Guido Brunner (militare)

militare italiano

Guido Brunner (Trieste, 19 febbraio 1893Monte Fior, 8 giugno 1916) è stato un militare italiano, sottotenente di Cavalleria del 152º Reggimento di Fanteria, Brigata Sassari, caduto sul Monte Fior durante la prima guerra mondiale.

Guido Brunner
Foto in uniforme col fregio di Cavalleria
NascitaTrieste, 19 febbraio 1893
MorteMonte Fior, 8 giugno 1916
Cause della morteCaduto in azione
Luogo di sepolturaSacrario militare di Asiago
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegio Esercito
ArmaEsercito
CorpoCavalleria
Fanteria
UnitàBrigata Sassari
Reparto152º Reggimento
Anni di servizio1915-1916
GradoSottotenente
GuerrePrima guerra mondiale
BattaglieStrafexpedition
DecorazioniMedaglia d'oro al valor militare
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Biografia modifica

Discendente da un'importante famiglia triestina[1], nacque da Rodolfo Brunner e Regina Segrè. Il padre era un fedelissimo dell'Impero austro-ungarico, nonché finanziatore delle sue forze armate, tuttavia in famiglia avevano voce anche le idee irredentiste dello zio Salvatore Segrè.

Il 1º marzo 1915 Guido Brunner fece domanda di ammissione al primo anno della facoltà di giurisprudenza dell'Università di Bologna. Inviato sul fronte dei Carpazi, influenzato dalle idee dello zio nello stesso mese disertò e fuggì a Venezia, arruolandosi nel Regio Esercito come sottotenente di cavalleria.

All'entrata in guerra dell'Italia il 24 maggio 1915 Guido, essendo suddito austriaco e avendo disertato dall'esercito di Francesco Giuseppe, assunse come nome di battaglia Mario Berti. A fine settembre dello stesso anno per sua volontà di passare dalla Cavalleria alla fanteria, viene assegnato al 152º Reggimento fanteria "Sassari". In questa gloriosa Brigata si guadagnò a fine novembre la medaglia di Bronzo per l'impresa della conquista della Trincea dei Razzi. Nella primavera del 1916 andò in licenza per una ventina di giorni e apèeodittò per rivedere la sua famiglia presso la tenuta di Forcoli in aToscana. Finito il periodo di licenza Guido ripartì per il fronte e qui morì in azione sul Monte Fior l'8 giugno 1916. shop.riccardoravizza.com, https://shop.riccardoravizza.com/home/56-l-eroe-irredento-della-brigata-sassari.html. Le sue spoglie si trovano al Sacrario militare di Asiago.[2]

Onorificenze modifica

Vittorio Emanuele III lo insignì della Medaglia d'oro al valor militare[3] alla memoria, con la seguente motivazione:

«Comandante di plotone, nella difficile contrastatissima difesa di Monte Fior, conscio della suprema importanza del momento, resistette, impavido, nella linea del fuoco per dodici ore, dirigendo ed animando col suo entusiasmo il proprio reparto ed altri rimasti senza ufficiali, accorrendo ove maggiore era il pericolo, sempre audace, sereno, instancabile, finché colpito al cuore, cadde gridando: "Qui si vince o si muore! Viva l'Italia".»
— Monte Fior, 8 giugno 1916.

Note modifica

  1. ^ Pietro Spirito, L'epopea dei Brunner nell'Europa divisa, su anvgd.it, Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. URL consultato il 4 novembre 2014.
  2. ^ Le due medaglie d'oro degli ebrei italiani al Sacrario militare di Asiago, su moked.it, Moked - Il portale dell'ebraismo italiano. URL consultato il 21 luglio 2017.
  3. ^ Brunner Guido, su quirinale.it, Presidenza della Repubblica. URL consultato il 4 novembre 2014.

Voci correlate modifica

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