Epanadiplosi

L'epanadiplosi (dal greco epanadíplōsis, «raddoppiamento»), detta anche ciclo o inquadramento, è una figura retorica che consiste nella ricorrenza di una o più parole all'inizio e alla fine di una frase o di un verso.

Esempi:

  • Dov'ero? le campane
mi dissero dov'ero.

(Giovanni Pascoli, Patria, 18-19)

  • Exi, inquam, age, exi!
(Vattene, ti dico. Forza, vattene!)

(Tito Maccio Plauto, Aulularia)

Lo schema base può risultare leggermente alterato, con la prima occorrenza non esattamente all'inizio del verso (Dolci a voi l'esche [...] / serbi la terra a voi, Marino) o la seconda non alla fine dell'enunciato (le infinite connotazioni d'un infinito catalogo, Gadda).

Voci correlateModifica

  Portale Linguistica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Linguistica