Isola di San Pietro (Croazia)

San Pietro[1] o San Pietro dei Nembi[2][3] (in croato Sveti Petar) è un'isola della Croazia che fa parte dell'arcipelago delle isole Quarnerine ed è situata a sudest della punta meridionale della penisola d'Istria.

San Pietro
Sveti Petar
San Pietro e le Alpi Bebie sullo sfondo
Geografia fisica
LocalizzazioneMare Adriatico
Coordinate44°28′02″N 14°33′30″E
ArcipelagoIsole Quarnerine
Superficie0,956 km²
Dimensioni4 × 0,95 km
Sviluppo costiero5,70 km
Altitudine massima61,9 m s.l.m.
Geografia politica
StatoCroazia (bandiera) Croazia
RegioneRegione litoraneo-montana
ComuneLussinpiccolo
Demografia
Abitanti0
Cartografia
Mappa di localizzazione: Croazia
San Pietro
San Pietro
voci di isole della Croazia presenti su Wikipedia

Amministrativamente appartiene alla città di Lussinpiccolo, nella regione litoraneo-montana.

Geografia

modifica
 
Vista da Asinello, con l'isola di San Pietro al centro appena oltre il canale. Si vedono anche Lussino e lo scoglio Capra sulla sinistra, le isole Oriole Piccola e Oriole Grande al centro, oltre San Pietro e l'isolotto Palazziol Grande sullo sfondo.

San Pietro si trova nella parte meridionale del Quarnaro, 60 km a sudest[4] dell'Istria e 1 km a sudest[5] dell'isola di Lussino; è separata da quest'ultima dalla porta di San Pietro[3] (Ilovačka vrata). San Pietro si sviluppa in direzione nordovest-sudest per circa 2,21 km[6] e raggiunge una larghezza massima di 660 m[7]; la sua superficie è di 0,956 km²[8].

San Pietro è di forma allungata con una strozzatura al centro che forma la baia più ampia dell'isola (Bočić)[9]. L'estremità sudorientale termina nella punta Scoglio[3] (rt Južna Glavina), a nord si trova il capo Glavina Mala e a nordovest il capo Supetarski[9]. A sudest, l'isola raggiunge la sua elevazione massima di 61,9 m s.l.m. (Velo brdo)[9] Le coste si sviluppano per 5,70 km[8].

Oltre un canale lungo circa 2,5 km e largo 300 m si trova l'isola di Asinello[10].

Il terreno è utilizzato soprattutto come pascolo.

Fin dal 1071, San Pietro e Asinello furono registrate insieme come Neumae Insulae (dal greco neuma, segno), per poi cambiare nome nel XIII secolo in Sanctus Petrus de Nimbis e in seguito, sotto l'influenza veneziana, in San Pietro dei Nembi. Infine, quando i coloni croati giunsero sull'isola da Lussino nel XVIII secolo, chiamarono l'isola grande Tovarnjak (ovvero Asinello) e alla piccola rimase il nome di Sveti Petar (San Pietro).

Grazie all'ottima posizione geografica, il canale che separa Asinello e San Pietro è stato utilizzato in diversi periodi storici come punto d'approdo per le imbarcazioni.

Costruito su una precedente fortezza bizantina,[10] sull'isola di San Pietro si trovano le rovine di un monastero benedettino del XI secolo, che apparteneva all'abbazia dell'isola di Sansego. Sul sito fu poi costruito il cimitero che tuttora serve l'insediamento di San Pietro dei Nembi sulla vicina Asinello. Sono presenti anche strutture di epoca veneziana come gli ormeggi e il palazzo dell'amministrazione.

  1. ^ Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, Lint Editoriale, Trebaseleghe (PD) 2008, p. 370.
  2. ^ Natale Vadori, Italia Illyrica sive glossarium italicorum exonymorum Illyriae, Moesiae Traciaeque ovvero glossario degli esonimi italiani di Illiria, Mesia e Tracia, 2012, San Vito al Tagliamento (PN), Ellerani, p. 576, ISBN 978-88-85339293.
  3. ^ a b c Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, Lint Editoriale, Trebaseleghe (PD) 2008, p. 394-395.
  4. ^ Distanza calcolata su Wikimapia
  5. ^ Distanza calcolata su Wikimapia
  6. ^ Lunghezza su Wikimapia
  7. ^ Larghezza su Wikimapia
  8. ^ a b COASTLINE LENGTHS AND AREAS OF ISLANDS IN THE CROATIAN PART OF THE ADRIATIC SEA DETERMINED FROM THE TOPOGRAPHIC MAPS AT THE SCALE OF 1 : 25 000 (PDF), su academa.si, p. 13. URL consultato il 17 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2016).
  9. ^ a b c (HR) Mappa topografica della Croazia 1:25000, su preglednik.arkod.hr. URL consultato il 14 gennaio 2017.
  10. ^ a b Ilovik e San Pietro, su visitlosinj.hr. URL consultato il 9 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2016).

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica