Eccidio di Pievecchia

cinque lapidi commemorative dell’eccidio di Pievecchia, 14 persone uccise l'8 giugno 1944

L'eccidio di Pievecchia è stata una strage nazista avvenuta l'8 giugno 1944 in località Pievecchia di Pontassieve, in provincia di Firenze.

Eccidio di Pievecchia
strage
Memoriale dell'eccidio di Pievecchia.
Tipofucilazione
LuogoLocalità Pievecchia, Pontassieve
StatoBandiera dell'Italia Italia
Coordinate43°47′42.27″N 11°26′51.97″E / 43.795075°N 11.447769°E43.795075; 11.447769
ResponsabiliReparto tedesco non identificato
Motivazionerappresaglia
Conseguenze
Morti13

I fatti modifica

Nel pomeriggio dell'8 giugno 1944 un gruppo di partigiani attaccò il presidio della Guardia Nazionale Repubblicana di Pontassieve per impossessarsi di armi e munizioni. Numerosi militi fascisti vennero catturati, mentre alcuni carabinieri ne approfittarono per unirsi alla Resistenza locale.

Rientrando verso il monte Giovi i partigiani, in un'osteria in località Pievecchia, s'imbatterono casualmente in due soldati tedeschi di una vicina batteria contraerea. Nello scontro a fuoco un nazista rimase ucciso mentre l'altro riuscì a scappare. Nel conflitto morì anche Ruggero Morandi, vittima di una granata lanciata dai partigiani[1]. Nel piccolo abitato di Pievecchia vivevano molti cittadini pontassievesi sfollati a causa dei bombardamenti alleati. Quel giorno poi si era appena celebrata la celebrazione del Corpus Domini. Allertati dal soldato tedesco sopravvissuto, i militari della contraerea iniziarono a bombardare Pievecchia per impedire a chiunque si trovasse in loco di fuggire. Poco dopo giunsero nel borgo due autoblindo e una quarantina di soldati che saccheggiarono le due cooperative (alla razzia si unirono anche diversi sfollati) e rastrellarono tutti gli uomini presenti. Coloro che avevano più di 55 anni vennero presto rilasciati. Tredici rastrellati, equamente divisi tra sfollati da Pontasieve e originari di Pievecchia, furono fucilati nel giardino della villa Tesei. Altre 25 persone vennero invece deportate.

Vittime modifica

  • Gioacchino Bulli
  • Guido Cammelli
  • Dario Masini
  • Furio Montelatici
  • Ugo Pestelli
  • Paolo Poggi
  • Guido Poggi
  • Mario Pratesi
  • Aldo Rogai
  • Attilio Rogai
  • Guido Rogai
  • Tacconi Bruno
  • Alessandro Vitali

Omaggi modifica

Sul luogo della strage sono state scoperte delle lapidi nel 1945 e nel 1954 con i nomi delle vittime.

Il 23 dicembre 2005 il comune di Pontassieve è stato insignito della Medaglia di bronzo al merito civile per l'eccidio di Pievecchia[2].

Note modifica