iscriviti in ANTICA ROMA! 18:46, 20 set 2008 (CEST)Rispondi

Carissimo, il tuo esimio collega mi ha accusato di essere un vandalo per aver scritto che un certo generale aveva "circa 50.000 uomini" e un altro "circa 30.000 uomini" in un caso in cui i valori veri erano rispettivamente 45.000 e 22.000. Come vedi non sono io a uscirmene con queste cose. O tutti evitano questi toni o sono permessi a tutti. Decidetevi. --Panairjdde 11:07, 21 set 2008 (CEST)Rispondi
Per il resto: mi sono stancato, è impossibile farti comprendere il mio punto di vista, dunque è impossibile una discussione. --Panairjdde 11:15, 21 set 2008 (CEST)Rispondi

Osservazioni sulla voce e sulla discussione modifica

Osservazioni e proposte sulla voce modifica

Allo stato sono citate come fonti solo documenti antichi, che però non mi sembrano dire esattamente quello che dovrebbero provare:

  • CIL XIV 169 e CIL III 4407: Scapula Tertullo console insieme a Tineio Clemente (non dice affatto l'anno: perché dovrebbe essere il 195?).
  • CIL XVI 133: nell'anno della diciottesima [errore nell'iscrizione?] tribunicia potestas di Commodo consoli Sacerdote e Prisco. Nell'anno della diciassettesima tribunicia potestas di Commodo consoli Quinto Tineio Sacerdote e Publio Giulio Scapula Prisco
  • CIL III 12802 (perché non linkarla?) consoli Scapula Prisco e Tineio Clemente (ancora, non dice in che anno)
  • CIL III 2809 Scapula Tertullo legato degli Augusti (Settimio Severo e Caracalla, dopo il 198) nella provincia di Dalmazia, ricostruisce il pretorio
  • AE 1961 142 (ecc.) cita Publio Giulio Scapula Tertullo a Banasa (Mauretania Tingitana) sotto Marco Aurelio e Commodo nell'anno del consolato di Commodo e Marco Plauzio Quintilio (177). Mi sfugge come questo dovrebbe provare che fosse proconsole d'Africa nel 212-213 sotto Settimio Severo.

Le iscrizioni sono evidentemente in contraddizione tra loro (o parlano di cose diverse):

  • Scapula Tertullo e Tineio Clemente sarebbero stati colleghi nel consolato in un anno imprecisato (suppongo precisabile con altra fonte al momento non citata)
  • Quinto Tineio Sacerdote e Publio Giulio Scapula Prisco sono consoli nella XVII tribunicia potestas di Commodo (=192: non ho controllato ma presumo sia giusto): i due consoli hanno stesso prenome e nome della gens dei due consoli citati di cui sopra, ma diverso soprannome entrambi
Pertanto: o è un'errore dell'iscrizione (ma ripetuto due volte?) e sono gli stessi due personaggi delle iscrizioni precedenti (che sarebbero stati prima consoli suffecti nel 192 e poi consoli di nuovo insieme nel 195: è sensato?), oppure si tratta di altri due che sostituirono Commodo e Pertinace (è possibile che sia adoperata la datazione dell'anno con il nome dei consoli suffecti? presumo sia possibile che questi fossero già in carica a marzo).

Aggiunta (MM (msg) 11:19, 21 set 2008 (CEST)): non è certo insensata l'ipotesi che Publio Giulio Scapola Tertullo Prisco sia un solo personaggio di cui si cita nelle diverse iscrizioni ora uno ora l'altro dei due soprannomi, ma non possiamo farla noi: bisogna trovare una fonte che dica questo. Se lo dice Birley, penso vada bene, citandolo. Tuttavia lascerei l'informazione in nota lo stesso.Rispondi

Io mi limiterei a citare la pura e semplice esistenza di questo secondo dato (senza dare alcuna nostra interpretazione, che non ci compete) in nota, aggiungendovi l'interpretazione di quanto dice B. come reperito da Cristiano, sempre nella stessa nota. Non è luogo un'enciclopedia per trattare in dettaglio una questione che mi sembra tutt'altro che chiara: abbiamo svolto bene il nostro compito indicando che esiste una questione.

Quanto all'identificazione con il Scapula Tertullo (detto "preside d'Africa" = proconsole d'Africa nell'intestazione del testo) con Publio Giulio Scapula Tertullo di cui stiamo trattando, sembra in effetti abbastanza ovvia. Ho anche trovato al volo una fonte che lo riferisce: M. Sordi, "I rapporti fra il Cristianesimo e l'impero dai Severi a Gallieno", in H. Temporini e W. Haase (a cura di), Aufstieg und Niedergang der römischen Welt: Geschichte und Kultur Roms im Spiegel der neueren Forschung, Walter de Gruyter editore, Berlin - New York 1979, p.353 (ma ce ne saranno certo di più recenti e aggiornate: in questa che ho trovato io inoltre si da l'identificazione per scontata e non sarebbe male capire se per caso si basi su qualcosa di più solido che il fatto che sembri ovvio a tutti).

Mi piacerebbe sapere cosa dica esattamente William Tabbernee, che ovviamente va citato (magari solo in nota se è un'opinione solo sua). Dato che anche a me pare strano che uno indicato come Scapula Tertullo debba essere identificato con uno che invece si chiama Gaio Giulio Lepido Tertullo, forse non sarebbe male riportare (in modo estremamente sintetico) nella stessa nota, su quali argomenti si basi Tabbernee.

Nelle note dell'edizione on-line della traduzione dell'opera di Tertulliano di sir David Dalrymple del 1790 qui si danno altre informazioni su questo personaggio, con le relative fonti, che potrebbero essere utilmente inserite nella voce, dopo aver controllato.

Aggiungerei inoltre che era in Mauretania Tingitana nel 177 in base alla fonte dell'AE e citando qui questa fonte (ammesso che io abbia capito bene il testo: rileggetelo anche voi, il mio latino è enormemente arrugginito). Siccome si tratterebbe, nel caso avessi capito bene, di un avvenimento di quasi vent'anni prima, mi viene però il dubbio che possa trattarsi di un eventuale padre omonimo. Forse, senza prendere posizione, bisognerebbe solo riferire dunque che "un Publio Giulio Scapula Tertullo era presente a Banasa nel 177", citando sempre ovviamente l'AE come fonte.

Osservazioni sulla discussione modifica

L'interpretazione delle fonti è ricerca originale. Sull'iscrizione non c'è scritto "Publio Giulio Scapola Tertullo Prisco fu console nel 192", ma qualcos'altro. Che questo qualcos'altro significhi esattamente quello è una interpretazione e non un fatto e noi qui sopra interpretazioni nostre nelle voci non possiamo darne, neanche in forma dubitativa. La cosa giusta da fare era dunque, a mio avviso: cercare fonti esterne prima di riportare questa notizia nella voce (esattamente come è stato fatto dopo su richiesta di Panairjdde) e/o proporre la questione in discussione per invitare altri a collaborare a questa ricerca. Non scrivere direttamente nella voce (e nemmeno affrontare in discussione una disquisizione come se fossimo ad un congresso di epigrafia).

A mio parere sarebbe stato auspicabile che Panairjdde avesse evitato di cancellare, magari esprimendo piuttosto in discussione l'intenzione di farlo entro un tempo ragionevole in mancanza dell'introduzione del dato richiesto, e che Cristiano avesse riconosciuto la necessità, a mio parere imprescindibile, di trovare questa fonte, invece di dire che avendo inserito un testo dubitativo la cosa andava bene così (NB sto tagliando con l'accetta, ma il senso a me pare questo).

MM (msg) 11:00, 21 set 2008 (CEST)Rispondi

Commenti alle osservazioni sulla voce modifica

  • Sono profondamente amareggiato, credo che il mio interlocutore, per motivi che non voglio discutere, non tenga in considerazione quanto scrivo, mentre l'altro "interlocutore" intervenga solo a rovesciare veleno. Non sono sicuro di volermi rovinare il fegato per una voce di Wikipedia, sono tentato di dire "tenetevi le voci pietose". --Panairjdde 11:24, 21 set 2008 (CEST)Rispondi
  • Quello che dice Tabbernee è quanto stava scritto nella mia versione della voce, prima che Cristiano "la migliorasse". Tutte le interpolazioni successive (consolato suffetto, presunta parentela col console del 192, opera di Tertulliano) sono interpretazioni di Cristiano e dell'altro utente. --Panairjdde 11:26, 21 set 2008 (CEST)Rispondi
  • "Forse, senza prendere posizione, bisognerebbe solo riferire dunque che "un Publio Giulio Scapula Tertullo era presente a Banasa nel 177", citando sempre ovviamente l'AE come fonte." Sono contrario, ritengo che questa sia una "nostra scoperta" e come tale ricerca originale se non supportata da una fonte secondaria. In altre parole, se nessuno storico parla di della presenza di uno Scapula Tertullo in Tingitana nel 177 collegandola al console del 195, perché dovremmo farlo noi? --Panairjdde 12:45, 21 set 2008 (CEST)Rispondi
Sull'ultimo punto hai senz'altro ragione: pare che sia stato ipotizzato fosse il padre. Quello che proponevo era citare in nota che esisteva un'altra iscrizione (che ha le sue fonti, è pubblicata, quindi esiste e possiamo citarla) che riportava l'esistenza di un personaggio con questo nome: non si creava nessun collegamente indebito, si riferiva solo un fatto. MM (msg) 17:52, 21 set 2008 (CEST)Rispondi

Commenti alle osservazioni sulla discussione modifica

  • Non comprendo la relazione tra la via "corretta" ("la cosa giusta da fare era dunque, a mio avviso: cercare fonti esterne prima di riportare questa notizia nella voce (esattamente come è stato fatto dopo su richiesta di Panairjdde) e/o proporre la questione in discussione per invitare altri a collaborare a questa ricerca") e il mio errore ("A mio parere sarebbe stato auspicabile che Panairjdde avesse evitato di cancellare"). Se quel testo non andava lì (e tra l'altro non c'era il consenso per inserirlo, ma il consenso pare conti poco in certe situazioni), perché avrei dovuto io scrivere che avevo intenzione di tollerarlo per qualche tempo? A me pare lampante che dalla tua "via corretta" derivi che i testi errati vadano _cancellati_ (tra l'altro, ribadisco, un certo signore che in questa voce s'è fatto vedere solo per rovesciare veleno, mi ha accusato di vandalismo per un comportamento analogo; solo che ora il "vandalo" sarebbe il suo amato amico e quindi non compare. ma sto divagando), non capisco per quale motivo ci debba essere questa tolleranza.
    Facendo un esempio da un altro campo, facciamo la legge che se tu rubi la mia macchina, chiamo la polizia che mi ridà la macchina; poi il furto avviene davvero e dovrei dire al ladro "aspetto un tempo ragionevole che tu mi ridia la macchina"? Mah. --Panairjdde 11:22, 21 set 2008 (CEST)Rispondi
Non trovo, veramente, che inserire un dato in forma dubitativa e appoggiandosi su un'iscrizione sia qualificabile come "vandalismo" e dunque da rollbackare a vista. Dato che la cosa era rimediabile trovando un'altra fonte, se non ritenevi che l'iscrizione fosse falsa o mal riportata, potevi richiederla e aspettare che venisse trovata. Quello che hai fatto tu è più paragonabile al chiamare la polizia perché ti hanno rubato la macchina quando invece è stato uno che aveva legittimamente le chiavi a prenderla scordandosi di dirtelo (ma forse sarebbe meglio lasciar perdere questi paragoni). MM (msg) 17:48, 21 set 2008 (CEST)Rispondi

Intervento di MM modifica

Ringrazio di essere intervenuta come professionista e come Admin. Non ho letto tutto. Solo le prime righe e quanto in mia pagina discussione lasciatomi da MM.

Non sono sicuro leggerò nei prossimi giorni (ho poco tempo, scusatemi tutti). E soprattutto non vorrei si trasformasse in una ennesima discussione infinita.

Mi permetto di suggerire a tutti che sia MM a sistemare la voce, al di là di chi ha ragione o torto (forse entrambi l'una e l'altra cosa), come persona estremamente competente. Mi fido di quello che vorrà scrivere lei. Per me la discussione si chiude qui. L'importante è che venga scritto ciò che è corretto/opportuno scrivere, a prescindere dal punto di vista mio e di Panairjdde. --Cristiano64 MIE DISCUSSIONI iscriviti in ANTICA ROMA! 12:27, 21 set 2008 (CEST)Rispondi

Non sono una professionista in questo settore. E quindi quanto dico non è affatto da prendere per oro colato. MM (msg) 17:49, 21 set 2008 (CEST)Rispondi

Altre fonti modifica

Giancarlo Rinaldi, Cristiani e impero romano nell'Africa romana. Note prosopografiche (testo on.line sul sito del Master in studi storico religiosi "Il Cristianesimo nel suo contesto storico" dell'Università degli studi di Napoli "L'Orientale (anno accademico 2005-2006), (PDF) scaricabile da qui), p.12, nota 65. Rinaldi è professore associato di Storia religiosa dell’Oriente cristiano presso la medesima università e direttore del master. Da qui sono riportate per la datazione del consolato al 195 e il proconsolato in Africa, ossia PIR I, 557; A. C. Pallu de Lessert, Fastes des provinces africaines (Proconsulaire, Numidie, Maurétanie) sous la domination romaine, Paris 1896, pp.252-257; A. Pauly, G. Wissowa, Realencyclopädie der Classischen Altertumswissenschaft, (en:Pauly-Wissowa RE), X, 1917, col.800, sotto voce "(Iulius) Scapola Tertullus"; P. Lambrechts, La composition du sénat romain de Septime Séveère a Dioclétien, Budapest 1937, n.1136; P. M. M. Leunissen, "Konsuln und konsulare in der Zeit von Commodus bis Severus Alexander (185-235 n.Chr.)", in Propopographische Untersuchungen zur senatoriscen Elite im römischen Kaiserreich, Amsterdam 1989, p.217; B. E. Thomasson, Die Statthalter der römischen Provinzen Nordafrikas von Augustus bis Diokletianus, II, Lund 1960, pp.112-113; idem, Leterculi praesidum, I, Göteborg 1984, col.386, n.126; idem, Fasti Africani. Senatorische un riterliche Amsträger in den rìömischen Provinzen Nordafrikas von Augustus bis Diokletian, Stockholm 1996, pp. 83-84, n° 113.
Aggiunge inoltre che Birley (che sarebbe A. R. Birley, "Persecutions and Martyrs in Tertullian's Africa", in University of London Institut of Archaeology Bulletin, 29, 1992, p.53) ritiene che il tempo intercorso tra il consolato e il proconsolato, potrebbero far pensare che il destinatario della lettera di Tertulliano fosse piuttosto Gaio Giulio Lepido Tertullo, che dice veniva denominato anch'egli Scapula ed era cugino del precedente e il quale era stato governatore in Numidia (194-197).

Del consolato del 192 sembrerebbe parlare G. A. Harrer, M. H Griffin, Fasti Consulares, in American Journal of Archaeology, 34,3, pp.360-364 (il riferimento l'ho trovato cercando con Google "Scapula consul 192, ma il testo sul sito jstor.org è interamente accessibile solo previa registrazione che non ho; nell'introduzione presente on-line si spiega che l'articolo è una raccolta delle iscrizioni pubblicate nell'Année Épigraphique per aggiornare la pubblicazione di Liebenam del 1909 e il testo riporta "Q. Tineius Sacerdos with P. Iulius Scapula Priscus, consules suffecti" per il 192, da quanto compare nei risultati della ricerca: bisognerebbe dunque controllare. Per quello che serve sono riportati anche nella en:List of Roman Consuls.

Sul CIL XVI p.119 parlando dell'iscrizione citata (visibile in anteprima su GoogleLibri,) si riporta:

  1. l'ipotesi che il Quinto Tineio Sacerdote, fosse figlio del Quinto Tineio Sacerdote Clemente, console ordinario nel 158 e fratello del Tineio console nel 192,
  2. simile ragionamento si ritiene debba farsi tra Publio Giulio Scapola Prisco console suffectus nel 192 e Scapola Tertullo, console ordinario nel 195 che non sarebbe mai stato chiamato anche Prisco. Attribuisce inoltre Scapola Tertullo "con grande probabilità" alla gens Iulia. Si è pensato che fosse più anziano del fratello e che padre di entrambi fosse stato Gaio Giulio Scapola, questore sotto l'imperatore Antonino Pio (PIR II, p:212, n.362), il quale sarebbe identificato con un governatore di provincia a cui Marco Aurelio e Commodo avrebbero inviato un rescritto (PIR III p.180, n.192) [che sarebbe quello citato dalla fonte AE, se non capisco male, che parla però di un Publio e non di un Giulio > ?].

Ovviamente il CIL è validissimo per il testo delle iscrizioni, ma i commenti potrebbero non essere aggiornati. Dato che molti degli altri autori citati parlano come questa voce di Publio GIulio Scapola Tertullo Prisco, suppongo che alla fine i due personaggi siano stati identificati in uno solo.

Quanto all'identificazione dello Scapula a cui si indirizza Tertulliano, il Tabbernee è presente su GoogleLibri, e cita sul consolato del 195 sempre il PIR, riportando che possa essere tuttavia ("più probabilmente") il cugino, Gaio Giulio (Scapula) Lepido Tertullo che era stato console suffectus nel 195-197, e cita per tale identificazione Barnes, Birley and the stemma on p. 272 of PIR.

MM (msg) 17:38, 21 set 2008 (CEST)Rispondi

Testo proposto (senza fonti inserite) modifica

Publio Giulio Scapola Tertullo Prisco (latino: Publius Iulius Scapula Tertullus Priscus; floruit 195) fu un console dell'Impero romano.

Scapola Tertullo fu console ordinario nel 195 sotto l'imperatore Settimio Severo e probabilmente era stato in precedenza console suffetto nel 192 sotto l'imperatore Commodo [Nella nota, oltre i riferimenti, commentando l'iscrizione del CIL XVI: Nel commento a questo diploma militare sul volume del CIL, si suppone che il console suffetto del 192 (Scapola Tertullo) sia stato invece il fratello del console ordinario del 195 (Scapola Prisco).]

Sarebbe in seguito stato governatore provincia di Dalmazia sotto gli augusti Severo e Caracalla (dopo il 198) (legatus Augustorum), ed è stato inoltre identificato come il proconsole della provincia d'Africa, Scapola, al quale Tertulliano indirizzò una lettera (Ad Scapulam) nel 212-213, mentre altri ritengono che questi fosse invece il cugino, Gaio Giulio (Scapola) Lepido Tertullo, che era stato anch'egli console suffetto tra il 195 e il 197.

Lo inserisco domani, dato che il blocco è scaduto, aggiungendo tutte le fonti citate sopra. Se c'è qualcosa da aggiungere o modificare si potrà fare anche in seguito. MM (msg) 23:17, 21 set 2008 (CEST)Rispondi
Oggi non l'ho potuto leggere con cura, visti i riferimenti qui sopra. --Panairjdde 00:21, 22 set 2008 (CEST)Rispondi
Alcuni punti in aggiunta a quelli precedenti:
  • in Cronologia, cronografia e calendario perpetuo, di Adriano Cappelli e Marino Viganò, p. 200, il console del 195 e' "Scapula Tertullus Priscus";
  • in Die Literatur des Umbruchs, di Klaus Sallmann e Jean Doignon, p. 451, si parla di "P. Iulius Scapula Tertullus Priscus, cos. ord. 195" e di "C. Iulius (Scapula) Lepidus Tertullus, cons. suff. 196 oder 197", mentre si parla del destinatario della Ad Scapulam di Tertulliano.
Tutto considerato, propongo il testo seguente:


Publio Giulio Scapola Tertullo Prisco (latino: Publius Iulius Scapula Tertullus Priscus; floruit 195) fu un console dell'Impero romano.

Fu console ordinario nel 195 sotto l'imperatore Settimio Severo e probabilmente fu in seguito governatore provinciale di Dalmazia sotto gli augusti Severo e Caracalla (dopo il 198) (legatus Augustorum).

Scapula è uno dei due possibili destinatari della lettera di Tertulliano, Ad Scapulam, indirizzata ad un proconsole della provincia d'Africa chiamato, appunto, Scapola; l'altra possibilità è che la lettera fosse indirizzata al cugino di Scapula Tertullo,, Gaio Giulio (Scapola) Lepido Tertullo, che era stato anch'egli console suffetto tra il 196 e il 197.

Un Publio Giulio Scapola Prisco fu console suffectus nel 192.

--Panairjdde 09:04, 22 set 2008 (CEST)Rispondi

Lasciando la frase sul consolato del 192 esattamente come l'hai scritta, la metterei prima della questione della lettera di Tertulliano. Tieni conto del fatto che il commento del CIL XVI è una fonte secondaria piuttosto datata, e che inoltre sbaglia a dire che Tertullo non sia mai stato chiamato Prisco, dato che in CIL III 12802 il console (del 195: non dovrebbe essere quello del 192 perché il suo collega è "Clemente" e non "Sacerdote") è chiamato Scapola Prisco. Inoltre aggiungerei nelle note l'elenco delle iscrizioni e come in ciascuna viene riportato il nome anche per i consoli del 195. MM (msg) 12:53, 22 set 2008 (CEST)Rispondi

Ho inserito il testo presumendo il silenzio-assenso: spero di non essere stata troppo bold. Vedete se va bene a tutti. Le modifiche sono le benvenute, ma si prega di tener conto di quanto scritto in discussione. MM (msg) 11:54, 23 set 2008 (CEST)Rispondi

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