Inlet è il quinto album in studio del gruppo alternative rock statunitense Hum, autoprodotto e pubblicato a sorpresa su Bandcamp il 23 giugno 2020, dopo 22 anni dal precedente lavoro, Downward Is Heavenward.[1]

Inlet
album in studio
ArtistaHum
Pubblicazione23 giugno 2020
Durata55:31
Tracce8
GenereRock alternativo
Space rock
Shoegaze
Post-hardcore
Alternative metal
EtichettaEarth Analog Records, Polyvinyl
ProduttoreHum
Registrazione2017-2020; Earth Analog, ELL - Champaign, Illinois
FormatiLP, CD, download digitale
Hum - cronologia
Album precedente
(1998)
Album successivo
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic
The Daily Californian
Exclaim!8/10
Our Culture Mag
Pitchfork7,8/10
Under The Radar8,5/10
VultureHound

Il disco è stato accolto favorevolmente dalla critica, ed è l'ultimo lavoro ad includere il batterista Brian St. Pere, scomparso prematuramente il primo luglio dell'anno seguente.[2]

Registrazione e pubblicazione modifica

Il disco è l'ultimo lavoro del gruppo dopo un grande periodo di pausa, iniziato nel 2000 con lo scioglimento del gruppo, e, nonostante qualche sporadico concerto, la formalizzazione della reunion sarebbe avvenuta solo nel 2015.[3]

L'inizio dei lavori è stato annunciato nel 2017 sul sito internet dello studio di registrazione del cantante e chitarrista del gruppo Matt Talbott, Earth Analog, senza fornire ulteriori aggiornamenti fino al giorno della pubblicazione del disco, tre anni dopo, sul loro sito Bandcamp.[4] Non è stato pubblicato alcun singolo o video musicale.

Stile modifica

Lo stile di quest'album si colloca in continuazione coi precedenti lavori, incasellandosi nel post-hardcore, shoegaze e space rock[5], e al contempo avvicinandosi maggiormente a sonorità più heavy e alternative metal[4].

Le tracce sono in media più lunghe rispetto ai precedenti dischi, assestandosi il più delle volte a 8, anche 9 minuti di lunghezza, lasciando spazio a chitarre incisive e cariche di feedback e una linea vocale molto eterea e emotiva[6]. I testi sono più criptici e intimisti[5], con un grande uso di metafore legate alla natura.

Critica modifica

La critica musicale ha accolto molto positivamente Inlet, permettendo al disco di collezionare numerose ottime recensioni.

Il disco è stato descritto come un "dinamico ritorno" dello stile anni '90 gruppo[7], venendo complimentato per l'esecuzione musicale e gli arrangiamenti, definiti come "lussuosa" e "complessi, in maniera in cui i lavori precedenti accennavano soltanto", e per i meriti tecnici della sua registrazione "ricca e piacevole all'orecchio"[8]. La rivista Exclaim!, comparandolo ai precedenti album, lo dipinge come "un album potente [...] perché trasuda grazia"[9].

Secondo Metacritic, l'labum ha ricevuto una "acclamazione universale", basata su un punteggio di 87/100, derivato da sei recensioni della critica[10].

Diverse pubblicazioni hanno elencato Inlet tra le uscite settimanali degne di nota, tra cui NPR[11], Brooklyn Vegan[12] e Mic.com[13], Bandcamp l'ha nominato album del giorno il 29 giugno 2020[14] e Noisey l'ha inserito nella lista di 26 album essenziali del 2020 che i lettori avrebbero potuto mancare[15].

Tracce modifica

Testi e musiche di Hum.

  1. Waves – 5:30
  2. In The Den – 6:45
  3. Desert Rambler – 9:01
  4. Step Into You – 4:04
  5. The Summoning – 8:31
  6. Cloud City – 5:17
  7. Folding – 8:19
  8. Shapeshifter – 8:01

Formazione modifica

Hum

Personale tecnico

  • Sheila Metzner – fotografia
  • Maruice Mikkers – fotografia
  • Ohio Girl – design
  • Ryan Smith – master presso Sterling Sound, Nashville
  • James Treichler – ingegnere del suono

Classifiche modifica

Classifica Posizione massima
Heatseekers 15[16]

Note modifica

  1. ^ (EN) Condé Nast, Hum Return With Inlet, First New Album in 22 Years, su Pitchfork, 23 giugno 2020. URL consultato il 3 febbraio 2024.
  2. ^ (EN) BrooklynVegan Staff, RIP Hum drummer Bryan St. Pere, su BrooklynVegan, 1º luglio 2021. URL consultato il 3 febbraio 2024.
  3. ^ (EN) Twitter, Review: Hum and the unlikely second act of an alt-rock band at the Regent, su Los Angeles Times, 19 settembre 2015. URL consultato il 3 febbraio 2024.
  4. ^ a b (EN) Hum Surprise Release New Album Inlet, First LP in 22 Years: Stream, su consequence.net, 23 giugno 2020. URL consultato il 3 febbraio 2024.
  5. ^ a b (EN) Konstantinos Pappis, Album Review: Hum, 'Inlet', su Our Culture, 9 luglio 2020. URL consultato il 3 febbraio 2024.
  6. ^ Inlet Album Review, su vulturehound.co.uk.
  7. ^ (EN) Hum - Inlet Album Reviews, Songs & More | AllMusic. URL consultato il 3 febbraio 2024.
  8. ^ (EN) Review: After 22 Years, Hum Still Sound Exactly, Gloriously Like Themselves On 'Inlet', su Stereogum, 24 giugno 2020. URL consultato il 3 febbraio 2024.
  9. ^ (EN) Cult '90s Heroes Hum Are More Confident Than Ever on Comeback Album 'Inlet' | Exclaim!, su Cult '90s Heroes Hum Are More Confident Than Ever on Comeback Album 'Inlet' | Exclaim!. URL consultato il 3 febbraio 2024.
  10. ^ (EN) Inlet by Hum. URL consultato il 3 febbraio 2024.
  11. ^ New Music Friday: The Top 8 Albums Out June 26, su npr.org.
  12. ^ (EN) Andrew Sacher, Notable Releases of the Week (6/26), su BrooklynVegan, 26 giugno 2020. URL consultato il 3 febbraio 2024.
  13. ^ (EN) The best albums of the week, from Haim, Arca, MIKE, and more, su Mic, 26 giugno 2020. URL consultato il 3 febbraio 2024.
  14. ^ Hum, “Inlet”, su Bandcamp Daily, 29 giugno 2020. URL consultato il 3 febbraio 2024.
  15. ^ (EN) Noisey Staff, Maressa Roberts, 26 Essential Albums You Might Have Missed in 2020, su Vice, 15 luglio 2020. URL consultato il 3 febbraio 2024.
  16. ^ (EN) devops, Heatseekers Albums, su Billboard, 2 gennaio 2013. URL consultato il 4 febbraio 2024.

Collegamenti esterni modifica

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