Galata − Museo del mare

museo italiano
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Il Galata − Museo del mare di Genova è il museo dedicato a questo genere più grande dell'area del mar Mediterraneo e anche uno dei più moderni d'Italia.

Galata − Museo del mare
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàGenova
IndirizzoCalata De Mari, 1 (Darsena - Via Gramsci) e Calata Ansaldo De Mari 1, 16126 Genova
Coordinate44°24′51.2″N 8°55′24.3″E / 44.414222°N 8.923417°E44.414222; 8.923417
Caratteristiche
Istituzione2004
Apertura2004
Visitatori73 884 (2022)
Sito web

Storia modifica

Galata è uno storico quartiere di Istanbul e, fino al XV secolo, sede di una delle più importanti comunità genovesi nel Mediterraneo, perciò alla fine dell'Ottocento, quando il Comune di Genova costruì un quartiere di docks commerciali, al più antico di questi venne dato il nome dell'antica colonia.

Nell'Ottocento, “il Galata” aveva già una storia lunga quasi tre secoli: nella sua parte inferiore, infatti, venivano costruite le galee della Repubblica di Genova e l'edificio faceva parte dell'Arsenale, il complesso militare e marittimo più importante della città.

Nel Novecento, “il Galata” perse la sua funzione commerciale e venne abbandonato. Alla fine degli anni '90, il Comune decise di stabilire qui la sede del futuro museo marittimo di Genova.

Il museo modifica

Inaugurato nel 2004, il museo sorge nel Palazzo Galata, la cui ristrutturazione è stata studiata dall'architetto spagnolo Guillermo Vázquez Consuegra. Il museo ospita, oltre a una riproduzione in scala naturale di una galea genovese, parecchie sale interattive in cui capire che cosa voleva dire, in diverse epoche, andar per mare. Una di queste è la mostra "La Merica" che mostra il viaggio dei nostri antenati verso l'America. Numerose sono le sale dedicate al commercio marittimo e all'andar per mare ai tempi della repubblica marinara di Genova. Il museo espone anche una sezione dedicata ai transatlantici con carte nautiche e una simulazione di tempesta al largo di capo Horn. Il Galata - Museo del mare offre anche una sala per mostre, libreria, caffetteria con terrazza. È sede di attività con scuole, favorite anche dalla vicinanza del polo museale con la stazione di Genova Piazza Principe e la prossimità della fermata della metropolitana "Darsena".

Nel 1978 al largo delle isole Falkland nel Sud dell'Oceano Atlantico l'imbarcazione di Ambrogio Fogar viene probabilmente colpita da un'orca oppure da un'onda anomala e affonda in breve tempo. Ambrogio e il compagno di viaggio Mauro Mancini riescono a portarsi in salvo su una zattera dove furono salvati 74 giorni dopo, ma purtroppo Mancini non sopravvisse. Nel 2010, a 32 anni di distanza, la famiglia Fogar decide di donare la zattera al Galata - Museo del mare di Genova[1].

Sono anche presenti alcuni documenti autografi di Cristoforo Colombo.

Dal 2005, insieme al Museo navale di Pegli, al Museo della Lanterna e al Museo Nazionale dell'Emigrazione Italiana (sito nella Commenda di San Giovanni di Pré), il Galata fa parte del polo culturale del Mu.MA - Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni.[2]

La mostra "Memoria e Migrazioni", dedicata all'emigrazione italiana, è stata inaugurata al Galata nel 2011: spazia dallo sfruttamento degli immigrati italiani a Genova nel XIX secolo fino a quello dei migranti della diaspora italiana che si recarono negli Stati Uniti o in Argentina, e che a volte perirono in mare lungo la traversata. Viene inoltre rivolta particolare attenzione all'emigrazione in corso. La mostra sarà integrata nel nuovo Museo nazionale dell'emigrazione italiana, ospitato nella Commenda di San Giovanni di Pré, la cui apertura è prevista per il 2020-2021.[3][4]

Mostre modifica

Piano terra modifica

  • Bookshop
  • 0. "L'affresco" di Renzo Piano
  • Auditorium
  • 1. Genova, il Porto dopo il Medioevo
  • 2. Cristoforo Colombo, un marinaio genovese?
  • 3. Andrea Doria e le galee genovesi
  • 4. Le armi della Repubblica
  • 5. Arsenale: la galea sullo scalo
  • 6. Ludoteca galea

Primo piano modifica

  • 7. Galee, tra storia e arte
  • 8. Il ponte della galea
  • 9. Viaggio ai tempi delle galee
  • 10. Atlanti e Globi
  • 11. I vascelli
  • Deposito
  • Saletta dell'Arte
  • Galata caffè

Secondo piano modifica

  • 12. Genova e l'età delle rivoluzioni
  • 13. Tempeste & naufragi
  • 14. Le scienze nautiche
  • 15. Il brigantino "Anna"
  • 16. Cantiere navale
  • Centro di documentazione Renzo Piano
  • Spazio didattico
  • 17. Galleria Beppe Croce
  • Galleria delle esposizioni

Terzo piano modifica

  • 18. 1861, la chiamata
  • 19. Genova e i suoi vicoli è la porta di partenza
  • 20. La Stazione Marittima
  • 21. L'imbarco. La partenza
  • 22. La vita a bordo del piroscafo "Città di Torino"
  • 23. La boca (Argentina)
  • 24. La fazenza (Brasile)
  • 25. Ellis Island (USA)
  • 26. Italia 2011
  • 27. Il piroscafo
  • 28. Scuola dei sommergibili
  • 29. Sala degli Armatori

Quarto piano modifica

  • Terrazza Mirador
  • Sala Coeclerici
  • Sala Orologio

Un sommergibile come museo galleggiante modifica

 
L'area della Darsena con i pescherecci e l'edificio del Galata - Museo del mare. Sulla sinistra s'intravede la sagoma del sommergibile Nazario Sauro (S 518), divenuto museo galleggiante

Dal 26 settembre 2009 davanti alla darsena antistante il Museo del Mare è ormeggiato il sommergibile Nazario Sauro (S 518), varato nel 1976 dai cantieri della Fincantieri di Monfalcone. Destinato dalla Marina Militare italiana alla municipalità di Genova, è utilizzato dal 29 maggio 2010 come appendice galleggiante del museo[5][6][7].

Parti del sommergibile modifica

Corsivo: parti visitabili

  • 1. Motore elettrico a Propulsione
  • 2. Quadri elettrici
  • 3. Motori termici
  • 4. Alloggio Sottufficiali
  • 5. Camera di manovra
  • 6. Quadrato Ufficiali
  • 7. Alloggio Comandante
  • 8. Alloggio Ufficiali
  • 9. Portello stagno
  • 10. Locale ascolto sonar
  • 11. Alloggi equipaggio
  • 12. Camera di lancio
  • 13. Mensa
  • 14. Cucina

Sala degli armatori modifica

Dal 2 Marzo 2017 al terzo piano del Galata-Museo del mare di Genova è aperta la Sala degli armatori dedicata alla storia di Genova e del suo porto attraverso i suoi protagonisti: gli armatori.[8]

Note modifica

  1. ^ Bettina Bush, La zattera che salvò Fogar approda al Museo del Mare, in La Repubblica, 21 ottobre 2010.
  2. ^ Muma, su Musei di Genova.,
  3. ^ Alla Commenda di Prè il Museo nazionale dell'Emigrazione, su Comune di Genova, 14 giugno 2018.
  4. ^ Pierangelo Campodonico, Guida al Museoteatro della Commenda di Prè (PDF), Sagep, 2013.
  5. ^ Sauro, l'ultima «impresa» è diventare Museo, in Il Secolo XIX, 26 settembre 2009.
  6. ^ Sommergibile "Nazario Sauro S 518", su Musei di Genova.
  7. ^ Genova apre i boccaporti, in La Stampa, 26 maggio 2010.
  8. ^ Andrea Carotenuto, In mostra la “memoria” nella Sala Armatori al Museo del Mare, in Il Secolo XIX, 1º marzo 2017.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica