Finlandizzazione
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Il termine finlandizzazione (in finlandese: suomettuminen, in svedese: finlandisering, in tedesco: finnlandisierung) indica la condizione di neutralità di un paese necessaria per mantenere l'indipendenza a causa del confronto con un grande paese vicino.[1] In senso lato è l'influenza che un paese potente può avere sulle politiche di un paese più piccolo vicino.[2]

In origine si riferiva all'influenza esercitata dall'Unione Sovietica sulla Finlandia durante la Guerra Fredda, ma può riferirsi anche alle relazioni internazionali che si sviluppano in situazioni simili, come l'atteggiamento della Danimarca nei confronti della Germania tra il 1871 e il 1940, e le relazioni tra Taiwan e la Cina dal 2008.
Percezione finlandeseModifica
In Finlandia, l'uso del termine finlandizzazione è stato percepito come una pesante critica, derivante dall'incapacità di comprendere gli aspetti pratici di una situazione in cui una piccola nazione tenta di sopravvivere con un vicino che esprime una netta superiorità culturale e ideologica senza perdere la propria sovranità. La finlandizzazione era quindi, per la Finlandia, una Realpolitik della sopravvivenza.
NoteModifica
Voci correlateModifica
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