Gaspare Turbini

architetto italiano

Gaspare Antonio Turbini (16 dicembre 17281801) è stato un architetto e religioso italiano molto attivo sia in campo civile che religioso ed operò prevalentemente nelle province di Brescia e di Mantova.

Biografia

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Era figlio di Antonio (Marcantonio) Turbini, architetto.[1] Studiò nel collegio dei Gesuiti e fu alunno prediletto di Federico Sanvitale, diventando suo assistente di laboratorio nell'Accademia di fisica sperimentale e di meccanica.[1] Fu allievo del pittore Antonio Paglia, disegnando e dipingendo figure e paesaggi.[1] Si dedicò allo studio dell'architettura, esercitandosi a disegnare sulla carta edifici di propria invenzione. Iniziò la professione alla morte del padre (1756), sistemando la cancellata di Palazzo Lechi a Montirone.[1]

Brescia e provincia

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Pralboino, Palazzo Gambara
  • Brescia – Chiesa della Madonna del Patrocinio, rifatta ed ampliata nel 1750
  • Preseglie – Chiesa parrocchiale, progettata nel 1750[1]
  • Montirone – Chiesa parrocchiale costruita tra il 1762 e il 1810
  • Nuvolera – Chiesa parrocchiale[1] di San Lorenzo tra il 1766 e il 1786
  • Adro – Santuario della Madonna della Neve,[1] costruzione a pianta centrale con cupola ottagonale, inaugurato nel 1776
  • BresciaTeatro Grande – Disegno della facciata con le colonne e scalinata ed aggiunto porticato nel 1780
  • Quinzano d'Oglio – Palazzo Vertua Massetti nel 1780; Palazzo Ciocca – Costruzione del porticato.
  • Pralboino – Palazzo Gambara – Ricostruito nel 1782 su commissione del conte Alemanno Gambara[1]
  • Berlingo – Chiesa parrocchiale dedicata alla Natività di Maria Vergine nel 1788
  • Cologne – Chiesa parrocchiale tra il 1791 e il 1827.
  • Pisogne – Chiesa di Santa Maria Assunta[1] nel 1799 su progetto di Antonio Marchetti, in sostituzione di quella eretta all'inizio del XVI secolo
  • Bagolino – Altare maggiore[1] impreziosito da bronzi dorati
  • Montichiari – Palazzo Pilati – Costruzione dello salone d'onore.
  • Gussago – Chiesa parrocchiale[1] sui disegni di un architetto veneziano
  • San Paolo – Chiesa di Santa Maria Assunta
  • Toscolano Maderno – Altare della chiesa parrocchiale di San Pietro e Paolo
  • Seniga – Villa Fenaroli
  • Brescia – Palazzo Ferraroli, 1765[1]
 
Castel Goffredo, palazzo Gonzaga-Acerbi con la torre civica

Mantova e provincia

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  1. ^ a b c d e f g h i j k l m Turbini Gaspare Antonio, su enciclopediabresciana.it. URL consultato il 9 febbraio 2024.
  2. ^ Associazione culturale Genius Loci (a cura di), Gli Scaratti, vicende di una famiglia, Borghetto Lodigiano, 2019.

Bibliografia

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  • Angelo Chiarini, Giovanni Tortelli, Il Duomo di Montichiari: la fabbrica del più sontuoso tempio del territorio, Grafo, 2000. ISBN non esistente
  • Pro Loco Castel Goffredo (a cura di), Castel Goffredo. Lo scrigno dei venti, Guidizzolo, 2007. ISBN non esistente

Collegamenti esterni

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