Famiglia monastica di Betlemme, dell'Assunzione della Vergine Maria e di San Bruno

La Famiglia monastica di Betlemme, dell'Assunzione della Vergine Maria e di San Bruno è un istituto di vita consacrata di diritto pontificio ed è attualmente presente in Europa, America e Medio Oriente.[1]

L'abito dei monaci e delle monache di Betlemme è ispirato a quello dei monaci certosini.
La Santa Messa in una cappella della Famiglia monastica di Betlemme.
L'architettura moderna e semplice è una caratteristica dei monasteri della Famiglia monastica di Betlemme.

Origine modifica

La famiglia monastica di Betlemme, dell'Assunzione della Vergine e di san Bruno è nata nel 1950, a seguito della promulgazione del dogma dell'Assunzione della Vergine. Alcuni pellegrini venuti a Roma per partecipare a questa grande solennità, presieduta da papa Pio XII, hanno avuto un'intuizione comune: come la Vergine, che vive nel cuore dell'amore trinitario, così anche altre persone in tutto il mondo sono state scelte da Dio. I monaci e le monache hanno risposto, come ha fatto Maria, alla chiamata del Padre, che, da tutta l'eternità “ci ha scelti in Cristo per essere santi al Suo cospetto nella carità.” (Efesini 1,4[2])

Dodici settimane più tardi[senza fonte], la prima comunità femminile è stata fondata nella diocesi di Sens in Francia. Una stalla ha ospitato la prima cappella della comunità. La stalla richiamava il pensiero alla nascita di Gesù in una stalla di Betlemme e per questo è stato dato il nome di Betlemme alla nascente comunità. Il secondo nome della Famiglia monastica, (dell'Assunzione della Vergine Maria) è collegato alle circostanze della fondazione, mentre il terzo nome, (di San Bruno), deriva della paternità spirituale di san Bruno, fondatore del monachesimo eremitico-contemplativo nella Chiesa d'Occidente.

Il ramo maschile della famiglia monastica viene fondato nel 1976.

Regole di vita modifica

La vita dei monaci e delle monache è la stessa. I monaci e le monache di Betlemme pregano, lavorano, studiano, mangiano e dormono nelle proprie celle.

Gli uffici liturgici sono in gran parte basati sul rito bizantino, mentre l'Eucaristia viene celebrata in rito romano. I monaci e le monache di Betlemme prestano grande cura nella loro interpretazione dei canti liturgici.

La domenica è vissuta in una dimensione più fraterna: il pranzo è consumato in comune e vi è un evangelico incontro tra i monaci.

Specifico della vita delle monache è la preghiera e l'adorazione rivolte alla Madonna e alla Santissima Trinità, nel silenzio e nella solitudine.

Controversie modifica

Nel 2001 la rivista La Vie ha pubblicato un'inchiesta in cui sono denunciate derive settarie nella famiglia monastica di Betlemme.[3]

Tra il 2014 e il 2015 l'associazione Aide aux Victimes de mouvements Religieux en Europe et Familles (AVREF) ha pubblicato una lunga serie di testimonianze a carico dell'Istituto.[4]

Anche il sito Internet L'envers du décor, specializzato nella lotta alle derive settarie in seno alla Chiesa cattolica, ha pubblicato numerosi documenti e testimonianze.[5][6]

Nell'aprile 2015, alcuni membri anziani della famiglia religiosa, testimoni di numerose disfunzioni della comunità, hanno costituito un'associazione «Accueil et Soutien aux Ex Membres de la communauté de Bethléem» (ACSEMB).[7]

Nel maggio 2015, la famiglia monastica di Betlemme, su sua richiesta, è stata oggetto di una visita canonica condotta da padre Jean Quris, ex vice segretario generale della Conferenza episcopale francese e da suor Geneviève Barrière, benedettina e badessa di Jouarre dal 2007 al 2014. La visita fa seguito alla denuncia di gravi anomalie presenti nelle comunità femminili: si tratta della centralizzazione del potere nelle mani della priora generale, della mancanza di reali elezioni a livello locale, dell'instaurazione di un pensiero unico, di pressioni sulle monache riguardo al discernimento e al sentimento di colpa, l'obbligo di rottura col mondo esterno, compreso il confessore a cui le monache verrebbe proibito di confidarsi e la proibizione ai cappellani di tenere l'omelia.[8]

Attualità modifica

La famiglia monastica di Betlemme, dell'Assunzione della Vergine Maria e di San Bruno contava oltre 543 membri nel 2007: 498 monache e 45 monaci, 15 dei quali sacerdoti.[9] Nel 2018 il numero dei meri risulta di 650 monache e 60 monaci. Sono suddivisi come segue:

Elenco dei Monasteri modifica

Monaci – Monasteri maschili modifica

Monache - Monasteri femminili modifica

Note modifica

  1. ^ Vedi oltre elenco dei monasteri.
  2. ^ Efesini 1,4, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  3. ^ «Des gourous dans les couvents» Archiviato l'11 luglio 2016 in Internet Archive., su lavie.fr
  4. ^ « Archiviato il 25 agosto 2016 in Internet Archive.Témoignages concernant la communauté Bethleem Archiviato il 25 agosto 2016 in Internet Archive. » Archiviato il 25 agosto 2016 in Internet Archive., sur http://www.avref.fr [archive], 2015
  5. ^ « FAMILLE MONASTIQUE DE BETHLEEM  », sur lenversdudecor.org
  6. ^ (fr) lenversdudecor.org, « Communauté de Betheléem: les révélations accablantes d'un ancien supérier » [archive]
  7. ^ « Déclaration d'association », Journal officiel, 2 mai 2015, p. 2160 (lire en ligne)
  8. ^ La Croix, Article du 8 juin 2015
  9. ^ Annuario Pontificio per l'anno 2007, p. 1742.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàBNF (FRcb137399571 (data)
  Portale Cattolicesimo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cattolicesimo