Fumetti africani

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Voce principale: Storia del fumetto.

«Esposti di recente in istituzioni quali la Biennale di Dakar del 2006 e lo Studio Museum in Harlem di New York, i fumetti africani stanno assurgendo sempre più a fama internazionale. In modo spiritoso e diretto, queste opere divulgano questioni spinose, spesso sensibili e problematiche come la censura politica, la violazione dei diritti umani, la pandemia di AIDS, la tortura in prigione o il ruolo delle donne nella società.»

 
Copertina di Supa Strikas

Il fumetto africano, o meglio l'identità africana dei fumetti ha una storia relativamente recente. Fino al XIX secolo i fumetti che si ritrovavano nelle colonie in Africa provenivano prevalentemente dai paesi colonizzatori, come la Francia. Ciò nonostante, il fumetto africano oggi non può essere ridotto alla semplice colonizzazione culturale da parte di paesi occidentali, nonostante ci sia come dappertutto uno scambio e un interesse per il fumetto europeo.[1] Una serie piuttosto popolare è il Supa Strikas, distribuito in diversi paesi e adattato in una serie animata omonima.[2] In Algeria c'è un'influenza dei fumetti giapponesi nelle cosiddette DZ-mangas.[3]

Algeria

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  • Daiffa
  • Brahim Guerroui
  • Slim

Camerun

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  • Achille Nzoda[4]
  • Mayval[5]
  • Hervé Nouther
  • Almo the best
  • Simon Mbumbo
  • Christian BENGONO
  • Christophe ngallé Edimo

Repubblica del Congo

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  • Bob Kanza[6]
  • Willy Zekid è l'autore di Papou, Takef, Cauphy Gombo, Ngouvou, Afriki , Mister Tizz e di Le 4ème coté du triangle (la Face Cachée de L'Homme)[7]

Repubblica Democratica del Congo

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Njinga Mbandi, reine du Ndongo et du Matamba di Pat Masioni.
  • Alix Fuilu
  • Bary Baruti[8]
  • Serge Diatantu[9]
  • Tembo Kash[10]
  • Curd Ridel
  • Pat Masioni[11]
  • Hallain Paluku[12]
  • Alain Mata
  • Fifi MUKUNA
  • Pat Mombini
  • Eric Salla
  • Asimba bathy
  • Jérémie Nsingi

Costa d'Avorio

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  • Gilbert G. Groud
  • Gbich![15]
  • Titi Faustin
  • Sage Tébé

Madagascar

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Mauritius

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Repubblica Togolese

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Ricordiamo i fratelli Accoh Anani e Accoh Mensah, vincitori nel 2005 del Premio Africa e Mediterraneo per il miglior fumetto inedito di autore africano 2005-2006, sezione “Fumetto creativo a soggetto libero”. I due fratelli riprendono le leggende e i racconti africani e li ripropongono rivisitati tramite i fumetti[22].

  • Samy
  • Adji Moussa
  • Adjim Danngar[23]

Influenze in Italia

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In Italia si è iniziato a parlarne a Bologna nel 2002, all'interno della manifestazione "Matite Africane, fumetti e vignette dall'Africa"[24] ed è avviato il progetto Africa Comics, al cui interno si organizza biennalmente il Premio Africa e Mediterraneo per il migliore fumetto inedito di autore africano.[25]

  1. ^ Gulp! … un fumetto africano? di Massimo Repetti (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2009).
  2. ^ Komik melangkau sempadan, su kosmo.com.my. URL consultato il 24 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2008).
  3. ^ Les nouveautés Z-Link, su liberte-algerie.com. URL consultato il 24 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2017).
  4. ^ Achille Nzoda, su nzoda.free.fr.
  5. ^ Mayval (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2009).
  6. ^ Bob Kanza, su bobkanza.com.
  7. ^ Willy zekid (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2009).
  8. ^ Bary Baruti (archiviato dall'url originale il 29 agosto 2009).
  9. ^ Serge Diatantu, su sergediantantu.com. URL consultato il 13 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2017).
  10. ^ Tembo Kash, su lambiek.net.
  11. ^ Pat Masioni, su patmasioni.canalblog.com.
  12. ^ Hallain Paluku (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2008).
  13. ^ Moniri, su littlemomoworld.over-blog.com.
  14. ^ Mouridi (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2013).
  15. ^ Gbich! (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2009).
  16. ^ Pahé (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2010).
  17. ^ helysoa (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2009).
  18. ^ nary, su nary.africa-web.org. URL consultato il 2 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2010).
  19. ^ Eric Koo (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2008).
  20. ^ Laval NG (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2013).
  21. ^ Pov, su povonline.wordpress.com.
  22. ^ www.africaemediterraneo.it.
  23. ^ Adjim Danngar, su adjimdanngar.over-blog.net.
  24. ^ Dal 16 marzo al 30 aprile 2002.
  25. ^ Africa Comics, su africacomics.net.

Bibliografia

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  • (FR) La bande dessinée nº145, luglio-settembre 2001. Publications et écrit - CULTURESFRANCE. URL consultato il 6 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2008).
  • "Africultures" N° 32, Ed. Harmattan, novembre 2000.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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