Hori II
Hori II (fl. XII secolo a.C.) è stato un visir dell'antico Egitto.
Hori II | |
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Frammento della stele che raffigura il visir Hori. Museo Egizio di Torino | |
Visir | |
Dinastia | XIX dinastia egizia e XX dinastia egizia |
Padre | Hori I (gran sacerdote di Ptah) |
Servì durante il regno dei faraoni Seti II, Siptah, Tausert, Sethnakht e Ramesse III.[1]
Biografia
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ḥr-j "Hori" in geroglifici |
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Hori era il figlio del sommo sacerdote di Ptah Hori I e nipote del principe Khaemweset. E quindi discendente diretto del faraone Ramesse II.[2]
Ci sono pervenute poche informazioni su sua madre oltre al suo nome, Teka. Hori I e Teka ebbero altri cinque figli i cui nomi sono giunti fino a noi: Ourkherephemout, Kama, Taimet, Merit Ptah e Tabes.[1]
Hori prestò servizio come visir dal regno di Seti II fino al sedicesimo anno di Ramesse III [3], succedendo al visir Paraemheb nella carica. [4]
A Hori successe il visir To entro l'anno 16 del regno del faraone Ramesse III [3]. Forse un altro visir, forse del Nord dell'Egitto e di nome Heuernef, successe anche a Hori durante il regno di Ramesse III, ma ciò dipende dalla lettura di un testo breve e poco chiaro scritto su un ostrakon di Deir el-Medina che ora si trova nel Museo Archeologico Nazionale di Firenze (inv. n. 2619).[5]
Note
modifica- ^ a b K.A. Kitchen, Ramesside Inscriptions: Merenptah & the late Nineteenth Dynasty, Wiley-Blackwell, 2003.
- ^ Aidan Dodson & Dyan Hilton, The Complete Royal Families of Ancient Egypt, Thames & Hudson, 2004.
- ^ a b Morris L. Bierbrier, Ipuy in Cracow, Prace Archealogiczne, 1992.
- ^ Hassan El-Saady, Considerations on Bribery in Ancient Egypt, Studien zur Altägyptischen Kultur Bd. 25, 1998, pp. 301.
- ^ Wolterman, Charles, "A Vizier of Ramses III Visits an Oracle of Amun and Deir el-Medina", Revue d'Égyptologie 47, 1996, pp. pp.147-170.