Jin Chae-seon

cantante sudcoreana

Jin Chae-seon[3] (진채선?, 陳彩仙?, Jin Chae-seonLR, Chin Ch'aesŏnMR; Gochang, 1842 o 1847[1][2] – ...) è stata una cantante coreana.

Jin Chae-seon

È considerata la prima donna ad essersi esibita nel pansori, in un'epoca in cui solo agli uomini era permesso salire su un palco, contribuendo alla comparsa di molte altre artiste femminili,[4][5] sebbene nel XIX secolo anche una kisaeng cantasse opere pansori.[6]

Storia modifica

Jin Chae-seon nasce in un villaggio di pescatori nella moderna contea di Gochang, provincia del Jeolla settentrionale, durante gli anni 1840, figlia di una sciamana e di un intrattenitore locale.[5] Vocalmente dotata sin da bambina, comincia a cantare influenzata dal padre, e a diciassette anni partecipa a una competizione canora durante il festival Daesaseup di Jeonju, dove viene scoperta dal promotore musicale Shin Jae-hyo, che la ammette alla sua scuola per imparare il pansori, nonostante lo stigma sociale dell'epoca che ne permetteva l'esecuzione soltanto agli uomini.[1][5] Jin diventa quindi discepola di uno dei cantanti più rinomati del tempo, Kim Se-jong.[7]

Grazie alla voce ricca e potente che le permette di spiccare tra gli allievi dell'accademia, a ventidue anni Shin la manda a corte, travestita da uomo, ad esibirsi durante una cena per festeggiare il completamento della ricostruzione del palazzo reale.[1][5][7] Lì attira l'attenzione di Heungseon Daewongun, principe reggente e padre dell'imperatore Gojong di Corea, che la trattiene a palazzo come cantante di corte e, secondo altre fonti, anche come propria concubina.[1]

Devastato dalla perdita della sua studentessa, per la quale nutre sentimenti romantici, Shin le dedica un pansori, La canzone dei boccioli di pesco e di pruno (도리화가?, DorihwagaLR), esprimendo la nostalgia e il dolore per la loro separazione, e si ammala.[7] Jin riesce ad essere presente al suo capezzale quando muore nel 1884: secondo alcune fonti, sarebbe fuggita da palazzo dopo la caduta di Heungseon Daewongun,[5] mentre secondo altre il reggente le avrebbe permesso di andarsene.[7] Dopo aver pianto il suo maestro per tre anni, Jin scompare nel nulla.[1][5] Stando ad alcune voci mai confermate, si sarebbe fatta monaca in un piccolo tempio buddista a Gimje, morendo in solitudine.[5]

Rappresentazioni nei media modifica

Jin è stata interpretata da Suzy nella pellicola del 2015 Dorihwaga.[4]

Note modifica

  1. ^ a b c d e (KO) 진채선[陳彩仙,1842~?], su doopedia.co.kr.
  2. ^ (EN) Jin Chae-seon 진채선(陳彩仙), su thesaurus.history.go.kr.
  3. ^ Nell'onomastica coreana il cognome precede il nome. "Jin" è il cognome.
  4. ^ a b (EN) Suzy sees former self in 'The Sound of a Flower' singer, su koreatimes.co.kr, 20 novembre 2015. URL consultato l'8 agosto 2021.
  5. ^ a b c d e f g (EN) Jin Chae-seon, Joseon’s First Female Pansori Singer, su world.kbs.co.kr, 8 febbraio 2013. URL consultato l'8 agosto 2021 (archiviato il 27 luglio 2013).
  6. ^ (EN) Kim Kee Hyung, History of Pansori, in Korean Musicology Series, n. 2, National Center for Korean Traditional Performing Arts, 2008, p. 8.
  7. ^ a b c d (EN) Gwak Jae-gu, Gochang: Among the Dolmens, Lives Lived and Loves Lost, su koreana.or.kr. URL consultato l'8 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2016).

Altri progetti modifica