Hipposideros inornatus
Hipposideros inornatus (McKean, 1970) è un pipistrello della famiglia degli Ipposideridi endemico dell'Australia.[1][2]
Hipposideros inornatus | |
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Stato di conservazione | |
Vulnerabile[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Microchiroptera |
Famiglia | Hipposideridae |
Genere | Hipposideros |
Specie | H.inornatus |
Nomenclatura binomiale | |
Hipposideros inornatus McKean, 1970 | |
Areale | |
Descrizione
modificaDimensioni
modificaPipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 75 e 79 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 68 e 74 mm, la lunghezza delle orecchie tra 23 e 27 mm e un peso fino a 35 g.[3]
Aspetto
modificaLe parti dorsali sono marroni chiare, mentre le parti ventrali sono biancastre o marroni chiare. È presente una fase completamente arancione. Le orecchie sono larghe ed appuntite. La foglia nasale presenta una porzione anteriore ampia e con 3-4 fogliette supplementari su ogni lato e una porzione posteriore ampia, con tre setti che la dividono in 4 celle profonde. La coda è lunga e si estende leggermente oltre l'ampio uropatagio.
Biologia
modificaComportamento
modificaSi rifugia all'interno di grotte o miniere abbandonate.
Alimentazione
modificaSi nutre di scarafaggi, falene, blatte e cavallette catturati in prossimità di fonti d'acqua.
Distribuzione e habitat
modificaQuesta specie è conosciuta soltanto nella Terra di Arnhem, nella parte più settentrionale dello stato australiano del Territorio del Nord.
Vive nelle foreste ripariali e nei boschi di eucalipto.
Conservazione
modificaLa IUCN Red List, considerato che il numero di individui maturi totale è tra 300 e 1.000, distribuito in un'area protetta estesa e ben gestita, classifica H.inornatus come specie vulnerabile (VU).[1]
Note
modifica- ^ a b c (EN) Richards, G. & Milne, D. 2008, Hipposideros inornatus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Hipposideros inornatus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Menkhorst & Knight, 2001.
Bibliografia
modifica- Peter Menkhorst & Frank Knight, A Field Guide to the Mammals of Australia, Oxford University Press, USA, 2001, ISBN 9780195508703.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Hipposideros inornatus
- Wikispecies contiene informazioni su Hipposideros inornatus