Pachyuromys duprasi

specie di animali della famiglia Muridae
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Il gerbillo dalla coda grassa (Pachyuromys duprasi Lataste, 1880) è un roditore della famiglia dei Muridi, unica specie del genere Pachyuromys (Lataste, 1880), diffuso nell'Africa settentrionale.[1][2]

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Gerbillo dalla coda grassa
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineEuarchontoglires
OrdineRodentia
FamigliaMuridae
SottofamigliaGerbillinae
GenerePachyuromys
Lataste, 1880
SpecieP.duprasi
Nomenclatura binomiale
Pachyuromys duprasi
Lataste, 1880

Descrizione

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Dimensioni

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Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 95 e 120 mm, la lunghezza della coda tra 55 e 65 mm, la lunghezza del piede tra 22 e 24 mm, la lunghezza delle orecchie tra 12 e 16 mm e un peso fino a 65 g.[3]

Caratteristiche craniche e dentarie

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Il cranio presenta un osso mastoide grande e le bolle timpaniche ingrossate e completamente pneumatizzate. Le creste sopra-orbitali sono ben sviluppate. Sono presenti quattro fori palatali grandi, dei quali i due posteriori sono allargati. Gli incisivi superiori sono attraversati da un solco longitudinale.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 0 0 1 1 0 0 3
3 0 0 1 1 0 0 3
Totale: 16
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto

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La pelliccia è lunga, soffice e setosa. Il corpo è robusto, il muso è appuntito e gli occhi sono grandi. Le parti superiori variano dal grigio-giallastro chiaro al bruno-giallastro, con la base dei peli color ardesia, sono presenti delle macchie bianche dietro ogni orecchio, mentre le parti ventrali sono bianche. La linea di demarcazione lungo i fianchi è netta. Le orecchie sono rotonde, di proporzioni moderate, rosate e con i margini marroni. Le dita delle zampe anteriori sono munite di artigli robusti, tranne il piccolo mignolo, che ne è privo. I piedi sono larghi ed hanno un alluce ridotto e le altre 4 dita della stessa lunghezza. La parte posteriore della pianta è priva di peli. Il dorso delle zampe è rosa. La coda è più corta della testa e del corpo, insolitamente tozza e di forma cilindrica, ricoperta finemente di piccoli peli biancastri e uniformemente color rosa. La sua forma è determinata dall'utilizzo come deposito di grasso.

Biologia

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Comportamento

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È una specie terricola. Costruisce tane profonde fino a un metro. Può occupare tane di altri roditori.

Alimentazione

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Si nutre di insetti e di alcune parti di piante come Anabasis articulata e Artemisia monosperma.

Riproduzione

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Le nascite avvengono tutto l'anno. L'estro dura mediamente una settimana. Le femmine danno alla luce 3-5 piccoli alla volta dopo una gestazione di 19-24 giorni. Vengono svezzati dopo 29 giorni. I maschi raggiungono la maturità sessuale dopo 2 mesi. L'aspettativa di vita in cattività è di 4 anni e 5 mesi.

Distribuzione e habitat

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Questa specie è diffusa nell'Africa settentrionale dalla Mauritania nord-occidentale fino alla Libia centrale e nell'Egitto centro-settentrionale.

Vive nelle zone desertiche e semi-desertiche con la presenza di substrati solidi non sabbiosi.

Tassonomia

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Sono state riconosciute 3 sottospecie:

Conservazione

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La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione numerosa, classifica P.duprasi come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]

Rapporto con l'Uomo

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Questa specie è sempre più spesso utilizzata come animale da compagnia, poiché è docile e facile da curare.[4]

In cattività questo gerbillo può essere allevato in gerbillario, teca, acquario o box, che va arredato con una ruota chiusa senza griglie. Ha bisogno di sabbia per cincillà per lavarsi. Necessita di un profondo strato di lettiera scavabile. Preferisce vivere da solo.

  1. ^ a b c (EN) Aulagnier, S. & Granjon, L. 2008, Pachyuromys duprasi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Pachyuromys duprasi, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Aulagnier & Al., 2011.
  4. ^ Fat-tailed Gerbil page Archiviato il 18 dicembre 2013 in Internet Archive.

Bibliografia

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  • Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 978-0-8018-5789-8
  • Stephan Aulagnier & Al., Guide des mammiferes d'Europe, d'Afrique du Nord et du Moyen-Orient, Delachaux & Niestlé SA, Parigi, 2011, ISBN 978-88-89999-70-7.

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Collegamenti esterni

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