IT.A.CÀ - Festival del turismo responsabile

IT.A.CÀ Migranti e viaggiatori - Festival del Turismo Responsabile è un evento italiano diffuso a cadenza annuale dedicato al turismo responsabile e sostenibile.
Si tratta del primo e al momento unico Festival in Italia interamente dedicato al tema[1].

Storia modifica

Il Festival IT.A.CÀ nasce nel 2009 da un’idea di tre associazioni bolognesi attive nella cooperazione internazionale - l’ASD “Yoda”, Cospe Onlus e Nexus Emilia Romagna - con l'biettivo di promuovere e sostenere il turismo responsabile e sostenibile.

La prime edizioni del festival si sono tenute, nella durata di alcuni giorni, nel Bolognese, ma diverse tappe si sono unite anno dopo anno e IT.A.CÀ è via via cresciuto nel tempo fino a comprendere, per la tredicesima edizione del 2021[2], venticinque diverse tappe distribuite su quattordici regioni italiane in un arco di tempo che va da maggio a novembre e coinvolgendo oltre 700 attori italiani e internazionali attivi nell’ambito del turismo, della cultura e dell’ambiente.
L’edizione 2022[3], che ha visto il via il 30 maggio a Roccaporena di Cascia, in Umbria, ha come tema portante “Habitat - abitare il futuro”. Tra le tappe in programma, oltre al classico evento bolognese, sono previsti eventi a Ravenna o in Trentino, fino alle giornate nel Monferrato, a Crotone e a Palermo, passando per le nuove tappe unitesi al progetto negli ultimi anni, come il Levante ligure - presente con IT.A.CÀ dal 2019, o la tappa più recente del Festival, l’Ogliastra, in Sardegna, entrata nel circuito nel 2021[4][5].

Nel 2022, con l'aiuto della città di Lanusei, Sardaigne en liberté, e del festival IT.A.CÀ, è stato creato un progetto per un festival del turismo responsabile in diversi Paesi europei con partner internazionali, tra cui l'associazione francese ATES, un tour operator portoghese e il festival "Relais des Voyageurs" in Belgio. Il primo incontro si è svolto nella regione dell'Algarve, in Portogallo, il 22 aprile 2022.

Valori e missione modifica

il Festival IT.A.CÀ (il cui nome richiama sia l’isola che fu patria di Ulisse che l’espressione dialettale bolognese “Sei a casa?”) promuove un’etica del turismo incentrata sul rispetto dei luoghi visitati, dell’ambiente e delle forme di vita che lo abitano. Attraverso una rete di eventi gratuiti - workshop, conferenze, attività sportive a contatto con la natura ed eventi culturali -, IT.A.CÀ si propone di far riflettere le istituzioni, i viaggiatori, l’industria e gli operatori turistici sul peso del turismo sostenibile nello sviluppo di un territorio, anche alla luce delle conseguenze sempre più evidenti della crisi climatica e dei conseguenti obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Gli eventi di carattere divulgativo, scientifico, didattico e sportivo del Festival IT.A.CÀ vogliono invitare i partecipanti - che siano istituzioni, operatori turistici, imprese o visitatori - a riflettere sui concetti di viaggio e ospitalità, di migrazione e di cittadinanza globale, di disuguaglianze e di sviluppo, avendo sempre come fil rouge il tema dello sviluppo sostenibile e socialmente responsabile del territorio.

La principale tematica di cui si occupa IT.A.CÀ è quindi la sostenibilità sotto tre diverse dimensioni: ambientale, economica e sociale. Quattro le aree tematiche in cui il Festival opera: la valorizzazione delle comunità locali; l’accessibilità e la mobilità; l’inclusione e l’integrazione; l’Overtourism (o sovraffollamento turistico)[6].

Edizioni del festival modifica

XIII Edizione - 2021: "Diritto di Respirare" modifica

La tredicesima edizione di IT.A.CÀ ha avuto come tema il "Diritto di Respirare" e ha visto la partecipazione di 16 regioni e 25 tappe differenti[7], spalmate da maggio a novembre 2021. In particolare, l'edizione segna il debutto nel circuito della regione Sardegna con alcune tappe, tra cui quella di Lanusei (NU), svolta dal 24 settembre al 3 ottobre, che ha assunto il ruolo di "incontro europeo".[8]

Alla tappa di Taranto hanno partecipato sia esponenti dell'amministrazione locale che rappresentanti di "Lost in Education", parte del comitato UNICEF.

Durante l'incontro di Lanusei hanno partecipato, invece, rappresentanti europei tra cui esponenti dell'Anders Reisen Forum della Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori per affrontare il tema del lavoro sottopagato, della giustizia sociale e del salario minimo.[9]

XIV Edizione - 2022: "Habitat – Abitare il Futuro" modifica

L'edizione 2022 si è svolta con il tema della sostenibilità dell'abitare e del territorio. Rispetto alle edizioni precedenti, l'edizione 2022 ha visto l'organizzazione in convegni tematici, in collaborazione con diverse università d'Italia, tra cui Università di Cagliari[10] e l'Università di Pavia.[11]

Riconoscimenti modifica

Nel 2018, il festival ha ottenuto, nella categoria “Non – Governamental Organizations”, l’UNWTO Award[12], il Premio dell’Organizzazione Mondiale del turismo dell’ONU per l‘eccellenza e l’innovazione nel turismo[13]. La consegna del premio, che è stato attribuito al Festival per aver contribuito in modo innovativo, competitivo e sostenibile allo sviluppo del turismo, si è tenuta a Madrid nel corso della quattordicesima edizione dell'evento, dal 15 al 17 gennaio 2018: un’edizione che ha visto la presentazione di 150 progetti, 128 dei quali sono stati ammessi alla selezione e e di cui 14 sono arrivati in finale.

Nel 2022, Il Festival ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Cultura italiano.

Note modifica

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica