Il Governo Broglie è stato in carica in Francia dal 12 marzo 1835 al 5 febbraio 1836, per un totale di 10 mesi e 25 giorni.

Governo Broglie
StatoBandiera della Francia Francia
Capo del governoAchille Léonce Victor Charles, duca de Broglie
(Centro-destra)
CoalizioneCentro-destra
LegislaturaVIII Legislatura
Giuramento12 marzo 1835
Dimissioni5 febbraio 1836
Governo successivo22 febbraio 1836

Cronologia modifica

  • 20 febbraio 1835: constatata la sua inabilità nel destreggiarsi oralmente e nel calmare la rivalità tra i ministri Thiers e Guizot, il primo ministro Mortier rassegna le dimissioni, prontamente accettate da Luigi Filippo, ufficialmente per motivi di salute[1]
  • 12 marzo 1835: visto il fallimento momentaneo della politica delle "spade illustri", il re affida a malincuore la guida del governo all'avverso Victor de Broglie, appoggiato dal centro-destra del duo Thiers-Guizot[2]
  • 21 aprile 1835: viene ratificato l'accordo per un indennizzo agli Stati Uniti per i danni subiti dai francesi durante la Quasi-guerra del 1798
  • 28 luglio 1835: il bonapartista Giuseppe Fieschi attenta alla vita di re Luigi Filippo, che resta indenne; l'attentato e la morte dell'ex-primo ministro Mortier portano al varo di leggi anti-repubblicane
  • 14 gennaio 1836: il ministro delle finanze Georges Humann annuncia un'imposta sul reddito al 5% per ridurre il debito pubblico
  • 18 gennaio 1836: il ministro Humann viene costretto alle dimissioni per la sua proposta non concordata dal governo; la questione apre un dibattito parlamentare in cui il primo ministro Broglie rifiuta qualsiasi consenso del Parlamento
  • 4 febbraio 1836: visto il favore della maggioranza della Camera alla proposta Humann, il deputato di centro-destra Alexandre Goüin presenta una mozione di sfiducia al governo
  • 5 febbraio 1836: con 194 voti a favore e 192 contrari, viene sfiduciato il governo Broglie, costringendolo alle dimissioni; fu il primo caso di mozione di sfiducia della storia parlamentare francese
  • 22 febbraio 1836: volendo dividere il centro-destra, ritenuto una minaccia ai suoi poteri, il re incarica Thiers di formare un nuovo governo, escludendo il suo rivale Guizot

Consiglio dei Ministri modifica

Il governo, composto da 8 ministri (oltre al presidente del consiglio), vedeva partecipi:[3]

Carica Titolare Partito
Presidente del Consiglio dei Ministri Victor de Broglie Centro-destra
Ministro degli Affari Esteri Victor de Broglie Centro-destra
Ministro dell'Interno Adolphe Thiers Centro-destra
Ministro della Giustizia Jean-Charles Persil Centro-destra
Ministro della Guerra Nicolas Joseph Maison Nessuno
Ministro della Marina e delle Colonie Guy-Victor Duperré Nessuno
Ministro delle Finanze Georges Humann Centro-destra
Ministro della Pubblica Istruzione François Guizot Centro-destra
Ministro del Commercio Tanneguy Duchâtel Centro-destra

Il 18 gennaio 1836, il ministro delle finanze Georges Humann fu costretto a dimettersi per un'iniziativa non approvata dal consiglio dei ministre né dal sovrano. A sostituirlo fu per breve tempo Antoine d'Argout.

Note modifica

  1. ^ (FR) Yvert, Benoît, Premiers ministres et présidents du Conseil depuis 1815. Histoire et dictionnaire raisonné, Perrin, 2002, p. 111.
  2. ^ (FR) Antonetti, Guy, Louis-Philippe, Fayard, 1994, p. 734.
  3. ^ (FR) Muel, Léon, Gouvernements, ministères et constitutions de la France depuis cent ans, Marchal et Billard, 1891, p. 191.

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