Frederic Leighton

scultore e pittore inglese
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Sir Frederic Leighton, I barone Leighton (Scarborough, 3 dicembre 1830Londra, 25 gennaio 1896), è stato uno scultore e pittore britannico preraffaellita. Le sue opere a soggetto storico, biblico e mitologico sono tra gli esempi più raffinati di arte vittoriana.

Frederic Leighton
Il pescatore e la sirena (The Fisherman and the Siren; 1858)

Biografia

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Il padre, Frederic Septimus Leighton (1799–1892), era uno stimato medico, figlio a sua volta di Sir James Boniface Leighton (1769–1843), medico per due zar della Russia, Alessandro I e Nicola I, che accumulò una grossa fortuna negli anni sotto il loro servizio. La madre si chiamava Augusta Susan.[1][2] Sua sorella Alexandra, divenne una nota biografia per Robert Browning.[3]

Studiò all'University College School di Londra, prima di partire per l'Europa continentale in viaggio di studio. Tra i suoi maestri giovanili, Eduard von Steinle e Giovanni Costa presso cui, a Firenze, venne introdotto all'Accademia di Belle Arti. Tra le sue opere del tempo è famosa la rappresentazione della processione della Madonna di Cimabue attraverso Borgo Allegri.

 
La Madonna di Cimabue portata in processione (Cimabue’s Madonna Carried in Procession; 1853-1855)

Durante la maturità, visse ed operò prima a Parigi (dal 1855 al 1859) e poi a Londra (dal 1860 fino alla morte). Tra i pittori che conobbe in vita e che influenzarono la sua arte, Ingres, Delacroix, Corot e Jean-François Millet. A Londra, dopo essere entrato a far parte dei preraffaelliti, progettò la tomba di Elizabeth Browning, moglie del poeta Robert Browning, e nel 1864 divenne membro della Royal Academy of Arts, per poi diventarne presidente nel 1878; il suo dipinto Avvampante giugno, inizialmente non adeguatamente apprezzato e solo nel 1963 venduto ad un prezzo di appena 1000 £ ad un collezionista per finire a Porto Rico nel museo de Arte de Ponce (per figurare anche come copertina dal titolo La bella dormiente nell'esposizione, allestita nel 2009 al Museo del Prado a Madrid, dedicata alla pittura vittoriana), viene da molti considerato, per forma, colori e iconografia, quale emblema del movimento dei Preraffaelliti.

Venne nominato cavaliere a Windsor nel 1878, baronetto nel 1886 e infine barone nel 1896. Morì nel 1896 senza eredi, un giorno dopo l'ufficializzazione della sua carica: la sua casa a Holland Park è ora il Leighton House Museum e ospita una vasta selezione tra disegni e dipinti.

 
Avvampante giugno (1895)
 
Orfeo ed Euridice (1864)
  • Madonna di Cimabue portata in processione per le strade di Firenze (1853-1855), olio su tela. Titolo originale: Cimabue’s Celebrated Madonna is carried in Procession through the Streets of Florence.
  • Morte di Brunelleschi (1852), olio su tela. Titolo originale: Death of Brunelleschi.
  • Il rinvenimento di Giulietta apparentemente morta (1858). Titolo originale: The Discovery of Juliet Apparently Lifeless.
  • La sirena (1858). Titolo originale: The Mermaid.
  • Villa Malta a Roma (1860 circa), olio su tela. Titolo originale: The Villa Malta, Rome.
  • Actea, la ninfa della spiaggia (1868), olio su tela. Titolo originale: Actaea, the Nymph of the Shore.
  • Ercole che combatte contro la morte per il corpo di Alcesti (1869-1871). Titolo originale: Hercules Wrestling with Death for the Body of Alcestis.
  • Atleta che combatte contro un pitone (1877), scultura in bronzo. Titolo originale: An Athlete Wrestling with a Python.
  • Nausicaa (1878 circa), olio su tela.
  • Crenaia, la ninfa del torrente Dargle (1880), olio su tela.
  • Psamate (1880), olio su tela.
  • Andromaca prigioniera (1888 circa), olio su tela.
  • Avvampante giugno (1895), olio su tela. Titolo originale: Flaming June.
  • La parabola delle vergini sagge e delle vergini stolte, affresco. Titolo originale: The Parable of the Wise and Foolish Virgins.
  1. ^ Biography of Lord Frederick Leighton, su artrenewal.org, ARC. URL consultato il 4 ottobre 2022.
  2. ^ Frederic Leighton, su rbkc.gov.uk, RBKC. URL consultato il 4 ottobre 2022.
  3. ^ Orr [née Leighton], Alexandra, su oxforddnb.com, 2004, DOI:10.1093/ref:odnb/35332, ISBN 978-0-19-861412-8. URL consultato il 30 aprile 2017.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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