Godio

frazione del comune italiano di Castelletto Merli

Godio (Guj in piemontese) è una borgata del comune di Castelletto Merli, contigua a Guazzolo, nella provincia di Alessandria, nota per essere stata luogo di dimora di San Giovanni Bosco.[1]

Godio
frazione
Godio – Veduta
Godio – Veduta
Chiesa di Sant'Antonio a Godio
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Alessandria
Comune Castelletto Merli
Territorio
Coordinate45°04′26.44″N 8°14′56.54″E / 45.07401°N 8.24904°E45.07401; 8.24904 (Godio)
Altitudine263 m s.l.m.
Abitanti23
Altre informazioni
Cod. postale15020
Prefisso0141
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Godio
Godio

Geografia fisica modifica

La frazione di Godio è una borgata del Comune di Castelletto Merli ed è situata nell'area collinare del Monferrato fra le città di Asti e Casale Monferrato, nella provincia di Alessandria, sul confine con la provincia di Asti. Approssimativamente conta circa 30 abitanti (2011) e la sua economia è principalmente a vocazione agricola e vitivinicola.

Storia modifica

La borgata di Godio risale con ogni probabilità all'epoca dell'arrivo nel Monferrato dei Goti che diedero presumibilmente origine all'abitato, fatto di cortile e case in sequenza in modo da potenziarne anche la difesa.

Edifici Storici modifica

Villa Lombardi

Storica residenza, di costruzione ottocentesca. della famiglia Cassone-Dell'Aglio, poi degli eredi Lombardi.

Si narra essere stata frequentata abitualmente dal re Vittorio Emanuele II e dalla moglie morganatica Rosa Vercellana, grazie ai legami di quest'ultima con la famiglia Cassone, importante famiglia nobile del tempo, che ivi soggiornò.

Villa Lombardi ha ispirato anche il romanzo “In Nome della Croce” nella quale, tra altri edifici, le intricate e misteriose vicende della famiglia Cassone-Dell'Aglio prendono vita, in quanto teatro anche di un reale dramma che ha colpito i proprietari nella seconda metà dell'Ottocento.

Chiesa di Sant'Antonio Abate

Settecentesca, è stata realizzata in eleganti mattoni a vista e presenta una meridiana sul lato meridionale del campanile. Vi celebrò messa Don Bosco durante il suo soggiorno nella vicina Casa Robbione e possedette anticamente, secondo alcune testimonianze un piccolo cimitero adiacente.

Casa Robbione

Luogo di soggiorno di Don Giovanni Bosco, poi San Giovanni Bosco, che ivi soggiornò, verso la metà dell'Ottocento, come ricorda la pietra commemorativa, posta sulla parete della casa.

Note modifica

  1. ^ Archivio storico Castelletto merli, su sato-archivi.it. URL consultato il 15 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2006).

Bibliografia modifica

  • C. Galletto, In Nome della Croce, Cult, Firenze, 2009.
  • C. Galletto, La chiave del paradiso, Phasar edizioni, Firenze 2012
  • L. Deambrogio, Le passeggiate autunnali di don Bosco per i colli monferrini, Castelnuovo Don Bosco, 1975.
  • A. di Ricaldone, Il Monferrato fra Po e Tanaro, vol. 1, Se.di.co di L. Fornaca, 1998.
  • Archivio Storico Comunale Castelletto Merli (Al)
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