IJzendijke

località dei Paesi Bassi

IJzendijke (in fiammingo zelandese: Iezendieke) è una cittadina di circa 2.200 abitanti[1][2] del sud-ovest dei Paesi Bassi, facente parte della provincia della Zelanda e situata nella regione delle Fiandre zelandesi[1][3]. Dal punto di vista amministrativo, si tratta di un-ex comune, dal 1970 accorpato alla municipalità di Oostburg, comune a sua volta accorpato nel 2003 alla municipalità di Sluis.[1][2][4]

IJzendijke
città; ex-comune
IJzendijke/Iezendieke
IJzendijke – Stemma
IJzendijke – Bandiera
IJzendijke – Veduta
IJzendijke – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Provincia Zelanda
ComuneSluis
Territorio
Coordinate51°19′17.04″N 3°36′59.04″E
Abitanti2 194 (2014)
Altre informazioni
LingueOlandese, Fiammingo zelandese
Prefisso(+31)
Fuso orarioUTC+1
Codice CBS0730
Cartografia
Mappa di localizzazione: Paesi Bassi
IJzendijke
IJzendijke
IJzendijke – Mappa
IJzendijke – Mappa
Sito istituzionale
Edifici di IJzendijke
IJzendijke: edificio del Markt
IJzendijke: altro edificio del Markt

È soprannominata Petit Paris ("Piccola Parigi").[2]

Geografia fisica

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IJzendijke si trova nella parte sud-occidentale della regione delle Fiandre zelandesi[3], a pochi chilometri dal confine con il Belgio[3] e tra le località Oostburg e Terneuzen (rispettivamente ad est della prima e ad ovest/sud-ovest della seconda)[1][3], a circa 25 km[5] ad est/nord-est di Sluis.

La vecchia IJzendijke

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La vecchia IJzendijke, che era situata lungo il Braakman[2] e di cui non rimane più nulla[1], è menzionata già nel 984[1].

IJzendijke ricevette quindi lo status di città nel 1127.[4]

Il 9 ottobre 1374, IJzendijke fu investita da una prima alluvione.[2] Più grave fu però l'alluvione del 16 novembre 1377, che causò il crollo di gran parte degli edifici cittadini.[1]

Quasi due secoli dopo, nel 1570, una nuova alluvione cancellò per sempre ciò che rimaneva della vecchia IJzendijke.[1]

La nuova IJzendijke

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A partire dal 1604, iniziò quindi la costruzione di una nuova IJzendijke, con l'ampliamento delle fortificazioni di un villaggio vicino per volere del Principe Maurizio, il qualde aveva cacciato gli Spagnoli dal forte chiamato Ysendijck.[1]

 
Mappa di IJzendijke nell'Atlante Blaeu (1649)

Agli inizi del XX secolo, segnatamente nel 1919, 1921 e 1924, gli abitanti di IJzendijke ricevettero la visita della regina Guglielmina dei Paesi Bassi.[2][6]

Nel corso della seconda guerra mondiale, la località fu teatro di una battaglia tra i Tedeschi e le truppe alleate.[2]

Simboli

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Nello stemma di IJzendijke sono raffigurati due angeli che sorreggono uno scudo bianco e azzurro con corona.[4]

Questo stemma cittadino è attestato sin dal 1622.[4]

Monumenti e luoghi d'interesse

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IJzendijke conta 20 edifici classificati come rijksmonumenten.[1]

Architetture religiose

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Chiesa protestante

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Tra i principali edifici di IJzendijke, figura la chiesa protestante: risalente al 1612-1614 e realizzata per volere di Maurizio d'Orange, è una delle più antiche chiese protestanti della Zelanda.[6][7]

Architetture civili

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Altro punto d'interesse è il Markt, la Piazza del Municipio, in cui campeggia un monumento raffigurante Maurizio d'Orange.[2]

Mulino De Witte Juffer

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Altro edificio d'interesse ancora è il mulino De Witte Juffer, un mulino a vento risalente al 1841.[6][8]

 
IJzendijke: il mulino De Witte Juffer

Società

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Evoluzione demografica

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Al censimento del 2014, IJzendijke contava una popolazione pari a 2.194 abitanti.[2]

Cultura

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IJzendijke: il Folkloristische Dag
  • Popfestival Weitjerock (in luglio)[1]
  • Folkloristische Dag IJzendijke (in uno dei sabati di luglio)[1]
  • Mauritsbolling[1]

Geografia antropica

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Suddivisioni amministrative

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Buurtschappen[1]
  • Balhofstede
  • Mollekot (parte)
  • Oudeland,
  • Ponte
  • Ponte Avancé,
  • Pyramide (in gran parte)
  • Roodenhoek
  • Veldzicht (parte)
  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n (NL) IJzendijke, su plaatsengids.nl, Plaatsengids. URL consultato il 29 agosto 2016.
  2. ^ a b c d e f g h i (NL) IJzendijke, su wikikids.nl, WikiKids. URL consultato il 29 agosto 2016.
  3. ^ a b c d Harmans, Gerard M.L. (a cura di), Olanda, Dorling Kindersley, London, 2003 - Mondadori, Milano, 2003, p. 267
  4. ^ a b c d (NL) IJzendijke, su ngw.nl, Nederlandse Gemeentewapens. URL consultato il 23 agosto 2016.
  5. ^ Itinerario da IJzendijke a Sluis, su viamichelin.it, ViaMichelin.it. URL consultato il 29 agosto 2016.
  6. ^ a b c (NL) IJzendijke, su vvvzeeland.nl, VVV Zeeland. URL consultato il 29 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2016).
  7. ^ (NL) IJzendijke, Kerkstraat 2 - Ned. Herv. Kerk, su reliwiki.nl, ReliWiki. URL consultato il 29 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2016).
  8. ^ (NL) De Witte Juffer, IJzendijke, su molendatabase.nl, Molendatabase. URL consultato il 29 agosto 2016.
  9. ^ VV IJzendijke - Sito ufficiale

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN145469414 · LCCN (ENn84146314 · BNF (FRcb15532315p (data) · J9U (ENHE987007539047705171
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