Gaetano Müller

vescovo cattolico italiano (1850-1935)

Gaetano Müller (Napoli, 9 gennaio 1850Gallipoli, 7 febbraio 1935) è stato un vescovo cattolico italiano.

Gaetano Müller
vescovo della Chiesa cattolica
Monsignor Gaetano Müller
In fide constans
 
Incarichi ricoperti
 
Nato9 gennaio 1850 a Napoli
Ordinato presbitero20 dicembre 1873
Nominato vescovo20 agosto 1898 da papa Leone XIII
Consacrato vescovo11 settembre 1898 dal cardinale Giuseppe Antonio Ermenegildo Prisco
Deceduto7 febbraio 1935 (85 anni) a Gallipoli
 

Biografia modifica

 
Salma del vescovo Gaetano Müller

Il vescovo proveniva da una famiglia cattolica: il padre era dottore in legge, la madre invece era figlia del generale della Piazza e del Genio di Gallipoli. Il dolore caratterizzò tutta la sua intera giovinezza in quanto divenne orfano a pochissimi anni e fu affidato alle cure dello zio generale; quest'ultimo ascoltò sempre il suo spirito e la sua vocazione sacerdotale. Frequentò il liceo arcivescovile di Napoli e subito si manifestarono le sue doti e qualità migliori. Dopo il conseguimento del diploma, si laureò, divenendo così dottore in Santa Teologia. Fu un docente ricercatissimo e fu invitato dai suoi superiori ad insegnare prima ad Aquino, poi a Pozzuoli e a Napoli presso la Curia. Nel giro di pochissimi anni don Gaetano salì molto velocemente i gradi della gerarchia ecclesiastica divenendo prefetto, ecclesiastico superiore, vice segretario della curia.

Vescovo di Gallipoli modifica

Nel 1898 Mons. Sarnelli (divenuto arcivescovo) propose il suo nome a papa Leone XIII e il 18 marzo fu nominato vescovo dell'antica ed insigne diocesi di Gallipoli. Ricevette la consacrazione episcopale l'11 settembre dello stesso anno, fece il solenne ingresso nella città nel gennaio del 1899. Una delle più illustri gallipoline offrì una pregevole carrozza per permettergli il transito: gli stessi cittadini trainarono la carrozza tra un mare di uomini e donne esultanti. Si mostrò molto disponibile verso il popolo e provvide a restaurare la cattedrale (alcune tele mostravano segni di cedimento). Nel 1903 svolse la sua prima visita pastorale e quattro anni dopo inviò una lettera a papa Pio X affinché facesse costruire un seminario nella città e mantenesse l'obbligo dell'insegnamento della religione cattolica negli istituti primari. Allo stesso periodo risale un'altra lettera (redatta insieme ad altri vescovi pugliesi) relativa alla superiorità e alla precedenza del Sacramento del Matrimonio, rispetto all'atto civile. Nel 1915, l'Italia entrò in guerra ed Egli invitò i cittadini alla penitenza e alla preghiera. Dal 1927 resse anche la diocesi di Nardò. Morì all'età di 85 anni il 7 febbraio 1935. Volle un funerale umilissimo: sulla salma vi fu solo un omaggio floreale di Achille Starace; la bara sormontata dalla mitria e dal pastorale fu collocata nella cappella del SS. Sacramento nella cattedrale di Gallipoli.

Genealogia episcopale modifica

La genealogia episcopale è:

Onorificenze modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN5541159478352927990001 · BAV 495/99909