Domik v Kolomne

film del 1913 diretto da Pyotr Chardynin

Domik v Kolomne (Домик в Коломне) è un film del 1913 diretto da Pёtr Čardynin[1][2][3], basato sull'omonimo racconto in versi ("La casetta di Kolomna") di Puškin, del 1830. Il film, della lunghezza di due bobine[4], è uscito nelle sale cinematografiche russe il 19 ottobre 1913[5].

Domik v Kolomne
Da sin.: Mozžuchin, Sof'ja Goslavskaja e Praskov'ja Maximova in una scena del film.
Titolo originaleДомик в Коломне
Lingua originalerusso
Paese di produzioneImpero russo
Anno1913
Durata30 min
Generecommedia
RegiaPёtr Čardynin
SoggettoAleksandr Puškin
SceneggiaturaIsaak Teneromo
ProduttoreA. Chanžonkov
Casa di produzioneAkcionernoe Obscestvo A.H.i.K.
FotografiaWładysław Starewicz
Interpreti e personaggi

Trama modifica

In una casetta nel quartiere di Kolomna vivevano un'anziana vedova e sua figlia Paraša, che era in grado di amoreggiare con qualunque soldato della guardia portasse baffi neri e sfilasse davanti alla sua finestra. Ma il suo prediletto era un tale ufficiale, e quando la madre la manda a cercare una cuoca a buon prezzo, da ospitare in casa con loro, a Paraša viene una brillante idea. Si reca dal suo amato, lo fa travestire da donna, e, dopo avergli insegnato alcuni gesti e movenze femminili, lo porta a casa con sé, e lo presenta alla madre come la nuova cuoca: Mavruša.

Se non che Mavruša si rivela incapace nei lavori, un tempo considerati femminili, che le venivano richiesti dalla vedova: cucinare, lavare, cucire non erano il suo forte.

Una domenica mattina le tre "donne" stanno per recarsi alla messa, ma Mavruša si inventa un forte mal di denti per poter rimanere a casa da solo/a. Appena vede madre e figlia incamminarsi verso la chiesa, comincia col caricare e fumarsi una bella pipa, per poi dedicarsi ad altre attività cosiddette maschili a cui non si dedicava da tempo.

Giunta alla chiesa con Paraša, la vedovella è però colta da un presentimento: nel timore che Mavruša, lasciata da sola, non ne approfitti per derubarla e fuggire, fa ritorno a casa. Il suo stupore è tale che, quando, rientrata in casa alla chetichella, vede Mavruša mentre si sta facendo la barba, sviene.

Morale[6]: prendere una cuoca a buon prezzo è pericoloso, specie se è maschio… "perché un giorno dovrà pure farsi la barba, il che male si accorda colla natura di una dama"[7].

Note modifica

  1. ^ Домик в Коломне
  2. ^ Краткая история отечественного кино: от 1896 до 1953, su tvkinoradio.ru. URL consultato il 3 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2020).
  3. ^ Первые отечественные фильмы возвратят на большой экран
  4. ^ (EN) Домик в Коломне (Domik v Kolomne), su Silent Era. URL consultato il 1º giugno 2021.
  5. ^ (RU) Домик в Коломне, su kinopoisk.ru. URL consultato il 1º giugno 2021.
  6. ^ Come si legge nella didascalia a 21'31' di (RU) Domik v Kolomne AKA The Little House in Kolomna, su Internet Archive. URL consultato il 2 giugno 2021., che riproduce gli ultimi versi del poemetto di Puškin.
  7. ^ Traduzione italiana tratta da (RUIT) La casetta a Kolomna, su Arca russa. URL consultato il 2 giugno 2021.

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