Episodi di Alice in Borderland (prima stagione)

La prima stagione della serie televisiva Alice in Borderland, composta da 8 episodi, è stata distribuita su Netflix il 10 dicembre 2020.[1]

Titolo originale Titolo italiano Pubblicazione Giappone Pubblicazione Italia
1 Episode 1 Episodio 1 10 dicembre 2020
2 Episode 2 Episodio 2
3 Episode 3 Episodio 3
4 Episode 4 Episodio 4
5 Episode 5 Episodio 5
6 Episode 6 Episodio 6
7 Episode 7 Episodio 7
8 Episode 8 Episodio 8

Episodio 1

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  • Diretto da: Shinsuke Sato
  • Scritto da: Yoshiki Watabe, Yasuko Kuramitsu e Shinsuke Sato

Arisu è un ragazzo di Tokyo appassionato di matematica e videogiochi, orfano di madre e disprezzato dal padre, che lo confronta in continuazione col diligente fratello. Disoccupato e quasi privo di vita sociale, Arisu esce di casa solamente per incontrare i suoi due amici Chōta e Karube. Un giorno, all'incrocio di Shibuya, il trio provoca per sbaglio un tamponamento e viene inseguito dalla polizia. Dopo essersi nascosti in un bagno pubblico, i tre escono dal nascondiglio, trovando la città improvvisamente disabitata e priva di elettricità, mentre i loro cellulari smettono di funzionare.

Durante la notte, vengono attirati da una luce proveniente da un edificio. All'interno, il trio viene avvisato da una voce registrata che il "game" sta per iniziare. Al gruppo si uniscono anche una ragazza del liceo e una giovane donna di nome Shibuki, la quale li informa che, una volta diventati partecipanti di un game, non potranno andarsene finché il game non sarà concluso. L'uscita è infatti bloccata da una rete di mortali raggi laser. Il game ha un livello di difficoltà "Tre di Fiori" ed è chiamato "Vivi o muori". Il gruppo è costretto muoversi da una stanza all'altra, tutte contenenti una porta con l'insegna "vivi" e una con l'insegna "muori". Ogni stanza prende fuoco se non si oltrepassa una porta entro un tempo limite, mentre varcare la porta sbagliata comporta essere trafitti da un raggio laser mortale, come succede alla liceale. Basandosi su come appariva l'edificio dall'esterno e su una piantina vista all'entrata, Arisu riesce a calcolare la sequenza esatta delle stanze, e il gruppo raggiunge l'uscita, sebbene Chōta rimanga ferito.

Il gruppo ottiene una carta del tre di fiori a testimoniare la vittoria. Si scopre che, per vivere in questo mondo, serve avere un visto: più giochi si vincono, più giorni vengono aggiunti al visto. Se il visto scade, il giocatore viene ucciso da un laser proveniente dal cielo.

Episodio 2

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  • Diretto da: Shinsuke Sato
  • Scritto da: Yoshiki Watabe, Yasuko Kuramitsu e Shinsuke Sato

Il gruppo trova rifugio in un appartamento. Viene rivelato che Shibuki è un'impiegata che ha ottenuto promozioni andando a letto con i superiori. Proprio mentre si trovava a casa di uno dei suoi capi, si è ritrovata nella Tokyo alternativa, e ha vinto il suo primo game tradendo gli altri partecipanti. Karube e Arisu decidono di partecipare a un altro gioco per estendere i loro visti, lasciando Shibuki a occuparsi di un Chōta ferito, sperando inoltre di trovare un medico per il loro amico.

In un'altra arena di gioco, situata in un complesso di appartamenti, la coppia incontra un folto gruppo di giocatori, tra cui una donna atletica di nome Usagi, un uomo forte e aggressivo chiamato Aguni e un ragazzo sinistro e silenzioso di nome Chishiya. Un uomo spiega ad Arisu e Karube il significato delle carte attribuite a ciascun game: i numeri rappresentano la difficoltà, mentre i semi indicano se i giocatori debbano dar prova di prestanza fisica (picche), usare l'intelletto (quadri), collaborare tra loro (fiori) o tradirsi l'un l'altro (cuori).

Il game attuale è "Oni e umani", di difficoltà "Cinque di Picche". I giocatori devono fuggire da un brutale assassino mascherato, detto "Oni", mentre cercano di trovare una stanza sicura per finire il gioco, prima che il tempo scada e il palazzo esploda. La maggior parte dei giocatori muore, così Karube, Aguni e un suo alleato collaborano per combattere l'assassino e tenerlo impegnato, mentre Arisu, Chishiya e Usagi lavorano insieme per trovare la stanza sicura. Arisu si ricorda che l'Oni, limitato dalla maschera, non riesce a vedere se non di fronte a lui, eppure ha sparato a un giocatore da lui tratto in salvo su un altro piano, deducendo quindi l'ubicazione della stanza sicura. Al suo interno, però, trova un altro Oni pronto a uccidere. Inoltre, la stanza ha un paio di pulsanti per fermare la bomba, ma servono due persone per premerli in contemporanea. Usagi, esperta scalatrice, risale i piani e preme all'ultimo momento con Arisu i pulsanti, vincendo il gioco.

Alla fine, la maschera dell'Oni presente nella stanza cade, rivelando una donna con un collare, che esplode: anche lei e l'altro Oni erano giocatori. Karube trova una radio nella tasca del primo Oni che comunica un messaggio: "Ritornare alla Spiaggia".

Episodio 3

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  • Diretto da: Shinsuke Sato
  • Scritto da: Yoshiki Watabe, Yasuko Kuramitsu e Shinsuke Sato

Karube mostra agli amici la radio che ha trovato durante la partita e comunica il messaggio che ha sentito. Rendendosi conto che i visti di Shibuki e Chōta scadranno quella stessa notte, l'intero gruppo visita un giardino botanico per partecipare al prossimo game. I quattro sono gli unici partecipanti, e il game, di difficoltà "Sette di Cuori", è chiamato "Nascondino". All'inizio del game, i giocatori sono costretti a indossare un casco dotato di collare, cuffie e occhiali per l'oculometria, e viene inoltre assegnato loro un animale: tre sono "pecore", il quarto è un "lupo". Il ruolo di lupo passa da un giocatore a un altro quando questi incrocia lo sguardo con una pecora, e chi sarà il lupo alla fine del tempo limite sarà l'unico vincitore, con la conseguente morte di tutte le pecore.

I quattro lottano tra loro per essere il lupo e, dopo una rissa, Arisu riesce ad appropriarsi del ruolo di lupo e si nasconde dal resto del gruppo, che non riesce a trovarlo. Gli altri inizialmente lo cercano furiosamente, ma infine Chōta e Karube decidono di non sacrificarlo, mentre Chōta tiene ferma Shibuki. Usando le cuffie che gli sono state date all'inizio del gioco, il gruppo decide di trascorrere gli ultimi minuti insieme a chiacchierare, ripercorrendo la loro amicizia. Infine, i collari indossati dalle pecore esplodono. Unico sopravvissuto del game, Arisu cade preda della disperazione.

Episodio 4

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  • Diretto da: Shinsuke Sato
  • Scritto da: Yoshiki Watabe, Yasuko Kuramitsu e Shinsuke Sato

Usagi passa accanto ad Arisu, che giace a faccia in giù su un marciapiede in preda al dolore. La ragazza riflette sulla sua vita passata. Suo padre era un alpinista diventato famoso per le sue scalate senza ossigeno. Tuttavia, si diffuse la voce che le sue scalate fossero una messinscena e che usasse una bombola d'ossigeno. Alla fine decise di fare un'ulteriore scalata senza ossigeno, dalla quale non tornò più, lasciando il sospetto che si fosse suicidato. Usagi porta Arisu al suo rifugio e si prende cura di lui, convincendolo a non arrendersi e collaborare assieme a lei.

I due visitano la prossima arena di gioco, che si trova all'interno di un autobus fermo in un sottopassaggio. Il game ha un livello di difficoltà "Quattro di Fiori" ed è chiamato "Distanza". Lo scopo del gioco è "raggiungere l'obiettivo" entro il tempo limite. Ritenendo che questo obiettivo potrebbe trovarsi alla fine del tunnel, Arisu, Usagi e altri due giocatori decidono di correre verso la meta, lasciandosi dietro un giocatore con una caviglia slogata. A metà della loro corsa, però, si imbattono in un'enorme pantera che uccide un membro del gruppo. Arisu trova una moto verso la fine del tunnel e decide di tornare indietro per recuperare il giocatore rimasto sull'autobus. Si accorge così che sul veicolo è scritta la parola "obiettivo", e pertanto il vero scopo del gioco è non uscire dall'autobus. Usando la benzina rimasta nella moto, Arisu riattiva l'autobus per andare verso la fine del tunnel e salvare il resto del gruppo. Tuttavia riesce a mettere in salvo solo Usagi e il giocatore con la gamba slogata, mentre un'improvvisa inondazione spazza via tutto ciò che si trova fuori dall'autobus.

La mattina dopo, Arisu e Usagi decidono di andare in cerca della Spiaggia, nella speranza che lì troveranno delle risposte.

Episodio 5

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  • Diretto da: Shinsuke Sato
  • Scritto da: Yoshiki Watabe, Yasuko Kuramitsu e Shinsuke Sato

Alla ricerca della Spiaggia, Arisu e Usagi seguono un gruppo di giocatori con dei braccialetti identici ai polsi. Dopo aver trovato un hotel pieno di giocatori, i due vengono rapiti e portati dal "Cappellaio", leader e fondatore della "Spiaggia", che è il nome dato all'hotel. Il Cappellaio spiega che la loro missione è raccogliere tutte le carte da gioco (escluse le figure) che vengono date ai giocatori dopo aver vinto una partita. Ritiene infatti che, una volta raccolte tutte le carte, il giocatore che le possiede sarà autorizzato a lasciare questa distopica Tokyo. Arisu e Usagi sono autorizzati a rimanere alla Spiaggia, in cui è necessario rispettare tre regole: si indossano i costumi da bagno, in cui è impossibile nascondere armi; le carte vinte vanno consegnate al Cappellaio; se si tradisce il gruppo si viene uccisi.

I due sono costretti a unirsi a squadre di giocatori in vari tentativi di raccogliere le carte che la Spiaggia ancora non possiede. Arisu partecipa a un game, di difficoltà "Quattro di Quadri" chiamato "Lampadina". Insieme a lui ci sono An, una dei capi della Spiaggia, Tatta, un ragazzo precedentemente conosciuto nel gioco "Oni e Umani", e Kuina, una ragazza che sembra in combutta con Chishiya, anch'egli membro della Spiaggia. In questo game, i partecipanti sono collocati in una stanza con fili elettrici che pendono dal soffitto, mentre il luogo si riempie gradualmente di acqua. Ci sono tre interruttori, A, B e C, uno dei quali accende una lampadina situata in una stanza adiacente. I giocatori devono indovinare qual è l'interruttore che accende la lampadina prima che l'acqua tocchi i fili elettrici. Quando la stanza della lampadina ha la porta aperta, i giocatori possono azionare un interruttore una sola volta, mentre con la porta chiusa possono azionare gli interruttori a piacimento. An risolve in fretta l'enigma, ma non si esprime, dal momento che il suo compito è testare le capacità di Arisu. Il ragazzo attiva l'interruttore A per diversi minuti con la porta chiusa, poi attiva per pochi secondi l'interruttore B con la porta aperta, constatando che la lampadina rimane spenta. Infine, invita Kuina a toccare la lampadina. Poiché la lampadina è calda, Arisu deduce che l'interruttore A è quello giusto.

Arisu e Usagi scoprono che Aguni, conosciuto nel gioco "Oni e umani", è il capo del clan dei lottatori, gli unici individui a cui è concesso tenere armi alla Spiaggia. Dopo alcuni giorni, il Cappellaio rivela a un gruppo ristretto, in cui c'è anche Arisu, che l'ultima carta rimasta da raccogliere è il "Dieci di Cuori".

Episodio 6

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  • Diretto da: Shinsuke Sato
  • Scritto da: Yoshiki Watabe, Yasuko Kuramitsu e Shinsuke Sato

Dovendo estendere il suo visto, il Cappellaio partecipa a un game, ma i suoi scagnozzi lo riportano alla Spiaggia morto, affermando che è stato colpito al petto durante la partita. Dopo aver saputo della sua morte, il clan dei lottatori obbliga gli altri membri esecutivi a votare Aguni come nuovo leader della Spiaggia, e a quest'ultimo viene dato il mazzo di carte del Cappellaio.

Nel frattempo, Arisu si allea con Chishiya e Kuina per rubare il mazzo, ignaro di essere stato ingannato dalla coppia, che stava creando un diversivo per impossessarsi delle carte. Mentre Arisu è bloccato in una stanza sapendo che il suo visto scadrà a mezzanotte, Usagi viene catturata da Niragi, braccio destro di Aguni, che intende violentarla.

Chishiya e Kuina si preparano a partire con il mazzo rubato, ma vedono apparire un muro di laser all'uscita della Spiaggia che impedisce loro di andarsene. Rendendosi conto che la Spiaggia è diventata un'arena di gioco, tutti corrono nella hall dell'hotel, compresa Usagi, fuggita alle violenze di Niragi, dove scoprono di dover partecipare a un game chiamato "Caccia alle streghe". Il livello di difficoltà è "Dieci di Cuori", l'ultima carta numerica mancante. Nella hall è presente il cadavere di un membro della Spiaggia, una ragazza di nome Momoka, che è stata pugnalata al torace. Lo scopo del game è individuare entro due ore la "strega", ossia l'assassino di Momoka, e buttarla nel "Fuoco del Giudizio", un grande rogo autogeneratosi nel cortile dell'hotel.

Episodio 7

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  • Diretto da: Shinsuke Sato
  • Scritto da: Yoshiki Watabe, Yasuko Kuramitsu e Shinsuke Sato

Aguni e il resto del clan dei lottatori mettono in atto una violenta strategia: massacrare quanti più giocatori possono, nella speranza che anche la strega muoia nella strage.

Uno degli scagnozzi di Aguni, chiamato "Last Boss", appicca il fuoco all'hotel, attirando le persone all'esterno, in modo che Niragi possa ucciderle sparando loro dal tetto. Viene svelato il passato di Niragi, che in gioventù fu vittima di gravi episodi di bullismo. Chishiya dà fuoco a Niragi con un lanciafiamme e lo fa cadere dal tetto.

Kuina affronta Last Boss disarmata e viene picchiata da lui. La ragazza riflette sul suo passato: nata maschio, fu cacciata di casa dal padre, proprietario di un dojo, quando questi la sorprese a truccarsi. Dopo il cambio di sesso, Kuina iniziò a occuparsi della madre, gravemente malata, mentre non si riconciliò mai col padre. Kuina utilizza le arti marziali insegnatele dal padre per sconfiggere Last Boss, lasciandolo privo di sensi.

Nel frattempo, Arisu viene liberato da Usagi. Dopo essere stato informato sul gioco, Arisu deduce l'identità della strega.

Intanto An, che in passato era un medico legale, si impossessa del coltello con cui Momoka è stata uccisa, in modo da analizzare le impronte digitali. Analizza inoltre la pallottola nel corpo del Cappellaio, scoprendo che è stato assassinato da un membro della Spiaggia. Grazie alle impronte sul coltello, An capisce chi è la "strega". Prima che possa svelare a tutti la verità, la donna viene aggredita dagli scagnozzi di Aguni e perde i sensi.

Episodio 8

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  • Diretto da: Shinsuke Sato
  • Scritto da: Yoshiki Watabe, Yasuko Kuramitsu e Shinsuke Sato

Aguni e i lottatori si preparano a massacrare le persone nell'atrio, ma Arisu cerca di fermarli. Aguni è l'assassino del Cappellaio: i due erano grandi amici, e avevano fondato la Spiaggia per trasformarla in un luogo di speranza per le persone prigioniere della Tokyo distopica; tuttavia il Cappellaio fu corrotto dalla riverenza che riceveva dai membri della Spiaggia, suscitando sempre più angoscia e disillusione in Aguni. L'uomo ormai ha come unico desiderio distruggere la falsa utopia e le persone che hanno rovinato il suo migliore amico.

Aguni dichiara di essere la strega, ma viene smentito da Arisu. Egli, sapendo che i game di Cuori si basano sulla manipolazione delle persone, è giunto alla conclusione che la strega sia Momoka stessa. Aguni, desideroso di essere ucciso, continua ad affermare di essere la strega ed è pronto a continuare il massacro. La migliore amica di Momoka, Asahi, decide di creare un diversivo per permettere ad Arisu e Usagi di buttare il cadavere di Momoka nel fuoco. La ragazza attira l'attenzione di tutti, rivelando di essere la dealer di questo game, cosa che provoca la sua immediata morte per mezzo di un raggio laser piovuto dal cielo. An, ripresasi dall'aggressione, giunge in sostegno di Arisu, affermando che il coltello è stato impugnato al contrario e, pertanto, Momoka si è accoltellata da sola.

Giunge Niragi, ferito e sfigurato, che si sfoga sugli altri giocatori, dando fuoco alla hall e sparando sulla folla. Aguni si sacrifica affrontando Niragi nel fuoco, salvando gli altri dalla morte. I giocatori riescono dunque a bruciare Momoka, concludendo la partita; tuttavia sono costretti ad abbandonare l'hotel, ormai divorato dalle fiamme. Usagi vorrebbe uccidere i lottatori rimasti in vita, ma Arisu la tranquillizza, dicendo che sono già state tolte troppe vite e che tutti loro devono collaborare per fuggire da quel mondo.

Arisu e Usagi guardano un video registrato sul telefono di Asahi. Nel video, Asahi racconta che lei e Momoka erano dealer, una particolare categoria di giocatori che prolungavano il proprio visto gestendo i game e causando la sconfitta degli altri giocatori, e che questa loro condizione le aveva portate a detestare se stesse. Nel video si intuisce che il covo dei dealer si trova in un tunnel della metropolitana. Arisu, Usagi, Chishiya e Kuina si recano nel covo, dove scoprono che i dealer sono stati tutti uccisi.

Improvvisamente i monitor del covo si accendono, e compare Mira, una degli ex-capi della Spiaggia, in realtà una degli organizzatori dei game. La donna rivela con entusiasmo che sta per iniziare la fase successiva dei giochi, in cui verranno affrontate le carte delle figure.

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