Discussione:Salento/Salento (territorio)

Ultimo commento: 17 anni fa, lasciato da Freddyballo in merito all'argomento citazione

Beren85 18:47, 21 feb 2006 (CET)Ho eseguito un rollback sull'intervento dell'anonimo 195.110.158.83 perché ha inserito due righe di testo copiate integralmente da http://www.biopuglia.iamb.it/agroecologia/web1393.htm

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-- Paginazero - Ф 13:19, Feb 11, 2005 (UTC)


Vorrei notare chge, a voler essere precisi, il salento e la penisola salentina non corrispondono esattamente. Meglio, coincidono da un punto di vista "geografico", ma non completamente da quello culturale. La città di Taranto, ad esempio, pur rientrando all'interno della "linea messapica" non è affatto salentina. Vi si parla infatti un dialetto di genere pugliese. Brindisi, invece, è salentina, ma non Ostuni, che pure risiede nella sua provincia. Bisogna, cioè, spostare lievemente la linea di confine che nel testo è descritta come congiungente il pilone di Brindisi con Taranto. Si va da pochi km al di sopra di brindisi (da San Michele Salentino) fino a Manduria, in provincia di Taranto, laddove linguaggio, architettura, costumi e urbanistica rimangono integramente salentini.

Il grande salento

Ogni volta che leggo certo cose rimango sempre un po' sbigottito, nel senso che mi meraviglio nel vedere quanta disinformazione gira ancora. Il Salento, ossia come parte geografica meridionale delle puglie, è quell'area che comprende interamente le provincie di Brindisi, Lecce e Taranto. Non esiste alcuna "linea immaginaria" se non nella mente di qualche convizionalista e tradizionalista. I dialetti sono diversi? Non c'entra assolutamente nulla! Qui si parla di geografia, non di linguistica, anche se con ricerche più approfondire si notano (è l'ho scritto anche nell'alrticolo sul Dialetto tarantino) delle similitudini fra i dialetti salentini e quelli della provincia di Taranto, ma questo è un altro discorso. Nemmeno l'architettura è indice di legge. Ogni regione d'Italia ha un'architettura predominante, ma comunque presanta sempre delle eccezioni. Quindi ciò non esclude buiona parte delle provincie di Taranto e Brindisi dal territorio salentino. Chi si fosse preso la briga di andare, o almeno avesse seguito la BIT di Milano in questi giorni, saprebbe queste cose. Ormai non si fa altro che parlare del Grande Salento, un progetto che vede le tre provincie unite per collaborare in pieno sullo sviluppo del territorio. Adesso ho saputo che abbiamo anche un stemma tutto nostro (intendo uno stemma del Grande Salento, che si differenzia da quello pugliese). Detto ciò, vi invito a dare l'informazioni più corrette alle persone che vogliono fare una ricerca a proposito di questa regione d'Italia. Saluti.

Penisola salentina e salento sono diversi taranto con la sua provincia esclusi pochi paesi sono fuori, così come la parte a nord della provincia di BR. Mai sentito parlare del parietone dei greci? The doc post... 18:50, 21 feb 2006 (CET)

Non vedo cosa c'entri. E poi mi è nuova 'sta storia che la penisola salentina è diversa dal selento come regione. Chissà dove l'hai sentita... io se non altro o disposizione una miriade di documenti, oltre alle conoscenze dei progetti territoriali, per affermare quanto detto da me sopra. Quali fonti possiedi tu? E comunque, mettiamo che tu abbia ragione, invito a modificare il titolo di quest'articolo, per distunguere il Salento come regione e quella chiamata Penisola salentina, ammesso che esista davvero una differenza. Ripeto, ancora una volta, ma qui pare che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, che la questione dialetti non c'entra assolutamente nulla. Anche in Sardegna esistono due rami dialettali differenti, eppure la regione non è mica divisa in due! (o preso la Sardegna per fare un esempio, ma questo discorso può essere applicato a tutte le regioni d'Italia). Beren85 08:31, 22 feb 2006 (CET)

Anche a me l'articolo sul Salento lascia perplessa. Quando sono venuta in vacanza nel Salento ho visto un sacco di locandine e brochure che illustravano la città e la provincia di Taranto come territorio Salentino... Credo sia il caso di andare un pò più a fondo in questo tipo di studi prima di scrivere qualcosa in merito, evitando così di disorientare gli utenti, che come me sono abbastanza convinti di qualcosa, ma leggendo questo tipo di interventi non sanno più a cosa credere. Spero si chiarisca bene questo punto e che sia ben sottolineato che il Salento comprende per esteso le tre province di Taranto Lecce e Brindisi. Arumichan

Dubito che gli attuali confini geografici della provincia di Brindisi e della provincia di Taranto siano inclusi completamente nella regione Salento, la quale ha confini geografici ben più antichi Mappa di soleto. Non confondiamo inoltre il Salento geografico, che riguarda questa voce Salento (regione), dal Salento culturale o linguistico, che riguarda invece la voce Salentino. Il progetto Grande Salento si prefigge infatti obiettivi economico-turistici, nel rispetto della storicamente riconosciuta non omogeneità culturale. --Maximix (Fammi un fischio!) 09:30, 24 mar 2006 (CET)
Piccola precisazione: per quanto questo possa esservi utile vi devo dire che Taranto dal punto di vista geomorfologico fa parte di quella regione chiamata salento, mentre dal punto di vista linguistico fa storia a se. Vi siete mai chiesti perchè il salento si chiama proprio così? Il nome deriva dalla presenza in quel territorio di saline, saline che sono presenti anche nella zona di taranto. --CapitanoNemo 07:39, 31 mar 2006 (CEST)


Credo che il Salento sia Puglia e ritengo inultile ogni tentativo di escludere dal contesto regionale questa terra. Ritengo che quando bisogna dare delle informazioni il "campanile" deve essere messo da parte! Inoltre aggiungo che Ostuni è l'ultimo comune della Terra d'Otranto, ma dal punto di vista dialettale appartiene al ceppo dei Pugliesi del nord (infatti è profondamente diverso dal dialetto parlato in provincia di Lecce e nella stessa provincia di Brindisi), in cui bisogna includere gran parte della provincia di Taranto


sono sbigottito anche io da questa "scemenza" del grande salento, o del salento come entità fissa associabile al leccese e a poco +. Il salento storicamente è la terra d'otranto quindi si può associare approssimativamente + o - (il + mi sembra più azzeccato) le intere 3 provincie pugliesi. tutto questo si può riscontrare nella cultura (la tarantella e la taranta sono molto + tarantine che leccesi, e propaggini di buona fattura si possono trovare anche nel materano-ionico). anche dal punto di vista architettonico si possono notare similitudini fra paesi come quelli del leccese e della tarantino occidentale (che qualcuno di voi non ha inserito nella tabella). dal punto di vista linguistico credo che i dialetti pugliesi siano una vera babele, e che per esempio nel solo tarantino coabitano diversi ceppi linguistici (quello Barese-Materano nella parte occidentale, il tarantino a taranto e poco + il leccese nella parte orientale e qualcosa di ancora diverso nella valle d'Itria) Il salento, e ancor di + il grande salento mi sembrano solo un'operazione di marketing da non prendere troppo sul serio su pagine importanti come quelle di wikipedia. --Dapi 23:30, 3 set 2006 (CEST)

La cultura tarantina

Taranto e il Salento sono due culture diverse, seppur affini. E' una cosa così ovvia e sotto gli occhi di tutti che non vedo perché sia necessario sprecare tanto inchiostro (ops.. consumare tanto i tasti) per questo. La geografia è una cosa profondamente diversa dalla storia e dall'antropologia, questo dovrebbe essere un concetto base per qualcuno che pretende di contribuire a scrivere un'enciclopedia. Il discorso del Grande Salento, poi, appartiene ad un terzo campo ancor più diverso e per certi versi effimero: la pubblica amministrazione. Cosa caratterizza la Puglia o l'Emilia Romagna o in generale le regioni italiane? In molti casi assolutamente niente, sia geograficamente che culturalmente e linguisticamente parlando. Il motore della regionalizzazione italiana - e non solo - è un insieme di questioni amministrative, politiche, economiche, militari e in piccola parte influenzato (seppur in grossa parte giustificato, è qui la contraddizione) dall'identità reale degli indigeni. Per citarvi un caso, il nostro caso, ai tempi della Costituente ci fu' anche un movimento d'opinione che proponeva l'istituzione di una regione della Terra Jonica, comprendente in un arco simile alla Liguria diversi comuni, arrivando dal lato "salentino" fino poco più in là di dove arriva la provincia di Taranto attuale e dall'altro fino a territori "calabresi". Questa proposta che oggi apparirebbe folle era supportata da molti motivi storici e culturali nonché economici. Taranto infatti esercita ed esercitava una forte influenza sui suddetti paesi costieri che spesso presentano differenze forti con i rispettivi paesi dell'entroterra; così nonostante il dialetto da un lato fosse sempre più salentiniggiante e dall'altro sempre più calabrese, le somiglianze culturali e le alleanze economiche erano forti. Perciò se vogliamo parlare di cultura, abbandoniamo i problemi politico-amministrativi (Grande Salento?) e soprattutto la geografia. E' chiaro che oggi le tre province tentino di allearsi per contrastare il potere barese e per incentivare il mito del salento, ampliandolo oltre ogni immaginazione (prova a far parlare tra loro un tarantino, un martinese, un castellanetese, un sanmarzanese ed un leccese!). Infine vi vorrei ricordare che per giudicare queste cose bisogna o averle studiato a fondo (ma molto a fondo! e con gli strumenti culturali adatti) o quantomeno appartenere ad una realtà e parlarne conoscendola a fondo. Io in quanto tarantino (e tutti i tarantini che conosco la pensano come me) metto fuori discussione la differenza netta tra Taranto e Salento, vedi un po' se volete decidere voi per noi... Ah, e non dimenticate che a volte l'identità si sceglie anche con doppi fini: con l'andazzo che prende il mito del salento, ormai prodotto turistico e pseudoculturale affermato, chissà che alcuni miei concittadini non inizino a dirsi salentini pur di farsi riconoscere fuori o che molti alberghi non si pubblicizzino in tal senso, ecc. ecc.. Anche in questo senso la nostra Provincia e il nostro Comune ha partecipato al Grande Salento, per salire sul carro dei vincitori. Infine vi faccio notare un ulteriore caso che dimostra la incapacità del determinismo geografico da voi applicato di spiegare attendibilmente le cose: solo perché si trova tra fragagnano e sava voi lo definite salentino. Vorrei ricordarvi che San Marzano (Shën Marcani) è un paese arbereshe!!!!

P.S.: Documentarsi con il BIT di Milano e con brochure turistiche? Ma voi avete capito bene che qui si parla di cultura, di scrivere un'enciclopedia, non di fare un servizio televisivo! --Fabbosko 02:08, 24 giu 2006 (CEST)

Analizzando la cronologia ho visto che Beren85 aveva già reinserito la città di Taranto tra i comuni salentini, dopo che qualcuno come me l'aveva tolta ed aveva aggiunto questa nota: "ma la gente non dovrebbe studiare prima di modificare la wiki? -.-". Vorrei chiedere a Beren dove abbia studiato e cosa a riguardo. Non lo dico solo con intento polemico verso di lui (già autore di errori madornali sulla voce Taranto) ma anche perché ritengo sia l'unica soluzione, vista la discussione interminabile, deporre tutti l'ascia di guerra e mettere la decisione (Taranto è nel Salento?) nelle mani di un testo scientifico o enciclopedico. Questa è la mia proposta, quindi avanti con le citazioni e vediamo cosa ne pensa il mondo scientifico (anche se già so che se ne parla poco e male).--Fabbosko 11:15, 24 giu 2006 (CEST)

Comunque ho letto il link [1] e lì si può vedere come anche dal punto di vista geografico la questione sia notevolmente aperta.

Fabbosko, non capisci perché sia necessario sprecare tanto inchiostro (ops.. consumare tanto i tasti), ma credo che tu abbia fatto altrettanto, oltre ad aver travisato il tutto. A cominciare dal titolo del tuo intervento: La cultura tarantina. La voce in questione tratta del Salento geografico, pertanto non occorre tirare in ballo nè la cultura, nè l'amministrazione, nè la politica per definire i confini di un territorio storico, ma solo le carte. Nella voce è ben specificato il concetto:
Bisogna altresì precisare che il Salento, sia dal punto di vista culturale che linguistico, non comprende la città di Taranto, né il resto della sua provincia ad ovest del capoluogo, né il resto della provincia di Brindisi a nord di Ostuni.
Il fatto che Taranto abbia fatto e faccia parte del Salento geografico, non vuol dire che i tarantini siano salentini, se a tale termine vogliamo dare un significato prettamente culturale. Eliminare Taranto dal Salento, sarebbe come eliminarla dall'Impero Romano per non correre il rischio di essere associati ai Romani. Le fonti storiche sono quelle classiche, le stesse che datano la fondazione di Taranto: se si accetta un anno così remoto come il 706 a.C. quale anno della fondazione della città, si deve accettare tutto quello che ci è stato tramandato, a meno che non sopraggiungano fatti nuovi che contraddicano quelle stesse fonti. L'unico fatto nuovo in merito di mia conoscenza è il ritrovamento della Mappa di Soleto, che non nega affatto quanto storicamente riconosciuto. Tu e tutti i tarantini che conosco che la pensano come te non citate le vostre fonti, ma pretendete in base al vostro pensiero di negare quelle degli altri. Stranamente però, accettate di essere chiamati apuli (pugliesi)! Converrai con me quindi, che la vostra è solo una questione di campanilismo, molto spesso puramente calcistico. San Marzano (Shën Marcani) è un paese arbereshe: e chi lo nega? Aggiungo che la Taranto "moderna", nel senso più ampio del termine, è bizantina. Entrambe comunque sono geograficamente nel territorio storico denominato Salento, diventato amministrativamente Terra d'Otranto. Aggiungo inoltre che Martina Franca è stata fondata da profughi tarantini, pertanto può essere definita tarantina, nonostante i martinesi non siano tarantini. Ma quest'ultima è nelle Murge. Pertanto, o Taranto è nel Salento o Taranto è nelle Murge: considerate la seconda tesi più veritiera? E in base a quale ipotesi? Concludo dicendo che il link presente nella voce e che hai segnalato, così come le brochure turistiche, sono un chiaro esempio di fonti di comodo, create su misura ad uso e consumo di alcune attività. Se la BIT di Milano costituisce fonte scientifica, ...siamo alle cozze! :-) --Maximix (Fammi un fischio!) 13:03, 26 giu 2006 (CEST)
Aggiungo che nel mese di ottobre del 1954, la città e la provincia di Taranto ospitarono alcune conferenze sulle personalità tarantine del mondo classico, nell'ambito delle "Celebrazioni Salentine" organizzate dal Centro Studi Salentini, del quale entrambe facevano parte avendo contribuito alla sua costituzione insieme alle città e province di Brindisi e Lecce ed alla Società di Storia Patria per la Puglia. --Maximix (Fammi un fischio!) 10:00, 10 lug 2006 (CEST)

Allora, cerchiamo di fare un po' di chiarezza. Ciò che anticamente si chiamava Terra d'Otranto e che oggi si chiama Salento, è il territorio che comprendere, come detto già nella voce, la provincia di Lecce e parte di quelle di Taranto e Brindisi. La città di Taranto è molto particolare, con una storia, una cultura, una mentalità a sé stanti, per tanto se fosse possibile la si dovrebbe classificare come uno "stato autonomo" tipo San Marino. XD Ma siccome questo non è possibile, la regione dove la città di Taranto più si confaccia è proprio il Salento. Che la sua appartenenza geografica ne sia induscussa lo provano reperti archeologici e cartine antiche, come la Mappa di Soleto. A tal proposito ho anch'io una cartina antica con il limite della Terra d'Otranto, e dove si vede benissimo che la città di Taranto è ben compresa al suo interno, ma per eventuali ripercussioni sul copyright non credo di poterla pubblicare, ma al massimo posterò un link con la fotografia caricara sul mio blog magari!;) Sulla questione "salento culturale", non possiamo dare una definizione precisa, in quanto Taranto, come dicevo prima, è molto affine ai comuni salentini. Come tutti sappiamo, Taranto divenne la capitale di un enorme regno chiamato Magna Grecia, e proprio grazie a Taranto si ebbe l'ellenizzazione della Terra d'Otranto; la sua storia è molto combattuta, proprio perché essendo città di grandissimo potere e peso politico (all'epoca), fu scenario di numerossisime battaglie e invasioni (da qui la presenza dell'egemonia longobarda e la nascita del dialetto tarantino). Taranto è molto legata alle tradizioni salentine in quanto le tradizioni salentine si rifacevano a Taranto. La taranta, che ebbe origine proprio a Taranto, ne è un esempio: l'etimologia della parola vuole che Taranto-Tarantola-Taranta-Tarantella; per tanto il ballo della taranta prende il suo nome dall'omonimo ragno, così chiamato proprio perché diffuso nell'area di Taranto essendo stato importato da Pirro all'epoca della guerra contro Roma. Di fatto, documenti antichi attestato che le genti di Brindisium usavano chiamare i tarentini "i pizzicati". La taranta nasce come rito orgiastico in voga nella Magna Grecia, che come da aspettarsi, vede il suo picco proprio nella capitale. Comunque questo è solo uno dei tanti esempi di cultura tarantina esportata nel salento; la cucina, le usanze e molte altre cose, sono tutte di ispirazione salentina. Ora parliamo di un altro argomento dolente: il dialetto. Come già detto, il dialetto tarantino si è distaccato da quelli salentini per la venuta dei longobardi; ma prima di essi, a Taranto si parlava un dialetto molto simile a quello di brindisi! Di questo se ne ha testimonianza dal lessico (lessico salentino, fonetica apulo-napoletana). C'è inoltre da dire che il dialetto attuale si è formato soltanto da 50 anni a questa parte. Leggendo i vecchi libri dialettali, anche risalenti agli anni '30/'40, come ad esempio Tommaso Gentile, si vede benissimo che la fonetica era molto più vicina a quella salentina (le pre e postoniche venivano ancora pronunciate distintamente, si usavano gli articoli determinativi lu e li e così altri accorgimenti). Ancora oggi in città si notato due tipi di accenti: uno prettamente tarentino e l'altra più "intonato alla salentina"; dopotutto c'è il comune di San Giorgio Jonico a 2 passi dalla città dove si parla il salentino! :P Ecco il mistero sull'appartenenza di Taranto al Salento. E' una città a cavallo di due territori e per questo la sua storia è affascinante. Ora vorrei dire una cosa a Fabbosko: io sono redattore e giornalista di un periodo folkloristico tarantino che comprende anche personaggi illustri del panorama tarantino come Enzo Valli e Cataldo Sferra, e questioni del genere sono il nostro pane quotidiano. :p Purtroppo ho il pc guasto, quindi non posso postare le fonti, ma vi prometto che appena lo riparo, vi dirò tutto ciò che volete sapere. ;) Ora vi dico una cosa: sto scrivendo, assieme alla collaborazione di personaggi esponenti della cultura tarantina, del buon materiale per la voce sul Salento, così spieghiamo una volta per tutte i misteri di questa bellissima regione. Un'ultima cosa: questa è un'enciclopedia, e proprio per questo le voci devono essere complete di tutto, quindi anche di Geografia, Cultura, Storia e Politica. La città di Taranto dev'essere compresa nell'elenco dei comuni salentini, perché comunque ne fà parte in quanto a territorio. Se poi quell'elenco si riferisci ai comuni dove si parla il salentino, va benissimo che Taranto la si esclusa, a patto però che nel titolo si specifichi "elenco dei comuni dove si parla il dialetto salentino". Comunque non smetterò mai di dire che anche se foneticamente diverso, il tarantino è contanto come dialetto del Salento, compreso in dizionari e saggi, nonché in opere di alto rilievo come Il '900 dialettale Salentino. Spero di aver fatto un po' di chiarezza e che la gente la smetta col campanilismo inutile. Beren85 18:12, 26 giu 2006 (CEST)


  • invece di pugnalarci (con parole) sul fatto che alcune città siano o no salentine, abbiano o no una identità propria, perchè non pensiamo piuttosto a ampliare e migliorare la voce con elementi storici più ricchi e precisi, con un elenco delle località turistiche, con le caratteristiche socio-culturali ed economiche. Secondo me, comunque, la definizione attuale è la più precisa e veritiera. utente:Zappuddu

sono sbigottito anche io da questa "scemenza" del grande salento, o del salento come entità fissa associabile al leccese e a poco +. Il salento storicamente è la terra d'otranto quindi si può associare approssimativamente + o - (il + mi sembra più azzeccato) le intere 3 provincie pugliesi. tutto questo si può riscontrare nella cultura (la tarantella e la taranta sono molto + tarantine che leccesi, e propaggini di buona fattura si possono trovare anche nel materano-ionico). anche dal punto di vista architettonico si possono notare similitudini fra paesi come quelli del leccese e della tarantino occidentale (che qualcuno di voi non ha inserito nella tabella). dal punto di vista linguistico credo che i dialetti pugliesi siano una vera babele, e che per esempio nel solo tarantino coabitano diversi ceppi linguistici (quello Barese-Materano nella parte occidentale, il tarantino a taranto e poco + il leccese nella parte orientale e qualcosa di ancora diverso nella valle d'Itria) Il salento, e ancor di + il grande salento mi sembrano solo un'operazione di marketing da non prendere troppo sul serio su pagine importanti come quelle di wikipedia. leggendo quello che avete scritto... la cucina Salentina è identica spiccicata alla mia... così come la storia. Purtroppo i leccesi ultimamente si sentono padroni del mondo! --Dapi 23:30, 3 set 2006 (CEST)

  • Non si può affermare che la città di Taranto faccia parte del Salento. Dal punto di vista linguistico, culturale, geografico e tradizionale. Credo che si debba fare molta attenzione prima di diffondere informazioni non attendibili. E' un po' come dire che Rimini fa parte dell'Emilia e non della Romagna ...
Oltre che firmare gli interventi, mi sa che devi rileggere tutto dall'inizio e più approfonditamente (compresa la voce, che precisa tutto per bene): se Taranto non fa parte del Salento, allora fa parte delle Murge. Così è corretto, secondo le tue fonti non citate? Questa è storia (e anche toponomastica), tutto il resto è ignoranza. --Maximix (Fammi un fischio!) 09:24, 20 ott 2006 (CEST)

Inserimento di un link a un sito commerciale

è ormai in corso da tempo un reiterato inserimento nelle pagine Lecce e Salento di link a un sito esterno commerciale di dubbia rilevanza enciclopedica (www.supermeteo.com), il quale offre, oltre ad indicazioni meteo, anche una notevole quantità di materiale pubblicitario, senza per altro offrire alcuna autorevolezza sulle informazioni pubblicate.

Ho già più volte ripristinato la situazione precedente all'inserimento di tale link e ho chiesto all'utente Giuseppedevitis (Discussioni_utente:Giuseppedevitis), uno degli autori di tali inserimenti (gli altri non sono registrati) di discutere sull'argomento presentando pubblicamente le sue ragioni. L'utente si presenta però sordo alla mia richiesta e recidivo nella sua azione.

Chiedo quindi l'intervento della comunità per decidere sul da farsi.--Montinar 19:35, 2 nov 2006 (CET)

blocca l'acesso --Zappuddu 02:02, 3 nov 2006 (CET)
Queste richieste vanno segnalate a Wikipedia:Utenti problematici. --Maximix (Fammi un fischio!) 10:19, 3 nov 2006 (CET)
Condivido appieno l'inserimento dell'avviso nei Collegamenti esterni!!! Ottimo lavoro Maximix. Non sapevo dell'esistenza di questo template... mi sa che lo userò anche per altre voci affini... ;) --Montinar 17:44, 14 dic 2006 (CET)

citazione

Credo che anche l'altra citazione poteva rimanere, anzi la considero più interessante e attuale. --Zappuddu 15:25, 6 dic 2006 (CET)


  • Vi chiedo, se credete opportuno, di intervenire nel riquadro riguardante l'Altosalento con l'indicazione di "città d'arte terra di gastronomia" e collegamento a Ceglie Messapica. Questo è infatti lo slogan coniato qualche anno fa per la cittadina messapica e presente su tutti i cartelli stradali di ingresso alla città. Grazie per l'attenzione.

Giuseppe Fedele

Il collegamento a Ceglie Messapica c'è già nella sezione "Altosalento". Secondo me non ha assolutamente senso mettere quello slogan che sembra (è) uno spot pubblicitario. --Freddyballo 22:22, 28 dic 2006 (CET)

Nella sezione Altosalento il collegamento esiste lo feci io, ma ritengo che nel riquadro Altosalento vada inserito Ceglie, se poi non si è d'accordo sullo slogan (che comunque è lo slogan ufficiale della città coniato direttamente dall'amministrazione comunale circa dieci anni fa e, ripeto i cartelli stradali della città riportano Ceglie Messapica - citta' d'arte terra di gastronomia -) troviamo un'altro motto identificativo anche semplicemente Ceglie ma la città non merita l'esclusione anche perchè insieme a San Vito coinvolgendo Ostuni fu la promotrice del Consorzio fra comuni "Alto Salento" . Forse l'equivoco nasce dal fatto, forse, che Voi intendete l'inserimento nella sezione Altosalento (concordo con Voi li' stona) io invece intendo nel riquadro dal titolo,-Altosalento terra di olivi-, presente nelle pagine di Ceglie, Ostuni, San Vito e altri comuni dell'Altosalento dove sono utilizzati degli slogan per identificare le cittadine. Nello scusarmi per l'insistenza e a disposizione per ogni occorrenza cordialmente saluto tutti Voi pioneri di questa iniziativa.

Giuseppe Fedele

Peccato, vedo che avete proprio tolto il riquadro Altosalento sostituendolo con Salento. Va benissimo Salento ma il riquadro AltoSalento a maggior specifica nei comuni di pertinenza non stava male sia pure correggendolo e variandolo per una maggiore informazione ai navigatori e per uno sviluppo economico-turistico del territorio nel contesto della macroarea Salento. Grazie per l'attenzione Giuseppe Fedele

Complimenti! Ottimo lavoro per il riquadro "Salento il tacco d'Italia" direi che risulta elegante e chiaro con i rimandi per gli approfondimenti. Giuseppe Fedele

Grazie. --Freddyballo 22:48, 2 gen 2007 (CET)
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