Giulio Cocchi Spumanti

azienda di Asti specializzata in vini liquorosi e aromatizzati

Giulio Cocchi Spumanti è un'azienda vinicola italiana specializzata nella produzione di vino e bevande alcoliche a base di vino[2], fondata ad Asti nel 1891 e gestita dalla famiglia Bava dal 1978[3].

Giulio Cocchi Spumanti
Una bottiglia di vino aromatizzato Americano.
StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà a responsabilità limitata
Fondazione1891 a Asti
Fondata daGiulio Cocchi
Sede principaleVia Orfanotrofio 10, 14100 Asti (AT)[1]
SettoreAlimentare
Prodotti
Sito webwww.cocchi.it/

Storia modifica

Il fondatore Giulio Cocchi, che ha dato il nome all'azienda, era un pasticcere fiorentino trasferitosi per lavoro ad Asti[3]; in città, già al tempo rinomata per la produzione del Moscato d'Asti, Cocchi sperimentò varie combinazioni enogastronomiche dei suoi dolci con i vini locali finché non decise di aprire una sua propria azienda vinicola con l'intenzione di produrre vini aromatizzati e spumanti d'accompagnamento[4].

A cavallo del XX secolo l'azienda poteva già vantare come prodotti di successo i propri vini aromatizzati, utilizzati per aperitivi e cocktail ed esportati in tutto il mondo, in particolare a Londra, New York e in varie località in Africa e Sud America[5].

A partire dal 1913 e l'azienda iniziò ad aprire e gestire una catena di bar allo scopo di promuovere i propri prodotti. Dei 12 bar originali, attualmente[6] quattro sono ancora in attività e di proprietà dell'azienda: il Bar Cocchi ad Asti, il Bar Barolino Cocchi a Torino, il Bar Barolo Chinato Cocchi a Savona e il Bar Barolino a Levanto[7].

Durante gli anni 1920 vari artisti appartenenti all'avanguardia del Futurismo utilizzarono i prodotti dell'azienda per miscelare delle "polibibite", ovvero il nome con cui venivano chiamati i cocktail durante il ventennio fascista nella cosiddetta lingua di regime[8]. A partire dal 2014, Giulio Cocchi Spumanti e altre aziende celebri del tempo hanno promosso La miscelazione futurista, un progetto di ricerca e rivalutazione della peculiare liquoristica del tempo concretizzatosi in vari seminari, pubblicazioni ed eventi[9].

Dal 2012 Giulio Cocchi Spumanti è inclusa nel Registro nazionale delle Imprese Storiche stilato da Unioncamere[1][10][11].

Prodotti modifica

Giulio Cocchi Spumanti è specializzata principalmente in tre categorie di prodotti, tutti realizzati ancora con le ricette originali del fondatore Giulio Cocchi[2][12]:

Fra questi ultimi si trovano i prodotti più noti dell'azienda, come il Barolo Chinato (aromatizzato con corteccia di china calisaia[13]), il Vermouth di Torino (aromatizzato con artemisia[14]), e l'Americano (aromatizzato con fiori di genzianella[15]). In particolare, il Vermouth di Torino è stato premiato come Miglior vino liquoroso e Miglior vermut dolce ai Bartender's Best Awards del 2014[16], mentre l'Americano è stato usato nel film di James Bond del 2012 Skyfall per la preparazione del cocktail Vesper, diventandone dunque il terzo ingrediente ufficiale insieme a vodka e gin[17][18][19].

Note modifica

  1. ^ a b Giulio Cocchi Spumanti, su Unioncamere. URL consultato il 31 ottobre 2022.
  2. ^ a b Azienda, su Giulio Cocchi Spumanti. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  3. ^ a b Storia, su Giulio Cocchi Spumanti. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  4. ^ (EN) Giulio Cocchi, su Andover Classic Wines. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  5. ^ (EN) David Marsland, Giulio Cocchi Tasting Notes, su Drinks Enthusiast, 12 luglio 2013. URL consultato il 31 ottobre 2022.
  6. ^ Novembre 2022.
  7. ^ Bar Cocchi, su Giulio Cocchi Spumanti. URL consultato il 31 ottobre 2022.
  8. ^ Valeria Della Valle, Lingua di regime, su Treccani, 25 marzo 2019. URL consultato il 1º novembre 2022.
  9. ^ Miscelazione futurista, la creazione delle Polibibite, su Giulio Cocchi Spumanti. URL consultato il 1º novembre 2022.
  10. ^ Ecco i 100 imprenditori che hanno servito l'economia astigiana, in La Stampa, 8 novembre 2012. URL consultato il 31 ottobre 2022.
  11. ^ La Camera di Commercio di Asti ha festeggiato imprese e lavoratori consegnando 155 premi, in Gazzetta d'Asti, 12 novembre 2012. URL consultato il 31 ottobre 2022.
  12. ^ (EN) The Kingdom of Vermouth, su Cornucopia, 2014 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2015).
  13. ^ Barolo Chinato, su Giulio Cocchi Spumanti. URL consultato il 31 ottobre 2022.
  14. ^ Vermouth di Torino Dry - Limited Edition, su Giulio Cocchi Spumanti. URL consultato il 31 ottobre 2022.
  15. ^ Americano, su Giulio Cocchi Spumanti. URL consultato il 31 ottobre 2022.
  16. ^ (EN) Simon Webster, Inaugural Bartender's Best Awards Winners Announced, su BarLifeUK, 28 ottobre 2014. URL consultato il 1º novembre 2022.
  17. ^ (EN) Paul Clarke, What's the Deal with Cocchi Aperitivo Americano?, su Serious Eats, 9 agosto 2018. URL consultato il 31 ottobre 2022.
  18. ^ (EN) Toby Cecchini, Cocchi Americano: Waking the Dead, su T Magazine. URL consultato il 31 ottobre 2022.
  19. ^ (EN) S. Irene Virbila, A 120-year-old recipe for vermouth makes a comeback, in Los Angeles Times, 6 settembre 2011. URL consultato il 1º novembre 2022.

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