John Hyams

regista e sceneggiatore statunitense

John Hyams (...) è un regista, sceneggiatore e direttore della fotografia statunitense, noto soprattutto per il suo coinvolgimento nella serie Universal Soldier, per la quale ha diretto due puntate.

Hyams è il figlio del regista Peter Hyams.

Biografia modifica

Si è laureato alla Syracuse University School of Visual and Performing Arts, diventando un noto pittore e scultore che espone e vende opere a New York e Los Angeles.[1] È diventato famoso a Hollywood nel 1997 dopo aver scritto, prodotto e diretto l'acclamato One Dog Day. Il film ha debuttato al Taos Talking Picture Film Festival. Successivamente ha diretto diversi documentari, in particolare The Smashing Machine, che segue la vita del lottatore Mark Kerr. Hyams ha anche diretto diversi episodi di NYPD Blue della ABC Television.

Nel 2009, ha rilevato il franchise Universal Soldier, dirigendo il film Universal Soldier: Regeneration, con Jean-Claude Van Damme e Dolph Lundgren, che è stato girato principalmente in Bulgaria con un budget di $ 9 milioni.[2] Poi, nel 2012, ha scritto e prodotto un sequel chiamato Universal Soldier - Il giorno del giudizio,[3] sempre con Van Damme e Lundgren. È stato girato in 3D con un budget di 8 milioni di dollari.

Filmografia modifica

Film modifica

Cortometraggi e documentari modifica

  • The Smashing Machine: The Life and Times of Extreme Fighter Mark Kerr (2002, documentario)
  • Fight Day (2003, cortometraggio documentario)
  • Rank (2006, documentario)
  • The Razzle Dazzle (2009, cortometraggio)
  • The Ignorant Bliss of Sun and Moon (2011, cortometraggio)

Televisione modifica

Note modifica

  1. ^ John Hyams, su imdb.com, imdb. URL consultato il 24 marzo 2013.
  2. ^ Hunter Daniels, Director John Hyams Talks UNIVERSAL SOLDIER: DAY OF RECKONING, Plus the Top 11 Things to Know About Hyams and His Film, su collider.com. URL consultato il 24 marzo 2013.
  3. ^ Nick Antosca, Masterpiece Theatre: Universal Soldier: Day of Reckoning, su theparisreview.org, Paris Review. URL consultato il 24 marzo 2013.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN121754151 · ISNI (EN0000 0000 8035 4466 · LCCN (ENn2016009462 · BNE (ESXX4765635 (data) · BNF (FRcb16211336m (data) · WorldCat Identities (ENviaf-121754151