Ingegneria dell'informazione
L'ingegneria dell'informazione è il settore dell'ingegneria che si occupa della progettazione, realizzazione e gestione dei sistemi di trattamento e trasporto delle informazioni, caratterizzata da un forte aspetto multidisciplinare che include competenze diverse a vari livelli, sia hardware che software.
Essa raggruppa le discipline ingegneristiche che si occupano della gestione di flussi di "risorse", siano queste di natura materiale (come beni o infrastrutture) o immateriale (come dati o servizi). In particolare consiste nello studio della trasmissione, dell'elaborazione, della conservazione (memorizzazione) e del trattamento dell'informazione.
Storia
modificaDiscipline tipiche
modificaGli ingegneri dell'informazione hanno competenze i varie discipline:
- Matematica (algebra, geometria, analisi matematica, statistica e matematiche applicate)
- Fisica (tipicamente fisica sperimentale e moderna)
- Elettronica (analogica e digitale)
- Elettrotecnica
- Teoria dei segnali
- Elaborazione numerica dei segnali
- Comunicazioni elettriche
- Comunicazioni ottiche
- Propagazione guidata
- Antenne
- Radiocomunicazioni
- Teoria dei sistemi
- Controllo automatico
- Robotica
- Telematica
- Reti di Telecomunicazioni
- Programmazione
- Reti logiche
- Basi di dati
- Sistemi Informativi
- Intelligenza artificiale
- Telerilevamento
- Ingegneria della conoscenza
Branche dell'ingegneria
modificaL'ingegneria dell'informazione nel complesso è un abito estremamente vasto ed articolato. Ne segue che nel tempo sono andate creandosi diverse ramificazioni, ognuna delle quali differisce anche in modo importante per tematiche e metodi. Segue un elenco non esaustivo delle principali ramificazioni che hanno maturato una propria identità distintiva:
Nel mondo
modificaIn Italia
modificaIn Italia l'ingegneria dell'informazione è un "settore scientifico-disciplinare" riconosciuto dalla legge. In particolare la disciplina si articola in sette settori afferenti al raggruppamento "ING-INF": [1]
- ING-INF/01 ELETTRONICA
- ING-INF/02 CAMPI ELETTROMAGNETICI
- ING-INF/03 TELECOMUNICAZIONI
- ING-INF/04 AUTOMATICA
- ING-INF/05 SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI
- ING-INF/06 BIOINGEGNERIA ELETTRONICA E INFORMATICA
- ING-INF/07 MISURE ELETTRICHE E ELETTRONICHE
- Formazione
Università ed enti equiparabili possono decidere di erogare percorsi di formazione atti a conseguire un titolo di studio necessario (ma non sufficiente) per l'esercizio della professione di ingegnere dell'informazione. Tra i più comuni figurano:
- Ingegneria elettronica
- Ingegneria delle telecomunicazioni
- Ingegneria informatica
- Ingegneria dell'automazione
- Ingegneria biomedica
- Ingegneria fisica
- Ingegneria meccatronica
- ingegneria gestionale
- Sicurezza informatica
- Professione
In Italia i percorsi di laurea in ingegneria consentono di acquisire il titolo di "Dottore in ingegneria". Per ottenere il titolo di "ingegnere" è necessario, dopo la laurea, superare un esame di abilitazione alla professione e successivamente iscriversi all'albo professionale degli ingegneri.[2] [3] Nello specifico, l'ingegnere dell'informazione è un professionista iscritto al settore C dell'albo.
Note
modifica- ^ Elenco dei settori scientifico-disciplinari (PDF), su cun.it;
Decreto del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 4 ottobre 2000 [collegamento interrotto], su attiministeriali.miur.it, 4 ottobre 2000. - ^ Quando si può usare il titolo di Ingegnere, su ingenio-web.it. URL consultato il 10 maggio 2019.
- ^ Decreto del presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328, in materia di "Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per l'esercizio di talune professioni, nonche' della disciplina dei relativi ordinamenti."
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su ingegneria dell'informazione
Collegamenti esterni
modifica- D.P.R.328/2001, su miur.it.
Controllo di autorità | GND (DE) 4205982-3 |
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