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La gallamina (spesso impiegata nella sua forma di trietoioduro o triodoetilato) è un bloccante neuromuscolare non depolarizzante, utilizzata in ambito anestesiologico per determinare il rilassamento della muscolatura scheletrica, scoperta e sviluppata da Daniel Bovet nel 1947[1] e successivamente commercializzata in diversi paesi con il nome di Flaxedil.[2]

Gallamina
Caratteristiche generali
Massa molecolare (u)423,633
Indicazioni di sicurezza

Caratteristiche chimico-fisiche

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Il composto si presenta come una polvere igroscopica biancastra. Risulta facilmente solubile in acqua, solo leggermente solubile in etanolo, e sostanzialmente insolubile nel diclorometano.

Farmacodinamica

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La gallamina agisce in modo simile alla tubocurarina, legandosi ai recettori colinergici a livello della muscolatura bloccando competitivamente l'attività dell'acetilcolina.[3] La gallamina si caratterizza per un effetto parasimpaticolitico con blocco del nervo vago, il che a livello cardiaco può comportare la comparsa di tachicardia sinusale e, occasionalmente, di ipertensione e di un incremento dell'output cardiaco.[4][5][6] Non tutti i gruppi muscolari sono ugualmente sensibili e rispondono in modo simile all'azione della molecola. La muscolatura dell'occhio è particolarmente sensibile, e similmente i gruppi muscolari del collo, della mandibola, degli arti e dell'addome. Tra tutti i muscoli il diaframma risulta quello meno sensibile. Il ricorso ad alti dosaggi di gallamina può determinare il rilascio di istamina.

Farmacocinetica

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Dopo somministrazione per via endovenosa gli effetti del composto compaiono entro 2 minuti e persistono fino a 40 minuti. L'eliminazione dall'organismo avviene tramite un processo di escrezione quasi esclusivamente attraverso l'emuntorio renale, come farmaco immodificato.[7][8] L'azione della gallamina, contrariamente a quanto invece osservato con l'utilizzo di d-tubocurarina, non è soggetta ad alcun fenomeno di "resistenza" in pazienti con malattia epatica.[9] In letteratura è stata segnalata un significativo prolungamento dell'emivita di eliminazione del farmaco a causa di una riduzione della sua clearance in pazienti con insufficienza renale cronica.[10]

Usi clinici

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Il composto viene utilizzato al fine di produrre il rilassamento della muscolatura scheletrica nel corso degli interventi chirurgici, facilitando così la gestione dei pazienti sottoposti a ventilazione meccanica.

Effetti collaterali e indesiderati

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In alcuni soggetti la gallamina può comportare tachicardia a causa della sua nota attività vagolitica.[11][12] È stata anche segnalata la comparsa di reazioni anafilattoidi.[13][14][15]

Controindicazioni

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La gallamina è controindicata nei soggetti con ipersensibilità nota al principio attivo e a molecole chimicamente correlate. È inoltre controindicata nei pazienti con miastenia grave, insufficienza renale e malattie cardiache che predispongono alla sviluppo di aritmie.

Dosi terapeutiche

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Il dosaggio del miorilassante deve essere aggiustato in base alla risposta del singolo paziente. In linea di massima nel soggetto adulto si infondono inizialmente tra 1 e 1,5 mg/kg di peso corporeo per via endovenosa seguiti quindi da 0,5–1 mg/kg, a seconda delle esigenze, ad intervalli di circa 40 minuti. Nei bambini la dose è invece pari a 1,5 mg/kg in fase iniziale, seguiti poi da 0,5 mg/kg, a seconda di quanto richiesto dal paziente. In pazienti che debbono essere sottoposti ad interventi di chirurgia cardiopolmonare sono state messe in evidenza modifiche della farmacocinetica che hanno comportato, di norma, una riduzione dei dosaggi utilizzati.[16]

Interazioni

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  • Streptomicina, neomicina, polimixina B, kanamicina, chinidina, propranololo e procainamide: possono prolungare sensibilmente l'effetto di gallamina.
  • Etere e alotano: questi due composti potenziano l'azione della gallamina, così come quella di altre sostanze bloccanti neuromuscolari non-depolarizzanti. Indicativamente in caso di trattamento concomitante il dosaggio della gallamina deve essere ridotta di circa il 20% (e nel caso della co-somministrazione di etere fino al 40%).
  • Farmaci diuretici (furosemide e sostanze tiazidiche) e agenti depletori di potassio: il concomitante utilizzo di gallamina e di questi composti può comportare un prolungato blocco neuromuscolare.
  1. ^ Raghavendra T, Neuromuscular blocking drugs: discovery and development, in Journal of the Royal Society of Medicine, vol. 95, n. 7, luglio 2002, pp. 363–7, PMC 1279945, PMID 12091515. URL consultato il 20 settembre 2014.
  2. ^ Walton FA, Flaxedil, a new curarizing agent, in Can Med Assoc J, vol. 63, n. 2, agosto 1950, pp. 123–9, PMC 1821627, PMID 15434739. URL consultato il 20 settembre 2014.
  3. ^ Clark AL, Mitchelson F, The inhibitory effect of gallamine on muscarinic receptors, in Br. J. Pharmacol., vol. 58, n. 3, novembre 1976, pp. 323–31, PMC 1667582, PMID 990587.
  4. ^ Evans AT, , Anderson LK, Eyster GE, Sawyer DC, Cardiovascular effects of gallamine triethiodide and succinylcholine chloride during halothane anesthesia in the dog, in American Journal of Veterinary Research, vol. 38, n. 3, marzo 1977, pp. 329–31, PMID 851499. URL consultato il 20 settembre 2014.
  5. ^ Rathbun FJ, Hamilton JT, Effect of gallamine on cholinergic receptors, in Can Anaesth Soc J, vol. 17, n. 6, novembre 1970, pp. 574–90, PMID 5501946.
  6. ^ Brown BR, , Crout JR, The sympathomimetic effect of gallamine on the heart, in J. Pharmacol. Exp. Ther., vol. 172, n. 2, aprile 1970, pp. 266–73, PMID 5441155. URL consultato il 20 settembre 2014.
  7. ^ Agoston S, Vermeer GA, Kersten UW, Scaf AH, A preliminary investigation of the renal and hepatic excretion of gallamine triethiodide in man, in Br J Anaesth, vol. 50, n. 4, aprile 1978, pp. 345–51, PMID 656250. URL consultato il 20 settembre 2014.
  8. ^ Ramzan MI, Triggs EJ, Shanks CA, Pharmacokinetic studies in man with gallamine triethiodide. II. Single 4 and 6 mg/kg i.v. doses, in Eur. J. Clin. Pharmacol., vol. 17, n. 2, febbraio 1980, pp. 145–52, PMID 7371706. URL consultato il 20 settembre 2014.
  9. ^ Ramzan IM, , Shanks CA, Triggs EJ, Pharmacokinetics and pharmacodynamics of gallamine triethiodide in patients with total biliary obstruction [collegamento interrotto], in Anesth. Analg., vol. 60, n. 5, maggio 1981, pp. 289–96, PMID 7194593. URL consultato il 20 settembre 2014.
  10. ^ Ramzan MI, Shanks CA, Triggs EJ, Gallamine disposition in surgical patients with chronic renal failure, in Br J Clin Pharmacol, vol. 12, n. 2, agosto 1981, pp. 141–7, PMC 1401860, PMID 7306428. URL consultato il 20 settembre 2014.
  11. ^ (DE) Morgenstern C, Splith G, [Studies on the causes of gallamine tachycardia and its antagonistic modification by beta adrenolytics], in Der Anaesthesist, vol. 14, n. 10, ottobre 1965, pp. 298–301, PMID 4380161.
  12. ^ Walts LF, Ventricular tachycardia with gallamine and cyclopropane anesthesia, in Anesthesiology, vol. 24, 1963, p. 119, PMID 13998750. URL consultato il 20 settembre 2014.
  13. ^ Harrison GR, Thompson ID, Adverse reaction to methohexitone and gallamine, in Anaesthesia, vol. 36, n. 1, gennaio 1981, pp. 40–4, PMID 7468960. URL consultato il 20 settembre 2014.
  14. ^ Harrison JF, Bird AG, Anaphylaxis to precurarising doses of gallamine triethiodide, in Anaesthesia, vol. 41, n. 6, giugno 1986, pp. 600–4, PMID 3728928. URL consultato il 20 settembre 2014.
  15. ^ Evans PJ, McKinnon I, An anaphylactoid reaction to gallamine triethiodide, in Anaesthesia and Intensive Care, vol. 5, n. 3, agosto 1977, pp. 239–43, PMID 19987.
  16. ^ Shanks CA, Ramzan IM, Walker JS, Brown KF, Gallamine disposition in open-heart surgery involving cardiopulmonary bypass, in Clin. Pharmacol. Ther., vol. 33, n. 6, giugno 1983, pp. 792–9, PMID 6851410. URL consultato il 20 settembre 2014.