Handsworth Revolution

album degli Steel Pulse del 1978

Handsworth Revolution è un album reggae degli Steel Pulse. Prende il nome dal quartiere Handsworth di Birmingham, in Inghilterra, patria della band.

Handsworth Revolution
album in studio
ArtistaSteel Pulse
Pubblicazioneluglio 1978
pubblicato nel Regno Unito
Durata37:22
Dischi1
Tracce8
GenereRoots reggae
EtichettaIsland Records (ILPS 9502)
ProduttoreKarl Pitterson
Karl Pitterson, Steve Lillywhite e Godwin Logie (brano: Ku Klux Klan)
Registrazione1977
FormatiLP
Steel Pulse - cronologia
Album precedente
Album successivo
(1979)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[1]
Sputnikmusic4.0 (Excellent)[2]
Dizionario del Pop-Rock[3]

Il primo singolo Steel Pulse per Island Records, Ku Klux Klan (un invito per la resistenza contro le forze di razzismo) è stato pubblicato nel febbraio 1978.

Handsworth Revolution è stato prodotto da Karl Pitterson, che aveva già lavorato con i principali artisti giamaicani come Bob Marley, Bunny Wailer e Peter Tosh. L'album raggiunse la posizione n. 9 delle classifiche britanniche a dieci giorni dalla sua uscita. La band avrebbe presto supportato Bob Marley & The Wailers in un tour europeo con dodici esibizioni nel mese di giugno e luglio 1978, tra cui concerti a Parigi, Ibiza, Göteborg, Stoccolma, Oslo, Rotterdam, Amsterdam e Bruxelles. Il tour è iniziato con un festival all'aperto a Bingley New Hall a Stafford.

Gli Steel Pulse hanno intitolato il loro tour proprio nel 1978 e hanno estratto altri due singoli dall'album: Prediction e Prodigal Son. Mykaell Riley lasciò la band a causa di divergenze musicali ed ebbe successo con l'Orchestra Filarmonica di Reggae e come produttore per una serie di artisti e temi televisivi. Dopo la sua partenza, David Hinds fu proiettato sotto i riflettori e nel tentativo di attirare maggior pubblico di colore, il gruppo ha adottato la bandiera del movimento Rastafari. Fra le apparizioni in televisione, anche spettacoli tradizionali come Top of the Pops e Rock Goes to College. A una delle loro manifestazioni di Rock Against Racism a Victoria Park, nell'East London nell'aprile del 1978, più di 80.000 persone hanno assistito a un concerto che comprendeva anche The Clash, Tom Robinson Band e X-Ray Spex.

Una performance live del brano Macka Splaff è apparsa su una raccolta del 1978 della Virgin Records, intitolata Live at the Electric Circus, insieme a brani di The Fall, Joy Division, Buzzcocks e John Cooper Clarke. Due dei loro brani sono stati inclusi anche nel film Reggae in Babylon, che documentava il movimento reggae in Gran Bretagna nel 1978, a fianco Aswad, Matumbi, Jimmy Lindsay e Alton Ellis.

Lato A

Testi e musiche di Steel Pulse.

  1. Handsworth Revolution – 5:15
  2. Bad Man – 3:22
  3. Soldiers – 4:52
  4. Sound Check – 5:24
Lato B

Testi e musiche di Steel Pulse.

  1. Prodigal Son – 5:02
  2. Ku Klux Klan – 4:18
  3. Prediction – 3:39
  4. Macka Splaff – 5:30

Formazione

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Altri musicisti
  • Dick Cuthell - funda drum
  • Satch - repeater
Note aggiuntive
  • Karl Pitterson - produttore
  • Karl Pitterson, Steve Lillywhite e Godwin Logie - produttori (brano: Ku Klux Klan)
  • Pete King - produttore esecutivo, management
  • Horace - ingegnere delle registrazioni (live)
  • Godwin Logie - assistente ingegnere delle registrazioni
  • Andrew Aloof - illustrazione copertina album originale
  • Bloomfield/Travis - design copertina album originale[4]

Classifica

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Album

Anno Classifica Posizione
raggiunta
1978 Official Albums Chart   9[5]

Singoli

Anno Titolo del brano Classifica Posizione
raggiunta
1978 Prodigal Son Official Singles Chart   35[6]
1978 Ku Klux Klan Official Singles Chart   41[7]
  1. ^ (EN) Handsworth Revolution, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 7 aprile 2019.  
  2. ^ (EN) Steel Pulse - Handsworth Revolution, su sputnikmusic.com.
  3. ^ Enzo Gentile e Alberto Tonti, Dizionario del Pop-Rock, Baldini & Castoldi, 1999, p. 936.
  4. ^ Note di copertina di Handsworth Revolution, Steel Pulse, Island Records, ILPS 9502, 1978.
  5. ^ Handsworth Revolution, su officialcharts.com. URL consultato il 7 aprile 2019.
  6. ^ Prodigal Son, su officialcharts.com. URL consultato il 7 aprile 2019.
  7. ^ Ku Klux Klan, su officialcharts.com. URL consultato il 7 aprile 2019.

Collegamenti esterni

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