Hededet o Hedjedjet (ḥdd.t[1]) è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto, dea-scorpione (venerata perlopiù a Edfu e a Ieracompoli, nell'Alto Egitto[2]) minore simile, sotto molto aspetti, alla dea-scorpione funeraria Selkis; tuttavia, fu assorbita dal culto della grande dea Iside in un periodo successivo (nel medesimo processo di assimilazione a cui andò incontro l'altra dea-scorpione minore Ta-Bitjet).[3]

Amuleto bronzeo a forma di scorpione, d'epoca tolemaica. Los Angeles County Museum of Art.

Era comunemente raffigurata come una donna con il capo sormontato da uno scorpione intenta ad allattare un bambino: condivideva infatti le connotazioni materne di Iside[4]. Era invocata contro le punture di serpenti e altri animali velenosi, molto comuni in Egitto; in virtù dei suoi poteri contro le serpi era ritenuta una delle divinità protettrici del dio-sole Ra, suo padre, contro gli attacchi del terribile demone Apopi nel mondo dei morti, immaginato appunto come un enorme serpente[2]: Hededet personificava, come Mafdet, le corde con cui Apopi sarebbe stato legato, e in seguito l'avrebbe punto rendendolo innocuo con il proprio veleno. È menzionata nel Libro dei morti.

Note modifica

  1. ^ Erman, Adolf & Grapow, Hermann (a cura di): Wörterbuch der Aegyptischen Sprache., Im Auftrage der Deutschen Akademien, Berlin: Akademie Verlag (1971), III., p.206.
  2. ^ a b (EN) Gods of Ancient Egypt: Hededet, su ancientegyptonline.co.uk. URL consultato il 30 luglio 2017.
  3. ^ Wilkinson 2003, p. 235.
  4. ^ Wilkinson 2003, p. 230.

Bibliografia modifica