Domiziano II

militare romano

Domiziano (in latino Domitianus; ... – 271 circa) è stato un militare romano che si proclamò imperatore dell'Impero delle Gallie, governando sulla Gallia e la Britannia Romana per un breve periodo attorno all'anno 271.

Domiziano II
Moneta di Domiziano, Ashmolean Museum
Imperatore delle Gallie
In carica271
PredecessoreMarco Piavonio Vittorino
SuccessoreTetrico
Altri titoliImperator Caesar Pius Felix

Biografia modifica

La vita di Domiziano è testimoniata da Zosimo[1], che lo vuole arrestato e punito da Aureliano per tradimento, e dalla Historia Augusta, dove viene descritto come comandante di Aureolo, nonché vincitore di Macriano Maggiore, ma non come usurpatore.[2]

Prove non letterarie della sua esistenza sono costituite esclusivamente da due monete, una scoperta in Loira (Francia) nel 1900 e ritenuta inizialmente un falso,[3] e la seconda scoperta in un vaso contenente altre 5000 monete del periodo 250-275 in Oxfordshire, Inghilterra, nel 2003, dall'archeologo dilettante Brian Malin.[4]

Si pensa che il regno di Domiziano sia durato pochi giorni: iniziato come reazione ad una invasione di Iutungi, sembra sia stato fatto liquidare dall'imperatore Aureliano per tradimento, forse per aver coniato le monete, per mano di Giulio Placidiano, comandante delle truppe del basso Rodano.

Note modifica

  1. ^ Zosimo, i.49.2: «In questo periodo Settimio, Urbano e Domiziano tramarono un'insurrezione e furono subito scoperti e puniti».
  2. ^ Historia Augusta, Tyranni Triginta, 12.14: «Fu Domiziano, in realtà, a ottenere questa vittoria, il più coraggioso e attivo dei generali di Aureolo, che affermava di discendere dall'imperatore Domiziano e da Domitilla» (qui Domitilla, nipote di Domiziano, è confusa con Domizia Longina).
  3. ^ Ernest Babelon, Comptes Rendus de l'Acad. des Inscrs., 1901, p. 200.
  4. ^ Le monete di questo tesoretto sono conservate all'Ashmolean Museum, Oxford. La nuova moneta di Domiziano riporta sul rovescio la legenda CONCORDIA MILITVM, una affermazione propagandistica che si riferiva al sostegno a Domiziano da parte dell'esercito.

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