Guglielmo I di Nassau-Dillenburg

conte olandese

Guglielmo I di Nassau-Dillenburg (Dillenburg, 10 aprile 1487Dillenburg, 6 ottobre 1559), detto anche Guglielmo il Ricco riferito al fatto di aver generato molti figli, fu un conte di Nassau-Dillenburg dal 1516 al 1559.

Guglielmo I di Nassau-Dillenburg
Conte di Nassau-Dillenburg
Stemma
Stemma
In carica30 luglio 1516 –
6 ottobre 1559
PredecessoreGiovanni V di Nassau-Dillenburg
SuccessoreGiovanni VI di Nassau-Dillenburg
NascitaDillenburg, 10 aprile 1487
MorteDillenburg, 6 ottobre 1559 (72 anni)
Casa realeNassau
PadreGiovanni V di Nassau-Dillenburg
MadreElisabetta d'Assia-Marburg
ConiugiValpurga di Egmont
Giuliana di Stolberg
FigliMaddalena
Guglielmo
Giovanni
Luigi
Maria
Adolfo
Anna
Elisabetta
Caterina
Giuliana
Maddalena
Enrico
ReligioneLuteranesimo

Biografia modifica

Guglielmo era il più giovane dei figli del conte Giovanni V di Nassau-Dillenburg, e di sua moglie, la langravia Elisabetta d'Assia-Marburg, figlia del langravio Enrico III d'Assia-Marburg e di Anna di Katzenelnbogen.

Divenne conte di Nassau-Dillenburg alla morte del padre nel 1516. Il fratello maggiore Enrico aveva già ereditato il Nassau nei Paesi Bassi nel 1504.

Regno modifica

Divenne un luterano moderato e introdusse nel 1533 nel Nassau-Dillenburg la Riforma, dal 1535 un membro della Lega di Smalcalda, ma rimase fedele all'imperatore Carlo V.

Poco ambizioso, Guglielmo rifiutò nel 1528 il governatorato del Lussemburgo. Ha promosso l'agricoltura e ha fondato scuole.

Il 14 novembre 1537 introdusse una completa libertà di commercio nelle campagne, dopo che la città di Siegen gli negò le tasse[1].

Suo figlio maggiore, Guglielmo, ereditò il principato di Orange ed il primo casato d'Orange-Nassau discende da lui, mentre il secondo casato d'Orange-Nassau (e la famiglia reale olandese) discende sia da primogenito Guglielmo che dal secondogenito Giovanni.

Matrimoni modifica

Primo Matrimonio modifica

Sposò, il 29 ottobre 1506 a Coblenza, la contessa Walburga di Egmond (29 ottobre 1490–marzo 1529), figlia di Giovanni III d'Egmond. Ebbero due figlie:

Secondo Matrimonio modifica

Sposò, il 20 settembre 1531 a Siegen[1], la contessa Giuliana di Stolberg-Wernigerode (15 febbraio 1506–18 giugno 1580). La coppia ebbe dodici figli:

Guglielmo ebbe un figlio illegittimo, Gottfried, che aveva avuto da un'amante e che ricevette il nobile cognome di Nassau. Ricevette un feudo, nel 1547, la cui linea si estinse nel 1636[2].

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Engelberto I, conte di Nassau-Dillenburg Giovanni I, conte di Nassau-Dillenburg  
 
Margherita di Mark  
Giovanni IV, conte di Nassau-Dillenburg  
Giovanna di Polanen Giovanni III, signore di Polanen  
 
Odilia di Salm  
Giovanni V, conte di Nassau-Dillenburg  
Giovanni II di Loon, signore di Heinsberg Goffredo II di Heinsberg, conte di Loon  
 
Filippa di Jülich  
Maria di Loon-Heinsberg  
Anna di Solms-Braunfels Ottone I, conte di Solms-Braunfels  
 
Agnese di Falkenstein  
Guglielmo I, conte di Nassau-Dillenburg  
Luigi I, langravio d'Assia Ermanno II, langravio d'Assia  
 
Margherita di Norimberga  
Enrico III, langravio d'Assia-Marburg  
Anna di Sassonia Federico I, principe elettore di Sassonia  
 
Caterina di Brunswick-Lüneburg  
Elisabetta d'Assia-Marburg  
Filippo I, conte di Katzenelnbogen Giovanni IV, conte di Katzenelnbogen  
 
Anna di Katzenelnbogen  
Anna di Katzenelnbogen  
Anna di Württemberg Eberardo IV, conte di Württemberg  
 
Enrichetta di Mömpelgard  
 

Note modifica

  1. ^ a b Adolf Müller: Meilensteine aus der Siegerländer Vergangenheit. In: Siegerländer Heimatkalender. Bd. 41, 1966, S. 96.
  2. ^ Jakob Wagner: Die Regentenfamilie von Nassau-Hadamar. Geschichte des Fürstenthums Hadamar mit besonderer Rücksicht auf seine Kirchengeschichte, von den ältesten Zeiten bis auf unsere Tage, nach Urkunden bearbeitet. Band 1. 2. Auflage. Verlag der Mechitharisten-Congregations-Buchhandlung, Wien 1863, S. 154 (Google Books).

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Controllo di autoritàVIAF (EN285803880 · ISNI (EN0000 0003 9187 6384 · CERL cnp00930628 · GND (DE124021727 · BNE (ESXX5201901 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-285803880
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