Ian Gibson (Dublino, 21 aprile 1939) è uno storico e ispanista irlandese naturalizzato spagnolo.

Ian Gibson

Esperto di storia spagnola contemporanea, la sua fama è dovuta principalmente ai numerosi lavori biografici su autori quali Federico García Lorca, Salvador Dalí, Antonio Machado e Luis Buñuel, oltre che ad opere incentrate sui temi della guerra civile spagnola e sul regime dittatoriale del generale Francisco Franco.

Biografia modifica

Ian Gibson nacque il 21 aprile 1939 in una famiglia di fede puritana, in una Dublino che era allora a maggioranza cattolica. Sulla sua adolescenza, in un'intervista del 2012 lo stesso Gibson ha dichiarato: «mi sentivo un intruso, ero profondamente angosciato, vivevo una crisi d'identità che mi portò a comprendere da allora i problemi delle minoranze». Ricevette la prima formazione nel collegio Newton a Waterford, in Irlanda, un istituto fondato nel 1798 da una società religiosa. Successivamente intraprese gli studi al Trinity College a Dublino. Risale a quegli anni il primo incontro con il Romancero gitano (1928) di Federico García Lorca. Per rendere il suo castigliano fluente fu sufficiente un anno di intensi studi, durante i quali gli venne raccomandata la lettura integrale di un'opera in castigliano; Gibson scelse Azul (1888), del poeta nicaraguense Rubén Darío. A tal proposito ha dichiarato che:

«Non mi ero mai imbattuto in niente del genere durante la mia adolescenza, c'era colore, passione, erotismo, tutto quello di cui allora avevo bisogno. Rubén Darío ha lasciato in me un segno così profondo che gli ho persino dedicato un romanzo e sono tuttora convinto della sua grandezza come scrittore, sebbene il modernismo venne presto scavalcato da altri -ismi.[1]»

Nel 1957 si recò per la prima volta in Spagna, a Madrid: ancora all'oscuro della dittatura e di chi fosse il generale Francisco Franco, si innamorò della cultura e dei paesaggi spagnoli, di "una penisola tutta piena di segreti ed enigmi".

Nel 1960 si laureò in Letteratura spagnola e Francese al Trinity College di Dublino e nel 1962 ebbe inizio la sua carriera universitaria come professore a contratto di spagnolo all'Università Queen's di Belfast, nell'Irlanda del Nord. Nel 1965 si recò nuovamente in Spagna, a Granada, alla ricerca di materiale bibliografico per la sua tesi dottorale, accompagnato stavolta da sua moglie. Nel 1968 iniziò a lavorare presso l'Università di Londra, dove tenne corsi di Letteratura spagnola e dal 1972 svolse anche il ruolo di reader di Letteratura spagnola moderna. Durante questi anni di docenza pubblicò due opere: La represión nacionalista de Granada en 1936 y la muerte de Federico García Lorca (Parigi, 1971) e The Death of Lorca (Londra, 1972), versione in inglese ampliata e corretta dell'opera precedente.

Nel 1975, anno della morte di Franco, abbandonò la vita accademica per dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Si stabilì nel sud della Francia e dopo tre anni, nel 1978, scelse di trasferirsi stabilmente a Madrid, dove cominciò a scrivere la biografia di Federico García Lorca. Nel 1984 ottenne la nazionalità spagnola, senza però rinunciare al suo passaporto irlandese. Nel 1991 si trasferì a El Valle, per approfondire le ricerche sulla vita e la morte di García Lorca.

Nel 2002 pubblicò la biografia di Rubén Darío, Yo, Rubén Darío. Memorias póstumas de un Rey de la Poesía, che gli valse la nomina a membro della Academia Nicaragüense de La Lengua Española, fondata nel 1928.

Dopo aver trascorso tredici anni in Andalusia, nel 2004 si trasferì nuovamente a Madrid per lavorare sulla biografia di Antonio Machado, stabilendosi nel quartiere di Lavapiés.

È sposato con Carole Elliot, con la quale ha avuto due figli (Tracey e Dominic).

Opere modifica

Insieme a Hugh Thomas e Paul Preston, fa parte del gruppo di ispanisti originari dell'Irlanda e del Regno Unito che si è dedicato allo studio della storia spagnola contemporanea, in particolare del periodo della Seconda Repubblica e della Guerra Civile. Alla carriera letteraria si affianca anche una prolifica attività giornalistica, televisiva e radiofonica.

Opere storiche e/o biografiche modifica

  • La morte di Federico Garcia Lorca e la repressione nazionalista di Granada del 1936
(titolo originale: La represión nacionalista de Granada en 1936 y la muerte de Federico García Lorca), Parigi, 1971.
Il suo primo libro, scritto durante la sua docenza all'Università di Londra. Con un totale di 194 pagine, racconta dettagli e modalità dell'assassinio di Lorca. Fu pubblicato in lingua spagnola a Parigi nel 1971 dall'editore Ruedo Ibérico, ma fu immediatamente censurato dal regime franchista. Nel 1979 venne pubblicata in Spagna una versione corretta ed ampliata e nel 1996 ne fu prodotta una versione per il cinema, diretta da Marcos Zurinaga ed intitolata Muerte en Granada.
  • The Death of Lorca (Londra, 1972).
Traduzione inglese dell'opera precedente, in una versione rivista ed ampliata dall'autore.
  • The English Vice (Londra, 1978), pubblicato in spagnolo con il titolo El vicio inglés (Barcellona, 1980).
Uno studio accademico incentrato sulla correlazione fra l'ossessione vittoriana del castigo e la sessualità.
  • En busca de José Antonio (Barcellona, 1980).
Tratta della vita di José Antonio Primo de Rivera (1903-1936), fondatore della Falange Spagnola nel 1933 e della sua morte per fucilazione ad opera dei repubblicani agli inizi della Guerra civile.[2]
  • La noche en que mataron a Calvo Sotelo (Barcellona, 1982).
Approfondisce le vicende riguardanti l'assassinio di José Calvo Sotelo (1893-1936), ministro della dittatura di Primo de Rivera e leader della destra monarchica durante la Seconda Repubblica.
  • Paracuellos, cómo fue (Barcellona, 1983).
Una ricerca condotta con rigore ed oggettività sulle uccisioni di Paracuellos, perpetrate nella capitale spagnola nel novembre e nel dicembre del 1936. Si tratta di uno degli episodi più brutali della repressione repubblicana, durante il quale dei miliziani repubblicani sottrassero dal carcere Modelo di Madrid circa 2400 prigionieri[3], i quali vennero poi fucilati a Paracuellos del Jarama e Torrejón de Ardoz. Fu ripubblicato nel 2005.[4]
  • Federico García Lorca. I. De Fuente Vaqueros a Nueva York (Barcellona, 1985).
Prima parte della monumentale biografia di Federico García Lorca.
  • Queipo de Llano. Sevilla, verano de 1936 (Barcellona, 1986).
La biografia di Gonzalo Queipo de Llano, uno dei protagonisti dell'insurrezione militare che diede origine alla Guerra civile spagnola.[5]
  • Federico García Lorca. II. De Nueva York a Fuente Grande (Barcellona, 1987).
Seconda parte della biografa di Federico García Lorca.
  • Federico García Lorca. A Life (Londra, 1989).
Una versione ridotta, in inglese, dei due libri precedenti dedicati a García Lorca e pubblicati rispettivamente nel 1985 e nel 1987. Con quest'opera fu insignito di due premi: il James Tait Black Memorial Prize[6] e il Duff Cooper Prize[7].
  • Guía de la Granada de Federico García Lorca (Barcellona, 1989).
Successivamente tradotta in inglese dallo stesso autore con il titolo di Lorca's Granada. A Practical Guide (Londra, 1992). Non si tratta di una biografia convenzionale: "Attraverso dieci itinerari, Ian Gibson ha voluto portarci alla scoperta dei luoghi lorchiani, rivelandoci la loro rilevanza per la vita, l'opera e la tragica fine del poeta."[8]

Note modifica

  1. ^ Diario Vasco, su diariovasco.com, 2012. URL consultato il 21 febbraio 2019.
    «Me dejó una huella tan profunda que le dediqué una novela.»
  2. ^ En busca de Jose Antonio, su casadellibro.com, Casa del Libro. URL consultato il 21 febbraio 2019..
  3. ^ Ian Gibson, Paracuellos: cómo fue, Barcellona, Argos Vergara, 1983.
  4. ^ El País (2005): «Paracuellos fue terrible, pero lo entiendo», [1]. visitato il 21 febbraio 2019.
  5. ^ 10. Gonzalo Queipo de Llano y Sierra: [2]. Visitato il 21 febbraio 2019.
  6. ^ (EN) Biography winners, su ed.ac.uk. URL consultato il 28 aprile 2020.
  7. ^ (EN) Past Winners, su theduffcooperprize.org. URL consultato il 28 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2019).
  8. ^ Todocolección:, su todocoleccion.net. URL consultato il 21 febbraio 2019..

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Collegamenti esterni modifica

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