Jaculinykus

genere estinto di dinosauri

Jaculinykus (il cui nome significa "artiglio di Jaculus") è un genere estinto di dinosauro teropode alvarezsauride vissuto nel Cretaceo superiore, circa 72–71 milioni di anni fa (Maastrichtiano), in quella che oggi è la Formazione Baruungoyot della Mongolia. Il genere contiene una singola specie, J. yaruui, nota per uno scheletro articolato quasi completo, comprese le ossa del cranio. Jaculinykus rappresenta un interessante punto intermedio nella storia evolutiva degli alvarezsauridi per via della configurazione unica della mano, che presenta un primo dito ipertrofico e un secondo dito notevolmente ridotto, uno stadio intermedio tra la mano tridattile di Shuvuuia e la mano monodattila di Linhenykus.[1]

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Jaculinykus
Olotipo e ricostruzione scheletrica
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Superordine Dinosauria
Ordine Saurischia
Sottordine Theropoda
Famiglia †Alvarezsauridae
Sottofamiglia †Parvicursorinae
Genere Jaculinykus
Kubo
et al., 2023
Nomenclatura binomiale
†Jaculinykus yaruui
Kubo et al., 2023

Scoperta e denominazione modifica

L'esemplare olotipo di Jaculinykus (MPC-D 100/209), nonché l'unico esemplare noto del genere, venne scoperto nei sedimenti della Formazione Baruungoyot (località Nemegt), della Provincia di Ömnögovi, Mongolia. L'esemplare olotipo è costituito da uno scheletro quasi completo che contiene anche la maggior parte delle ossa del cranio.[1]

Nel 2023, Kubo et al. descrisse e nominò l'esemplare MPC-D 100/209 Jaculinykus yaruui, come nuovo genere e specie di alvarezsauride parvicursorino. Il nome generico Jaculinykus combina un riferimento allo Iaculo, un piccolo drago della mitologia greca, con la parola greca "onykus", che significa "artiglio". Il nome specifico yaruui deriva da "yaruu" ("яаруу"), la parola mongola per "veloce" o "frettoloso".[1]

Classificazione modifica

 
Presenza di alvarezsauridi in Mongolia (Jaculinykus al centro, zona 4)
 
Ricostruzione artistica di J. yaruui

Jaculinykus è stato aggiunto ad un'analisi filogenetica ed è risultato appartenere al clade Parvicursorinae, in un clade composto da tutti gli alvarezsauridi del bacino di Nemegt. Il cladogramma presente negli studi di Kubo et al. (2023) è mostrato di seguito:[1]

Alvarezsauria

Aorun

Haplocheirus

Xiyunykus

Tugulusaurus

Bannykus

Patagonykus

Achillesaurus

Alvarezsauridae

Alvarezsaurus

Albertonykus

Qiupanykus

Nemegtonykus

Parvicursorinae

Dzharaonyx

Khulsanurus

Linhenykus

Parvicursor

Ceratonykus

Xixianykus

Albinykus

Ondogurvel

Mononykus

Jaculinykus

Shuvuuia

Paleoecologia modifica

 
Ricostruzione dell'animale mentre dormiva, la stessa posizione in cui è stato ritrovato l'unico esemplare noto

L'esemplare olotipo di Jaculinykus è stato ritrovato in una posizione che suggerisce che l'animale stesse dormendo al momento della sua morte.[1] Nell'esemplare MPC-D 100/209 il capo è riposto al lato del corpo, mentre la coda cingeva tutto il corpo. Questa posizione di riposo non è solo comune negli uccelli odierni, ma è stata rinvenuta anche in altri generi di dinosauri ritrovati in posizioni di riposo, come il troodontide Mei.[2]

La località Nemegt della formazione mongola Barun Goyot da cui provengono i resti di Jaculinykus, ha restituito anche i fossili di un altro alvarezsauride parvicursorino, Ondogurvel, così come i fossili di Nemegtomaia, un oviraptorosauro.[3] Altre località della formazione hanno restituito diversi dinosauri tra cui gli alvarezsauridi Ceratonykus, Khulsanurus e Parvicursor[1], così come i dromaeosauri Hulsanpes[4], Kuru e Shri[5], gli oviraptorosauri Conchoraptor e Heyuannia[6], il sauropode Quaesitosaurus[7], i ceratopsi Bagaceratops e Breviceratops[8], il pachycephalosauro Tylocephale[9] e gli ankylosauri Saichania[10], Tarchia[11] e Zaraapelta.[12]

Note modifica

  1. ^ a b c d e f (EN) Kohta Kubo, Yoshitsugu Kobayashi, Tsogtbaatar Chinzorig e Khishigjav Tsogtbaatar, A new alvarezsaurid dinosaur (Theropoda, Alvarezsauria) from the Upper Cretaceous Baruungoyot Formation of Mongolia provides insights for bird-like sleeping behavior in non-avian dinosaurs, in PLOS ONE, vol. 18, n. 11, 15 novembre 2023, pp. e0293801, DOI:10.1371/journal.pone.0293801, ISSN 1932-6203 (WC · ACNP), PMC 10651048.
  2. ^ Junchang Lü, Li Xu, Yongqing Liu, Xingliao Zhang, Songhai Jia e Qiang Ji, A new troodontid (Theropoda: Troodontidae) from the Late Cretaceous of central China, and the radiation of Asian troodontids. (PDF), in Acta Palaeontologica Polonica, vol. 55, n. 3, 2010, pp. 381–388, DOI:10.4202/app.2009.0047.
  3. ^ F. Fanti, P. J. Currie, D. Badamgarav e C. Lalueza-Fox, New specimens of Nemegtomaia from the Baruungoyot and Nemegt Formations (Late Cretaceous) of Mongolia, in PLOS ONE, vol. 7, n. 2, 2012, pp. e31330, Bibcode:2012PLoSO...731330F, DOI:10.1371/journal.pone.0031330, PMC 3275628, PMID 22347465.
  4. ^ H. Osmólska, Hulsanpes perlei n.g. n.sp. (Deinonychosauria, Saurischia, Dinosauria) from the Upper Cretaceous Barun Goyot Formation of Mongolia, in Neues Jahrbuch für Geologie und Paläontologie, Monatshefte, vol. 1982, n. 7, 1982, pp. 440–448, DOI:10.1127/njgpm/1982/1982/440.
  5. ^ J. G. Napoli, A. A. Ruebenstahl, B.-A. S. Bhullar, A. H. Turner e M. A. Norell, A New Dromaeosaurid (Dinosauria: Coelurosauria) from Khulsan, Central Mongolia, in American Museum Novitates, n. 3982, 2021, pp. 1–47, DOI:10.1206/3982.1, ISSN 0003-0082 (WC · ACNP).
  6. ^ (EN) G. F. Funston, S. E. Mendonca, P. J. Currie e R. Barsbold, Oviraptorosaur anatomy, diversity and ecology in the Nemegt Basin, in Palaeogeography, Palaeoclimatology, Palaeoecology, THE LATE CRETACEOUS NEMEGT ECOSYSTEM: DIVERSITY, ECOLOGY, AND GEOLOGICAL SIGNATURE, vol. 494, 1º aprile 2018, pp. 101–120, Bibcode:2018PPP...494..101F, DOI:10.1016/j.palaeo.2017.10.023, ISSN 0031-0182 (WC · ACNP).
  7. ^ S. M. Kurzanov e A. F. Bannikov, A new sauropod from the Upper Cretaceous of Mongolia, in Paleontological Journal, vol. 2, 1983, pp. 90−96.
  8. ^ Łukasz Czepiński, Ontogeny and variation of a protoceratopsid dinosaur Bagaceratops rozhdestvenskyi from the Late Cretaceous of the Gobi Desert, in Historical Biology, vol. 32, n. 10, 25 novembre 2020, pp. 1394–1421, DOI:10.1080/08912963.2019.1593404, ISSN 0891-2963 (WC · ACNP).
  9. ^ T. Maryańska e H. Osmólska, Pachycephalosauria, a new suborder of ornithischian dinosaurs (PDF), in Palaeontologica Polonica, n. 30, 1974, pp. 45−102.
  10. ^ Carpenter, K., Hayashi, S., Kobayashi, Y., Maryańska, T., Barsbold, R., Sato, K., and Obata, I., 2011,"Saichania chulsanensis (Ornithischia, Ankylosauridae) from the Upper Cretaceous of Mongolia", Palaeontographica, Abteilung A, 294(1-3): 1-61
  11. ^ Maryańska, T. 1977. "Ankylosauridae (Dinosauria) from Mongolia". Palaeontologia Polonica 37: 85-151
  12. ^ Victoria M. Arbour, Philip J. Currie e Demchig Badamgarav, The ankylosaurid dinosaurs of the Upper Cretaceous Baruungoyot and Nemegt formations of Mongolia, in Zoological Journal of the Linnean Society, vol. 172, n. 3, 27 ottobre 2014, pp. 631–652, DOI:10.1111/zoj.12185, ISSN 0024-4082 (WC · ACNP).

Collegamenti esterni modifica