Gina Bianchini

imprenditrice statunitense

Gina Bianchini (1972) è un'informatica e imprenditrice statunitense, cofondatrice di Ning.

Gina Bianchini

Carriera modifica

È considerata tra le donne più potenti della Rete[1], e ha fondato insieme a Marc Andreessen l'applicazione web multilingua Ning, di cui è stata CEO.

Dopo aver lasciato Ning nel marzo 2010, ha iniziato a lavorare all'azienda di venture capital Andreessen Horowitz.[2]

Nel settembre 2011, Bianchini è diventata capo della start-up Mighty Network,[3] finanziata privatamente, a Palo Alto. Inoltre, nel 2011, Bianchini è diventata un'investitrice informale in Levo League insieme a Sheryl Sandberg, COO di Facebook.[4]

Prima di Ning, Bianchini è stata cofondatrice e presidente di Harmonic Communications, poi acquisita da Dentsu. Ha anche ricoperto diversi ruoli a CKS Group e Goldman Sachs & Co.[5]

Si è lauteata all'Università di Stanford nel 1994 ed è apparta nella copertina della rivista Fortune.[6]

Note modifica

  1. ^ "Segnalata da Cnn Money Business 2.0 al terzo posto tra i 50 innovatori che contano di più, definita da Fortune prima tra i «16 luminari delle tecnologie che non stanno semplicemente ridefinendo le regole del gioco, ma lo hanno creato»", 'Caterina e Gina. Due donne sfidano in giganti della Rete', Il Messaggero, 22 ottobre 2009
  2. ^ kara.allthingsd.com, http://kara.allthingsd.com/20100315/ning-ceo-gina-bianchini-to-step-down-becomes-an-eir-at-andreessen-horowitz/.
  3. ^ fastcompany.com, https://www.fastcompany.com/40401906/gina-bianchini-is-taking-on-facebook-once-again-with-mighty-networks.
  4. ^ techcrunch.com, https://techcrunch.com/2011/11/01/sheryl-sandberg-and-gina-bianchini-invest-in-levo-league-a-site-to-help-gen-y-women-rise-professionally/.
  5. ^ crunchbase.com, https://www.crunchbase.com/person/gina-bianchini.
  6. ^ nytimes.com, https://www.nytimes.com/interactive/2014/12/23/us/gender-gaps-stanford-94.html?.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • La pagina ufficiale su Ning, su about.ning.com. URL consultato il 6 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2011).