Jeffrey Sachs

economista e saggista statunitense

Jeffrey Sachs (Detroit, 5 novembre 1954) è un economista e saggista statunitense. È stato direttore dell'Earth Institute alla Columbia University dal 2002 al 2016.

Jeffrey Sachs durante il Global meeting of the Foreign Ministries Science & Technology Advice Network (FMSTAN) di Vienna

Nel 2004 e nel 2005 è stato inserito fra i Time 100.[1][2]

Biografia

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Sachs è cresciuto a Oak Park, un sobborgo di Detroit, nel Michigan, di famiglia ebraica, figlio di Joan Abrams e Theodore Sachs, un avvocato del lavoro. Si è diplomato alla Oak Park High School e ha frequentato l'Harvard College dove si è laureato nel 1976 per poi ottenere sempre ad Harvard, il MA ed il Ph.D in economia. Nel 1980 è entrato a far parte della facoltà di economia di Harvard come assistente ed è promosso professore associato nel 1982. Un anno dopo, all'età di 28 anni, diventa professore di economia ad Harvard, quindi direttore del Centro Earth delle Nazioni Unite situato presso la Columbia University.[3]

Jeffrey Sachs ha svolto attività di consulenza per diversi capi di Stato e governi nel corso della sua carriera. Ad esempio, ha consigliato il governo polacco nel 1989, il team economico del presidente sovietico Mikhail Gorbaciov nel 1990-1991, il team economico del presidente russo Boris Eltsin nel 1991-1993 e il team economico del presidente ucraino Leonid Kuchma nel 1993-1994[4]

Dal 2001 al 2018, Jeffrey Sachs ha ricoperto il ruolo di consigliere speciale del segretario generale delle Nazioni Unite, collaborando con Kofi Annan, Ban Ki-moon e António Guterres.  Durante il mandato di Kofi Annan, è stato nominato consigliere speciale nel 2002, con un ruolo focalizzato sugli obiettivi di sviluppo del millennio (MDGs), otto obiettivi internazionali sanciti per ridurre la povertà estrema, la fame e le malattie.[5] 

Controversie e opinioni politiche

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Guerra in Ucraina

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Più volte ospite nei programmi di Vladimir Soloviev[6][7], Sachs sostiene tesi molto vicine a quelle della Federazione Russa.[8] A partire dalle proteste di Maidan del 2014, secondo cui la destituzione di Yanukovich sarebbe stata organizzata dalla CIA[9].

Nel maggio 2022 afferma che il conflitto in Ucraina sia in realtà una guerra per procura degli Stati Uniti e che l'invasione russa sarebbe diretta conseguenza dell'allargamento della NATO ad est[10].

Nel marzo 2023 un gruppo di 340 economisti pubblicarono una lettera aperta, criticando le sue opinioni riguardo la guerra tra Russia e Ucraina[11][12].

Il 9 e il 10 giugno 2025, assieme a Sergej Lavrov, a Maria Zakharova e ad Alex Jones, partecipa al Forum of the Future 2050[13][14] organizzato da Tsargrad[15][16], emittente televisiva di proprietà di Konstantin Malofeev e ideologicamente affine ad Alexander Dugin.

Invasione russa della Georgia

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Nel suo articolo The New World Economy, pubblicato il 10 gennaio 2023, sostiene che l'invasione russa del 2008 in Georgia sia in realtà colpa della NATO[17].

Genocidio degli uiguri

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Secondo Sachs non ci sarebbero prove del genocidio nello Xinjiang e che il termine genocidio sia ingiustificato[18][19].

COVID-19

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Nel luglio 2022 sostenne in un'intervista la teoria cospirazionista secondo cui il Covid-19 sarebbe stato creato e fuoriuscito accidentalmente nei biolaboratori degli Stati Uniti[20][21].

Vita privata

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Sachs vive a New York con la moglie Sonia Ehrlich Sachs, pediatra. Hanno tre figli di nome Lisa, Adam e Hannah.

  • Sachs, Jeffrey (2020). The Ages of Globalization. Columbia University Press, ISBN 9780231193740
  • Sachs, Jeffrey (2015). The Ages of Sustainable Development, ISBN 9788883502316
  • Sachs, Jeffrey (2013). To Move the World: JFK's Quest for Peace. Random House, ISBN 978-0812994926
  • Sachs, Jeffrey (2011). The Price of Civilization: Reawakening American Virtue and Prosperity Random House ISBN 978-1-4000-6841-8
  • Sachs, Jeffrey (2008). Common Wealth: Economics for a Crowded Planet Penguin Press HC ISBN 978-1-59420-127-1
  • Humphreys, Macartan, Sachs, Jeffrey, and Stiglitz, Joseph (eds.). "Escaping the Resource Curse" Columbia University Press ISBN 978-0-231-14196-3
  • Sachs, Jeffrey (2005). The End of Poverty: Economic Possibilities for Our Time Penguin Press HC ISBN 1-59420-045-9
  • Sachs, Jeffrey (2003). Macroeconomics in the Global Economy Westview Press ISBN 0-631-22004-6
  • Sachs, Jeffrey (2002). A New Global Effort to Control Malaria (Science), Vol. 298, October 4, 2002
  • Sachs, Jeffrey (2002). Resolving the Debt Crisis of Low-Income Countries (Brookings Papers on Economic Activity), 2002:1
  • Sachs, Jeffrey (2001). The Strategic Significance of Global Inequality (The Washington Quarterly), Vol. 24, No. 3, Summer 2001
  • Sachs, Jeffrey (1997). Development Economics Blackwell Publishers ISBN 0-8133-3314-8
  • Sachs, Jeffrey and Pistor, Katharina. (1997). The Rule of Law and Economic Reform in Russia (John M. Olin Critical Issues Series (Paper)) Westview Press ISBN 0-8133-3314-8
  • Sachs, Jeffrey (1994). Poland's Jump to the Market Economy (Lionel Robbins Lectures) MIT Press ISBN 0-262-69174-4
  • Sachs, Jeffrey (1993). Macroeconomics in the Global Economy Prentice Hall ISBN 0-13-102252-0
  • Sachs, Jeffrey (ed) (1991). Developing Country Debt and Economic Performance, Volume 1 : The International Financial System (National Bureau of Economic Research Project Report) University of Chicago Press ISBN 0-226-73332-7
  • Sachs, Jeffrey and Warwick McKibbin Global Linkages: Macroeconomic Interdependence and Co-operation in the World Economy, Brookings Institution, June, 277 pages. (ISBN 0-8157-5600-3)
  • Sachs, Jeffrey (ed) (1989). Developing Country Debt and the World Economy (National Bureau of Economic Research Project Report) University of Chicago Press ISBN 0-226-73338-6
  • Bruno, Michael and Sachs, Jeffrey (1984), "Stagflation in the World Economy"

Riconoscimenti e onorificenze

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Laurea magistrale honoris causa in Management (Green Economy and Sustainability)[22]
  1. ^ The 2004 TIME 100, su content.time.com, TIME. URL consultato il 6-7-2015.
  2. ^ The 2005 TIME 100, su content.time.com, TIME. URL consultato il 6-7-2015.
  3. ^ Jeffrey Sachs, su www.earth.columbia.edu. URL consultato il 17 marzo 2025 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2021).
  4. ^ (EN) Ben Wray, Jeffrey Sachs: The Geopolitics of Peace - Speech to the European Parliament, su Brave New Europe, 28 febbraio 2025. URL consultato il 17 marzo 2025.
  5. ^ Jeffrey Sachs, su Biennale Tecnologia. URL consultato il 17 marzo 2025.
  6. ^ Jeffrey Sachs, l'Ucraina e la Geopolitica della Pace, su AgoraVox Italia, 11 marzo 2025. URL consultato il 30 maggio 2025.
  7. ^ (EN) Adrian Karatnycky, Opinion | Putin’s American Cheerleaders, in Wall Street Journal, 6 gennaio 2023. URL consultato il 30 maggio 2025.
  8. ^ Collusioni fra destra e sinistra nelle cheerleader americane di Putin. Il caso Jeffrey Sachs, su www.ilfoglio.it. URL consultato il 30 maggio 2025.
  9. ^ Mario Capanna, Ucraina, Nato e Russia, le verità di Jeffrey Sachs: “Guerra orchestrata a Washington, pensavano Putin si sarebbe arreso”, su L'Unità, 9 marzo 2025. URL consultato il 30 maggio 2025.
  10. ^ Federico Fubini, L’economista Sachs: «Il grande errore degli Stati Uniti è credere che la Nato sconfiggerà la Russia», su Corriere della Sera, 5 gennaio 2022. URL consultato il 30 maggio 2025.
  11. ^ Saul Quintanar, Economics professors condemn Jeffrey Sachs in open letter on Russia-Ukraine war, su Columbia Daily Spectator. URL consultato il 30 maggio 2025.
  12. ^ Lettera al putinista. Cinque schemi per smascherare chi difende il Cremlino, su www.ilfoglio.it. URL consultato il 30 maggio 2025.
  13. ^ (EN) Ned Garvey, ‘The Fight for Souls and Minds’: Alex Jones, George Galloway, Errol Musk and More Attend Far-Right Forum of the Future in Moscow, su The Moscow Times, 9 giugno 2025. URL consultato il 10 giugno 2025.
  14. ^ (EN) ФОРУМ БУДУЩЕГО 2050, su Форум Будущего 2050. URL consultato il 10 giugno 2025.
  15. ^ (EN) Pjotr Sauer, Western guests including Elon Musk’s father to speak at pro-Putin oligarch’s Moscow forum, in The Guardian, 9 giugno 2025. URL consultato il 10 giugno 2025.
  16. ^ Francesca Salvatore, Konstantin Malofeev, chi è lo sponsor di Aleksandr Dugin, su InsideOver, 28 agosto 2022. URL consultato il 10 giugno 2025.
  17. ^ (EN) The new world economy, su Jeffrey D. Sachs, 10 gennaio 2023. URL consultato il 31 maggio 2025.
  18. ^ (EN) The Xinjiang Genocide Allegations Are Unjustified, su Jeffrey D. Sachs, 20 aprile 2021. URL consultato il 30 maggio 2025.
  19. ^ (EN) Elizabeth Schulze, Geopolitical cold war with China would be a dangerous mistake, economist Jeffrey Sachs says, su CNBC, 10 agosto 2020. URL consultato il 30 maggio 2025.
  20. ^ Il Covid «è sfuggito da un laboratorio Usa». La (nuova) teoria sulle origini della pandemia, su www.ilmessaggero.it, 5 luglio 2022. URL consultato il 30 maggio 2025.
  21. ^ (EN) James D. Walsh, Mad Scientists, su Intelligencer, 3 marzo 2023. URL consultato il 30 maggio 2025.
  22. ^ Laurea Honoris Causa a Jeffrey D. Sachs, su unibs.it. URL consultato il 12 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2018).

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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