Şükriye Sultan

principessa ottomana, figlia di Şehzade Yusuf Izzeddin e nipote di Abdülaziz I

Hatice Şükriye Sultan (turco ottomano: خدیجه شکریه سلطان, "fanciulla rispettosa" e "gratitudine"; Istanbul, 24 febbraio 1906Istanbul, 1º aprile 1972) è stata una principessa ottomana, figlia di Şehzade Yusuf Izzeddin e nipote del sultano Abdülaziz.

Şükriye Sultan
Hatice Şükriye Sultan in giovane età
Sultana dell'impero ottomano
Nome completoHatice Şükriye Sultan
TrattamentoSua Altezza Imperiale
NascitaIstanbul, 24 febbraio 1906
MorteIstanbul, 1º aprile 1972
SepolturaTürbe di Mahmud II
Luogo di sepolturaIstanbul
DinastiaCasa di Osman (per nascita)
Al Sabah (per matrimonio II)
PadreŞehzade Yusuf Izzeddin
MadreLeman Hanim
ConiugiŞehzade Mehmed Şerafeddin
(1923-1927, div.)
Ahmad I al-Jabir Al Sabah
(1935-1937, div.)
Mehmed Şefik Ziya
(1949-1972)
ReligioneIslam sunnita

Origini

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Hatice Şükriye Sultan nacque a Istanbul, a Villa Çamlıca, il 24 febbraio 1906. Suo padre era Şehzade Yusuf Izzeddin, figlio maggiore del sultano ottomano Abdülaziz e della sua prima consorte, Dürrinev Kadin, mentre sua madre era la sua sesta consorte Leman Hanım. Aveva un fratellastro paterno maggiore, Şehzade Mehmed Bahaeddin, nato nel 1883 e morto neonato, un fratello minore, Şehzade Mehmed Nizameddin, e una sorella minore, Mihriban Mihrişah Sultan.

Suo padre si suicidò quando lei aveva dieci anni[1][2].

Primo matrimonio

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Il 14 novembre 1923, a Villa Nişantaşı, Şükriye sposò Şehzade Mehmed Şerafeddin, figlio di Şehzade Selim Süleyman e nipote del sultano Abdülmecid I. Gli sposi erano cugini di secondo grado, dal momento che i loro nonni paterni erano fratellastri.

Nel 1924 la dinastia ottomana venne esiliata. Şükriye e suo marito vissero a Parigi fino al 1925, poi in Egitto, dove fu raggiunta da sua sorella e da Cavidan Hanım, seconda consorte di suo padre, e infine a Beirut, in Libano, dove i due divorziarono nel 1927[2][3][4].

Secondo matrimonio

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Il 4 settembre 1935, a Il Cairo, Şükriye sposò Ahmad I al-Jabir Al Sabah, uno sceicco kuwaitiano. Divorziarono nel 1937[5].

Il 10 febbraio 1938 annunciò il suo fidanzamento con Midhat Bey, figlio di Ziver Pasha, ma i due si lasciarono prima delle nozze[5][6][7].

Nel 1944, alla riunione di famiglia per decidere il 38° Capo della Casa Imperiale di Osman, si schierò con Şehzade Ömer Faruk contro Şehzade Ahmed Nihad, che infine prevalse[8].

Terzo matrimonio

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Nell'aprile 1949 Şükriye sposò Mehmed Şefik Ziya (1894 – 1980), americano di origini turco-cipriote.

Nel 1952 lei, suo marito e sua sorella tornarono a Istanbul dopo la revoca dell'esilio per le principesse. Si stabilirono nella vecchia villa di Izzeddin a Çamlıca[3][5][6][7][9][10].

Şükriye Sultan morì a Villa Çamlıca il 1º aprile 1972 e venne sepolta nel mausoleo Mahmud II. Non lasciò figli da nessuno dei suoi tre matrimoni[2].

Il suo ultimo marito, Mehmed Şefik, dopo la sua morte sposò un'altra principessa ottomana, Neslişah Sultan, figlia di Şehzade Mehmed Abdülkadir e nipote del sultano Abdülhamid II[11].

  1. ^ Reşad, Ekrem; Osman, Ferid (1911). Musavver nevsâl-i Osmanî. p. 68.
  2. ^ a b c Adra, Jamil (2005). Genealogy of the Imperial Ottoman Family 2005. pp. 15, 27.
  3. ^ a b Vâsıb, Ali; Osmanoğlu, Osman Selaheddin (2004). Bir şehzadenin hâtırâtı: vatan ve menfâda gördüklerim ve işittiklerim. YKY. p. 441. ISBN 978-9-750-80878-4.
  4. ^ Milanlıoğlu, Neval (2011). Emine Naciye Sultan'ın Hayatı (1896-1957). pp. 13 r. 55, 126–27.
  5. ^ a b c Ünlü, Hasan (2019). Veliahd Yusuf İzzeddin Efendi (1857-1916) (Thesis). Mimar Sinan Fine Art University Institute of Social Sciences. p. 24.
  6. ^ a b Tahsin Yıldırım (2006). Veliaht Yusuf İzzeddin. Çatı Yayıncılık. ISBN 978-975-8845-21-7.
  7. ^ a b Ercüment Ekrem Talu; Tahsin Yıldırım (2005). Şehzade Yusuf İzzeddin öldürüldü mü, intihar mı etti?. Selis. p. 16. ISBN 978-975-8724-47-5.
  8. ^ Bardakçı, Murat (2017). Neslishah: The Last Ottoman Princess. Oxford University Press. p. 207. ISBN 978-9-774-16837-6.
  9. ^ Türkiye Ekonomik ve Toplumsal Tarih Vakfı (1994). İstanbul ansiklopedisi. Kültür Bakanlığı. p. 536. ISBN 978-9-757-30607-8.
  10. ^ Kurşun, Zekeriya (2005). Üsküdar Sempozyumu: Bildiriler. Üsküdar Belediyesi. p. 344. ISBN 978-9-759-20195-1.
  11. ^ Bardakçı, Murat (2008). Son Osmanlılar: Osmanlı hanedanının sürgün ve miras öyküsü. İnkılâp. p. 176. ISBN 978-9-751-02616-3.
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