Ferrovia di Leixões

La ferrovia di Leixões (nota anche come linha de cintura do Porto, linha de circunvalação do Porto o linha de circunvalação de Leixões) è un collegamento ferroviario tra le stazioni di Contumil, sulla ferrovia del Minho e Leixões nel comune di Matosinhos, in Portogallo.

Ferrovia di Leixões
Nome originale(PT) Linha de Leixões
Stati attraversatiBandiera del Portogallo Portogallo
InizioContumil
FineLeixões
Attivazione1938
GestoreComboios de Portugal
Lunghezza18 km
Scartamentoiberico, 1668 mm
Ferrovie

Lunga circa 18 km, è usata come linea merci; il servizio passeggeri è stato soppresso dal 1987 e temporaneamente ripreso tra 2009 e gennaio 2011.

Prodromi

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Prima che fosse realizzato il porto di Leixões il trasporto merci via mare per la città di Porto si effettuava sulle sponde del fiume Duero con molte difficoltà e frequenti naufragi[1]. A metà del XIX secolo la Spagna progettò una ferrovia tra la città di Porto e la Galizia con l'intento di potenziare il porto di Vigo per servire per buona parte della penisola iberica e del nord del Portogallo[2].

Il porto di Leixões

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Binari nel porto di Leixões

Per contrastare il piano spagnolo da parte portoghese iniziò la progettazione di un porto alla foce del fiume Leça; nel 1857, Pietro V del Portogallo propugnava tale inirizzo e una relazione ferroviaria e, nel 1877, il Sindicato Portuense propose l'apertura di un canale tra la futura zona portuale e la rete ferroviaria del Minho e del Duero[3] la cui sezione tra Porto e Braga era stata aperta nel 1875[4][5].

L'incarico fu dato all'ingegnere britannico James Abernethy e autorizzato con decreto ministeriale il 22 ottobre 1887, ma non ebbe riscontro[3]. I lavori del porto erano iniziati nel 1883[6] con l'installazione di una ferrovia a scartamento ridotto, il Ramal de Matosinhos per il trasporto del pietrame necessario dalla "Pedreira de São Gens"[7]. Il porto di Leixões entrò in funzione nell'ottobre del 1892[7].

Progetti per la ferrovia di Leixões

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Costruzione del tracciato della ferrovia di Leixões

La commissione che seguiva la costruzione del porto si occupò anche del miglioramento dei trasporti fluviali del Duero e delle ferrovie a supporto; un'ipotesi, sostenuta dall'"Associação Comercial do Porto", prevedeva il prolungamento del Ramal da Alfândega fino a Leixões, un'altra una linea da Ermesinde ritenuta più utile in quanto collegava le ferrovie del Duero e del Minho[3].

Nel 1889 la Companhia das Docas do Porto e dos Caminhos de Ferro Peninsulares assunse la gestione del porto di Leixões in luogo del precedente disciolto "Sindicato Portuense" e, tra l'altro, anche la responsabilità di realizzare il collegamento Alfândega do Porto-Leixões[8]; le crisi, politica ed economica, del periodo impedirono ogni programma[8]. Un nuovo progetto del 1897, dell'ingegnere Justino Teixeira, fu ritenuto troppo dispendio; un secondo propose una "Linha de Circunvalação" con inizio dalla linea del Minho, tra Campanhã e Rio Tinto, che aggirava la città di Porto e si affiancava al "Ramal de Matosinhos" fino a Leixões[8]. Seguì una proposta dell'ingegnere Fernando Sousa, approvata il 2 ottobre 1900, per una "Linha da Circunvalação de Leixões", che comprendeva un parco di deposito e smistamento merci allo scopo di evitare l'intasamento della, già insufficiente, stazione di Porto Campanhã. La proposta fu accolta nel luglio del 1902 in quanto serviva il "Porto de Leixões", consentiva l'uso per il traffico passeggeri e lasciava libera di espandersi la città di Porto. Il Consiglio di amministrazione delle Caminhos de Ferro do Estado deliberò quindi di procedere al progetto esecutivo della cosiddetta "Linha de Circunvalação do Porto" con innessto a Contumil[8] rigettando altre soluzioni proposte.

Costruzione della linea

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L'approvazione definitiva della Linha de Circunvalação do Porto avvenne il 4 luglio 1905[2][9] ma il primo appalto venne aggiudicato dieci anni dopo, il 25 settembre 1915[2] mentre i lavori iniziarono nel 1921[9] e furono interrotti varie volte fino al 1926 e ripresi nel 1931[2]. Il primo tratto Leixões-Serpa Pinto - Leixões fu aperto il 20 luglio 1938[9]; i lavori si conclusero il 15 settembre 1938 e la linea fu aperta interamente il 18 comprese le connessioni[9]. La linea venne costruita a semplice binario ma predisposta al raddoppio con stazioni a São Gemil, São Mamede de Infesta, Leça do Balio, e Leixões[2].

Stazioni e fermate
     
Ferrovia del Minho Porto Campanhã
     
2,443 Contumil
     
Ferrovia del Minho Valença
     
3,7 Vila Cova (ant. Rebordões) (dism.)
     
4 Triana (dism.)
     
Connessione di São Gemil Ermesinde
     
6,326 São Gemil
     
     
7,5 Pedrouços da Maia (dism.)
     
8 Hospital de São João (proj. aband.)
     
10,034 São Mamede de Infesta
     
11,6 Arroteia (dism.)
     
12,670 Raccordo SEPSA (dism.)
     
13,053 Leça do Balio
     
14,320 Custió-Araújo (dism.)
     
14,452 Raccordo L. do Balio-Petroquímica (dism.)
     
× Metro do Porto
     
15,553 Gondivinho (dism.)
     
× Metro do Porto
     
16,212 Oficinas de Custóias (dism.)
     
16,650 Guifões
     
17,435 Ponte do Carro
     
20,984 Leixões
     
21,150
     
Ferrovia di Matosinhos Senhora da Hora (dism.)
     
Ferrovia di Matosinhos → Leça (dism.)
     
Ferrovia di Alfândega Alfândega porto (proj. ab.)
     
Leça (dism.)
     
Leixões-Serpa Pinto (dism.)

Traffico

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Traffico merci

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Il traffico merci è importante dalla stazione di Leixões per l'inoltro di treni merci rapidi a composizione bloccata verso la Spagna. Dal porto di Leixões partono carri merci di semilavorati di legno, cemento, cereali.

Traffico passeggeri

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Nel maggio 2009 venne tentato il ripristino del servizio viaggiatori su alcune relazioni. Dal 1º febbraio 2011 il servizio venne nuovamente soppresso[10].

  1. ^ Martins et al, 1996, p. 35.
  2. ^ a b c d e Martins et al, p. 41.
  3. ^ a b c Martins et al, 1996, p. 38.
  4. ^ Carlos Manitto Torres, A evolução das linhas portuguesas e o seu significado ferroviário (PDF), in Gazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 70, n. 1684, 16 febbraio 1958, pp. 92, 93. URL consultato il 26 marzo 2017.
  5. ^ Os Caminhos de Ferro Portugueses 1856-2006, p. 12.
  6. ^ Martins et al, p. 36.
  7. ^ a b Martins et al, p. 37.
  8. ^ a b c d Martins et al,, p. 39.
  9. ^ a b c d Carlos Manitto Torres, A evolução das linhas portuguesas e o seu significado ferroviário (PDF), in Gazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 71, n. 1686, 16 marzo 1958, p. 139. URL consultato il 13 dicembre 2016.
  10. ^ Pedro Olavo Simoes, Deixa de apitar o comboio fantasma, in Jornal de Notícias, 1º febbraio 2011. URL consultato il 28 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).

Bibliografia

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  • Francisco Reis; Rosa Gomes; Gilberto Gomes et al, Os Caminhos de Ferro Portugueses 1856-2006, Lisbona, CP-Comboios de Portugal e Público-Comunicação Social S. A., 2006, p. 238, ISBN 989-619-078-X.
  • João Martins; Madalena Brion; Miguel Sousaet al, O Caminho de Ferro Revisitado: O Caminho de Ferro em Portugal de 1856 a 1996, Lisbona, Caminhos de Ferro Portugueses, 1996, pp. 446.
  • José Silva, Manuel Ribeiro, Os comboios de Portugal: Do Vapor à Electricidade, vol. 2, Lisbona, Terramar, 2008, p. 176, ISBN 978-972-710-417-8.

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Collegamenti esterni

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