Erwin Baum

politico tedesco

Friedrich Louis Erwin Baum (Rauschwitz, 25 febbraio 1868Rauschwitz, 22 marzo 1950[1]) è stato un politico tedesco.

Erwin Baum

Ministro presidente della Turingia
Durata mandato23 gennaio 1930 –
26 agosto 1932
PredecessoreArnold Paulssen
SuccessoreFritz Sauckel

Dati generali
Partito politicoPartito Cristiano-Nazionale dei Contadini e dei Rurali

Dal 1930 fino a 1932 ricoprì la carica di primo ministro della Turingia, presiedendo il primo governo di uno stato federale della Repubblica di Weimar contenente ministri del Partito Nazista.

Vita e carriera modifica

Figlio del proprietario terriero Constantin Baum e della moglie Emilie Brendel, il giovane Erwin lavorò nell'azienda di famiglia e in seguito ereditò la proprietà paterna.[2] Si impegnò nella federazione degli agricoltori (Bund der Landwirte o Landbund) durante il secondo Reich tedesco. Nel 1913 venne eletto deputato del Landtag (parlamento) del Ducato di Sassonia-Altenburg.

Dopo la prima guerra mondiale e la fine delle monarchie tedesche, il piccolo ducato diventò parte del neofondato Land della Turingia. Come deputato del Landtag durante la Repubblica di Weimar, Baum faceva parte della coalizione comprendente i partiti di destra DNVP e DVP e il partito liberale DDP. Nel 1928 diventò presidente del Partito Cristiano-Nazionale dei Contadini e dei Rurali. Erwin Baum fu Ministro presidente della Turingia dal 23 gennaio 1930 al 7 luglio 1932, formando per necessità politica il primo governo in Germania che conteneva i nazisti del NSDAP; ad esempio Wilhelm Frick, uno dei primi sostenitori di Hitler,[3] fu nominato ministro degli interni e dell′istruzione pubblica.[4][5]

Durante il suo mandato tuttavia Baum rifiutò la proposta del ministro Frick di nominare Hitler per una cattedra di professore di storia dell′arte, al fine di garantirgli la cittadinanza tedesca (Hitler era ancora infatti nominalmente austriaco).[6] Inoltre impedì il licenziamento di ufficiali e dipendenti pubblici anti-nazisti e l′installatione di altri leali a Frick e Hitler.[7] Durante il suo mandato Baum e Frick giunsero più volte allo scontro frontale, spesso quando quest'ultimo tentava di promuovere funzionari nazionalsocialisti a posizioni di rilievo rimuovendo quelli non allineati. Un esempio famoso fu la nomina di Paul Schultze-Naumburg come direttore della scuola statale d'arte Bauhaus.

Nonostante l'esperienza burrascosa per i nazisti, secondo alcuni storici la loro partecipazione al governo della Turingia funse da modello per numerosi altri governanti dopo la presa del potere in tutta la Germania nel 1933, quando Frick diventò Ministro degli Interni del Reich.[8] Il 7 luglio 1932 Baum fu infine sostituito come Ministro presidente dal nazista Fritz Sauckel; durante il periodo del nazionalsocialismo (1933-1945) e successivamente alla seconda guerra mondiale Baum si tenne lontano dalla politica, morendo nel 1950.

Analisi contemporanee modifica

Nel 2020 Thomas Kemmerich è stato eletto premier del parlamento della Turingia con i voti di CDU, FDP e AfD, pertanto, per la prima volta dal 1945, un capo di governo tedesco è stato eletto con i voti dell'estrema destra.[9] In virtù di ciò, alcuni osservatori hanno tracciato parallelismi con la formazione del governo Baum nel 1930.[10][11][12][13] Anche Bodo Ramelow, predecessore e successore di Kemmerich alla carica, ha pubblicamente fatto questo confronto storico.[14][15]

Note modifica

  1. ^ (DE) Deutsche Biographie, Baum, Erwin - Deutsche Biographie, su www.deutsche-biographie.de. URL consultato il 27 giugno 2023.
  2. ^ (DE) Kurzbiographien der Personen in den "Akten der Reichskanzlei, Weimarer Republik", su www.bundesarchiv.de. URL consultato il 27 giugno 2023.
  3. ^ (DE) Gerhard Schulz, Von Brüning zu Hitler: Der Wandel des politischen Systems in Deutschland 1930–1933, Walter de Gruyter GmbH & Co KG, 25 settembre 2017, ISBN 978-3-11-084894-6. URL consultato il 27 giugno 2023.
  4. ^ (DE) Nico Ocken, Hitlers ?Braune Hochburg?: Der Aufstieg der NSDAP im Land Thringen (1920-1933), Diplomica Verlag, 2013-02, ISBN 978-3-8428-9252-1. URL consultato il 27 giugno 2023.
  5. ^ (DE) Andreas Dornheim, Beamte, Adjutanten, Funktionäre: Personenlexikon zum Reichsministerium für Ernährung und Landwirtschaft und Reichsnährstand, Kohlhammer Verlag, 10 febbraio 2021, ISBN 978-3-17-040087-0. URL consultato il 27 giugno 2023.
  6. ^ (DE) Peter Merseburger, Mythos Weimar: Zwischen Geist und Macht, Pantheon Verlag, 10 giugno 2013, ISBN 978-3-641-10012-4. URL consultato il 27 giugno 2023.
  7. ^ (DE) Christian Dietrich, Im Schatten August Bebels: Sozialdemokratische Antisemitismusabwehr als Republikschutz 1918-1932, Wallstein Verlag, 1º febbraio 2021, ISBN 978-3-8353-4633-8. URL consultato il 27 giugno 2023.
  8. ^ (DE) Steffen Raßloff, Geschichte Thüringens, C.H.Beck, 17 febbraio 2020, ISBN 978-3-406-74746-5. URL consultato il 27 giugno 2023.
  9. ^ Germania, in Turingia si dimette il neo-governatore eletto grazie ai voti dell'ultradestra, su la Repubblica, 6 febbraio 2020. URL consultato il 27 giugno 2023.
  10. ^ (DE) Thüringen 1930 & Thüringen 2020, su www.fes.de. URL consultato il 27 giugno 2023.
  11. ^ (DE) mdr.de, Die Wahl von Thomas Kemmerich und der historische Vergleich zur NSDAP | MDR.DE, su www.mdr.de. URL consultato il 27 giugno 2023.
  12. ^ (DE) Barbara Junge, Tabubruch in Thüringen: Von Höckes Gnaden, in Die Tageszeitung: taz, 5 febbraio 2020. URL consultato il 27 giugno 2023.
  13. ^ (EN) Bayerische Staatszeitung, su www.bayerische-staatszeitung.de. URL consultato il 27 giugno 2023.
  14. ^ (DE) Thüringen: Wie weit trägt die Nazi-Parallele aus Ramelows Tweet? - WELT, su DIE WELT, 25 novembre 2022. URL consultato il 27 giugno 2023.
  15. ^ (DE) Hitlers Experimentierfeld: „Den größten Erfolg erzielten wir in Thüringen“, in Der Tagesspiegel Online. URL consultato il 27 giugno 2023.

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