Elettrotreno SATTI Y 0530

elettrotreno italiano della SATTI

L'elettrotreno Y 0530 della SATTI, poi del GTT, era un elettrotreno ad azionamento trifase a inverter costruito da FIAT Ferroviaria e ADtranz per il servizio sulla linea Torino-Ceres.

SATTI ETR Y0530 M1/M2
Elettrotreno
Anni di progettazione 1995
Anni di costruzione 1996-97
Anni di esercizio 2000-2020
Quantità prodotta 7
Costruttore FIAT Ferroviaria (parte meccanica);
ADtranz (parte elettrica).
Convoglio M1+M2 allo stato d'origine
Dimensioni lunghezza: 49.720 mm;
larghezza: 2.800 mm
altezza: 3.550 mm
Capacità 136 posti di 2ª classe:
(71 + 1 posto per disabile o 3 strapuntini su M1, 65 su M2)
Quota del piano di calpestio 600 mm
Interperno 17.160 mm
Passo dei carrelli 2.560 mm
Massa in servizio 120,9 t (pieno carico)
Massa vuoto 93,2 t
Rodiggio 2'B'o+B'o2'
Diametro ruote motrici 860 mm
Rapporto di trasmissione 0,225
Potenza continuativa 1,440 kW
Velocità massima omologata 130 km/h
Alimentazione kV=
Tipo di motore 4 motori trifasi tipo 4 ELA 5750 con azionamento a inverter
Varianti introdotte nel 2010
Capacità 133 posti di 2ª classe:
(70 + 1 posto per disabile o 2 strapuntini su M1, 63 su M2)
Massa in servizio 112 t (pieno carico)
Massa vuoto 84 t
Velocità massima omologata 120 km/h
Dati tratti da:
Cervigni, Nuovi treni, pp. 12-13; Protocollo ANSF 01792/08; Ordine di Servizio 46 di GTT.

Gli elettrotreni furono ordinati alla fine del 1994 e costruiti nel 1996-97. Entrarono in servizio regolare intorno al 2000 dopo un lungo periodo di pre-esercizio iniziato nel 1997.

Si trattava di sette treni, numerati da 001 a 007, composti di due elementi, classificati M1 e M2, accoppiati permanentemente.

Gli elettrotreni avevano il pavimento interno ribassato a 600 mm sul piano del ferro, nella zona centrale compresa fra i carrelli.

Dopo 6 anni di servizio sulla Torino-Ceres, nel 2006,in concomitanza con l'elettrificazione della ferrovia canavesana e delle olimpiadi invernali di Torino i convogli furono trasferiti tutti sulla Ferrovia Canavesana e sulla Torino-Chieri, entrambe servite dal GTT.

Il 31 dicembre 2020, con il passaggio di gestione della Ferrovia Canavesana da GTT a Trenitalia, hanno cessato la loro attività e sono stati inviati a Fossano inizialmente in attesa di manifestazioni di interesse da parte di altri operatori ferroviari. Se questo mancherà, verranno demoliti. 3 convogli sono già stati rimossi e avviati alla riduzione volumetrica, 1 è stato tagliato in 4 sezioni, mentre i restanti 3 sono ancora in sosta sui binari dello scalo della stazione di Fossano.

Omologazione RFI modifica

Per ottenere l'omologazione alla circolazione sulla rete RFI gli elettrotreni ETR Y0530 furono sottoposti nel corso del 2010 a una serie di interventi che produssero le seguenti varianti[1]:

  • La velocità massima fu abbassata da 130 a 120 km/h.
  • Nell'impossibilità di alloggiare nelle cabine di guida gli armadi con le apparecchiature elettropneumatiche del sottosistema di bordo del Sistema Controllo Marcia Treno (SCMT), fu necessaria l'eliminazione di alcuni sedili nei compartimenti viaggiatori degli elementi M1 e M2, riducendone la rispettiva capacità a 70 (più un posto per disabile o due strapuntini) e 63 posti a sedere.
  • Per eliminare la tendenza allo slittamento causata dell'elevata coppia allo spunto fu adottato il sistema di controllo antislittamento delle ruote motrici, che rese possibile l'eliminazione delle zavorre introdotte sulla versione originale per limitare l'inconveniente. In conseguenza di questo intervento e della riduzione del numero di posti le masse a vuoto e a pieno carico scesero rispettivamente da 94 a 84 e da 120 a 112 tonnellate.

Note modifica

  1. ^ Protocollo ANSF 01792/08 e Ordine di Servizio 46 di GTT.

Bibliografia modifica

  • Vittorio Cervigni, Nuovi treni per Torino, in I treni, anno 18, n. 183, giugno 1997, pp. 10-13.
  • Ignazio Arena, In treno a Caselle, in I treni, anno 22, n. 228, luglio-agosto 2001, pp. 20-24.

Altri progetti modifica

  Portale Trasporti: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di trasporti