It's My Life (singolo Talk Talk)

singolo dei Talk Talk del 1984

It's My Life è il singolo dei Talk Talk, pubblicato dalla EMI nel 1984, che anticipa il loro secondo album It's My Life (1984).

It's My Life
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaTalk Talk
Pubblicazionegennaio 1984
Album di provenienzaIt's My Life
GenereSynth pop
New wave
New romantic
EtichettaEMI
ProduttoreTim Friese-Greene
ArrangiamentiTim Friese-Greene
Formati7", 12"
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Regno Unito Regno Unito[1]
(vendite: 400 000+)
Talk Talk - cronologia
Singolo precedente
My Foolish Friend
(1983)
Singolo successivo
(1984)

Descrizione modifica

È il primo singolo estratto dall'album ed è stato ristampato una prima volta nel 1985 ed una seconda, rimasterizzato, per promuovere l'antologia Natural History: The Very Best of Talk Talk del 1990. Si tratta anche della prima collaborazione tra Hollis e Friese-Greene[2].

Successo e classifiche modifica

Classifica (1984) Posizione
massima
Settimane
in classifica
Italia[3]   7
Francia[4]   25 10
Paesi Bassi[4]   30 5
Germania[4]   33 21
Billboard Hot 100[5]   31
Nuova Zelanda[4]   32 6
Belgio (Vallonia)[4]   44 1
Regno Unito[6]   46 5

Mentre con la prima ristampa ha raggiunto solo la 93ª posizione, con la seconda è arrivato al 13º posto nella classifica dei singoli del Regno Unito[6].

Video musicale modifica

Nel videoclip originale, diretto e supervisionato da Tim Pope, il cantante del gruppo Mark Hollis passeggia solitariamente per lo zoo di Londra, osservando le varie specie di animali, e le sue camminate si sovrappongono alle varie riprese naturalistiche di fenicotteri, leopardi, zebre, antilopi, canguri e struzzi, tratte a loro volta dal documentario della BBC Life on Earth.

Nel video c'è un effetto grafico voluto dal regista, una sorta di scarabocchio nero che si trasforma in una spirale, in un paio di ali e, alla fine, si sovrappone alla bocca del cantante, pasticciandola e nascondendola alla vista del pubblico, per non far capire se stia cantando o meno in playback.

Per volere della EMI fu registrata una seconda versione del video, in pratica la clip originale proiettata su uno schermo verde dietro Hollis che canta e suona, mentre i suoi due compagni della band, a loro volta, mimano in modo volutamente comico e con gesti esagerati il playback del brano[7].

Tracce modifica

1984 - Singolo 7" originale (EMI 20 0003 7)
Lato A

  1. It's My Life – 3:53 (Tim Friese-Greene, Mark Hollis)

Lato B

  1. Does Caroline Know? – 4:36 (Tim Friese-Greene, Mark Hollis)

1984 - Maxi singolo 12" originale (EMI europea 200066)
Lato A

  1. It's My Life (extended version) – 6:16

Lato B

  1. Does Caroline Know? – 4:34
  2. It's My Life – 3:51

1984 - Maxi singolo 12" US (EMI America V7821)
Lato A

  1. It's My Life (Steve Thompson remix) – 6:14

Lato B

  1. It's My Life (Steve Thompson remix edit) – 3:51
  2. Again, a Game...Again – 4:09 (Mark Hollis)

1990 - Singolo 7" (Parlophone/EMI 20 3849 7)
Lato A

  1. It's My Life – 3:53

Lato B

  1. Renée (live at Hammersmith Odeon) – 7:28 (Mark Hollis)

1990 - CD singolo (Parlophone CDR 6254 e 20 3849 2)
Lato A

  1. It's My Life – 3:54

Lato B

  1. Renée (live at Hammersmith Odeon) – 7:28
  2. It's My Life (live at Hammersmith Odeon) – 7:58

Formazione modifica

Musicisti ospiti

Cover modifica

Uso nei videogiochi modifica

La canzone è stata inserita nella stazione radio "Flash FM" del videogioco Grand Theft Auto: Vice City Stories, pubblicato dalla Rockstar Games nel 2006 per PlayStation Portable e nel 2007 per PlayStation 2.

Note modifica

  1. ^ (EN) It's My Life, su British Phonographic Industry. URL consultato il 27 maggio 2022.
  2. ^ (EN) Jim Irvin, Paradise Lost, in Music, Mojo #147, febbraio 2006, pp. 50-56. URL consultato il 25 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014). Sul link solo la copertina della rivista.
  3. ^ Classifica vendite singoli 1984, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 25 gennaio 2014.
  4. ^ a b c d e Classifiche singolo e formati, su italiancharts.com, ItalianCharts. URL consultato il 25 gennaio 2014.
  5. ^ (EN) Classifiche US di singolo e album, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 25 gennaio 2014.
  6. ^ a b (EN) UK Singles Chart, su officialcharts.com, OCC. URL consultato il 25 gennaio 2014.
  7. ^ (EN) Alan McGee, Wherefore art thou Mark Hollis?, in Music Blog, The Guardian.com, 9 aprile 2008. URL consultato il 25 gennaio 2014.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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